notte speciale

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Toc toc, toc toc.
Toc toc, toc toc
Drin, drin, drin
Mi svegliai svegliata dal suono della mia suoneria del cellulare.
"Benson" risposi
"Apri" rispose la voce al telefono
"Amore, ma che ore sono?"
"Le quattro e mezza"
"Ma chi c'ha voglia?!"
"Ed dai , vai alla porta"
"Okay" dopo due minuti ripresi
"Non c'è niente alla porta" dissi
"Amore, non ci sei andata"
"Come fai a saperlo?" chiesi
"Amore, sono un detective"
"Dammi una buona ragione"
"Ci sono io?"
Andai subito correndo. Arrivata alla porta guardai fuori. Era lì. La aprii subito e mi fiondai su quelle labbra che da mesi bramavo. Mi era mancato. Continuando a camminare, e facendo il più piano possibile andammo nella camera da letto, dove prima stavo dormendo beatamente. Lui cominciò a spogliarmi, non riuscendo a slacciare i reggiseno dovetti aiutarlo. Intanto io iniziato a toglierli la maglietta, lui incominciò a succhiare e a mordere i miei capezzoli. Ci ritrovammo ben presto sdraiati sul letto nudi. Senza preavviso si inserì e insieme cominciammo una danza lenta, passionale. Venimmo entrambi poco dopo urlando uno il nome dell'altro.
Mi addormentai tra le sue braccia. Quanto mi era mancato lui e il suo profumo.

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