amore a Chicago

auguri Noha

Finalmente era il compleanno di Noha. Tutto procedeva per il verso giusto. Noha si divertiva con gli amichetti, stranamente non si era ancora fatto male, ma con lui le cose erano imprevedibili. Tutti erano in giardino, bambini, genitori e i colleghi. Tutti, si divertivano, parlarono, scherzarono mentre i bambini correvano e giocavano. Suonò il campanello, Olivia andò ad aprire. "Amore!" le disse prima FI prenderla in braccio e baciarla "dov'è mio figlio?"chiese l'uomo "in giardino, sta giocando, ma cosa gli hai preso?" chiese notando il grosso pacco dietro di lui "sorpresa" "Hank,che gli hai preso?" "hey, calma donna, comunque lo scoprirai tra un po'" entrarono e andarono in giardino. Noha, notando Hank, gli corse incontro"papà!" "ciao Noha, guarda che ti ho portato!, andiamo ad aprirlo in cameretta, cosi mamma non lo saprà fino a quando non entrerà, okay?" "siii" sorrise contento e saltando in braccio al padre andarono in cameretta seguiti dagli altri bambini. La festa si spostò in camera di Noha per alcune ore. Arrivato il momento della torta, tutti uscirono di corsa. Cantato la canzoncina, spento le candeline, mangiata la torta, finalmente Noha aprì i regali. Aveva ricevuto libri, giocattoli e vestiti. Olivia prese da parte suo figlio "tieni, Noha, questo è per te" aprì una scatoletta, dentro vi trovò un braccialetto d'oro. "Me l'ha dato tua nonna, quando io avevo la tua età, questo sarà tuo quando sarai più grandicello, ora apri questo" Noha guardò lo strano pacchettino. Lo aprì e abbracciò la madre subito dopo. "Grazie" "figurati amore, domenica prossima?" "siii, con papà?" "se può sì". La festa finì, Olivia scoprì ben presto il regalo per Noha, un piccolo tappeto elastico per casa. Olivia sapeva bene che non era facile trovare un modo per tener lontano suo figlio da quel coso, ma per lei, diventò una sfida alla quale doveva vincere.