amore a Chicago

in macchina

Capisci di avere un problema, quando sbagli a scrivere il nome di un personaggio del tuo fandom, e il telefono lo corregge.

Raggiungemmo la macchina, quando dimenticai di prendere il cellulare, strano di solito è la prima cosa che prendo. "Hank, mettilo tu nel seggiolone, io devo rientrare un attimo, ho dimenticato il cellulare" "certo Liv, nessun problema" "grazie" rientra i presi il cellulare e li raggiunsi in macchina. "Che ore sono?"mi chiese Noha "le 18:30" rispose Hank "siamo in ritardo! e se mi starà aspettando e pensa che mi sia successo qualcosa? E se non mi vorrà più bene? E se pensa che gli alieni mi abbiano rapito? E se pensa che io la odiassi? E se stesse pensando..." "di non farti problemi o film mentali?" gli risposi sorridendo. "Beh non mi starei facendo certe domande se qualcuno non avesse fatto altro che baciarsi e lavarsi la lingua con quella dell'altro, si esatto, voi due mi state facendo impazzire" "Noha, sai quanto io ti voglia bene, ma se non la finisci entro 3 secondi esatti, non arriverai al tuo secondo compleanno" gli disse Hank che a quelle parole, fece zittire subito il piccolo. "Finalmente" dissi io. "Comunque, siamo arrivati?" ci chiese il bambino "no" risposi "e adesso?" "Noha, smettila, ti prego"gli disse il padre "mamma! Papà mi fa le linguacce" "cosa? Non è vero!" gli rispose "si che è vero" "no, non è vero!" inchiodai. "Hank, smettila di fare il bambino, Noha, smettila di stressare" dissi "non sto facendo il bambino" "non sto stressando" dissero i due in contemporanea "bene, allora andiamo IN SILENZIO"dissi calcando bene quelle parole. Li amavo, ma quando facevano cosi mi veniva solo voglia di uccederli. Noha forse, lo avrei risparmiato,a Hank, no, proprio no. Lo amo, certo, ma a volte si comporta peggio di un bambino. È una parte di lui che amo e che al tempo stesso odio. Finalmente dopo 5 minuti scendemmo da quella dannata auto.