amore a Chicago

chi non vorrebbe avete una mattina così?

Era la vigilia di Natale, la neve scendeva lenta, il fuoco scoppietta va nel camino e un dolce bambino leggeva la storia di Natale sotto all'albero, in braccio alla madre......

Ma chi vogliamo prendere in giro? Quella mattina, Olivia stava rincorrendo Noha, doveva fargli mettere il vestito di lana con disegnati dei motivo natalizi. Erano tutt'e due dalla parte opposta del divano. Noha rideva, la madre, insomma... Hai tuo figlio di 2 anni che gira solo con le mutande in casa, fuori la neve scendeva a dirotto, le strade erano quasi tutte chiuse, come puoi pretendere di ridere? Certo qualche volta rideva, Noha aveva una risata contagiosa, ma no, era lei l'adulta e si doveva far rispettare. "Noha, dico sul serio"fisse la madre. "No" e ricominciarono a rincorrersi. "Chiamo il Grande Capo, Noha. Mettiti questo maglione" "Il Grande Capo, cime li chiami tu, il regalo me l'ha già portato, e non può ritirarlo" "oh davvero? E se ti dicessi che basterebbe solo una chiamata e dire il codice di emergenza per ritirare il pacco?" "non lo farai!" "Scommettiamo?" i ruoli si erano invertiti. Ora era il piccolo a cercare di fermare la madre. Visti da fuori sembravano uno spettacolo comico, ma visti da dentro potresti essere tipo~ospedale psichiatrico? Salve una madre è inseguita dal figlio di due anni, a quanto pare le vuole impedire di usare il telefono, ha paura che chiami il grande capo!~ ~sicuro che l'ospedale non serva a lei?~ e ti ritrovarvi legato ad una camicia di forza. Comunque, tornando a noi. Noha si arrese e si mise quel maglione. In casa c'era casino, cuscini sparsi ovunque, che Noha aveva lanciato cercando di rallentare la madre. Ma lei aveva degli ottimi riflessi, e prendendoli uno ad uno, si ritrovò a lanciarli ovunque per casa, non avendo tempo per appoggiarli o per pigrizia. Comunque, in quella casa sembrava che fosse passato il tornado. E tra meno di poche ore, i colleghi sarebbero arrivati a momenti per il pranzo, tutti si erano presi dei giorni liberi.