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Dopo la conversazione violenta con I sue due amici,Ashton si era alzato,stanco di quella situazione,stanco di dover dare spiegazioni su qualcosa in cui neppure lui sapeva esprimersi <<Se scompaio per qualche giorno,non preoccupatevi,so dove sto andando>>queste furono le ultime parole del riccio,per poi voltarsi e camminare per tutta la stanza fino ad arrivare alla porta più vicina,per poi aprirla <<Ecco,questa è l'unica cosa che sai fare Ashton,scappare>>disse dietro di lui Luke,la porta fu aperta e richiusa subito dopo,lasciando quelle parole fluttuare tra la nebbia che adesso ricopriva la figura del riccio permettendogli di scomparire tra la foresta di abeti.

Tutta la mattina Calum aveva sentito freddo,li a Brotherhood gli inverni erano rigidi e per un ragazzino della Florida non è facile adattarsi,era stato tutta la mattinata al suo solito banco vicino alla finestra,prestando poca attenzione alle lezioni che si susseguivano imperterrite,ma al corvino non importava,si sentiva solo,a scuola Ashton non poteva venire glielo aveva spiegato qualche giorno fa,sarebbe stato troppo rischioso,dunque si aspettava almeno di trovare Luke e Michael,ma sembrava che anche loro si fossero dileguati,fu tutto noioso,anche parlare con Charlie lo era,non che gli stesse antipatico,solo che quel giorno Calum si sentiva incredibilmente vuoto,un vuoto che il corvino non voleva riempire,non appena la campanella scoccò la fine delle lezioni,il minore prese velocemente la cartella per poi scomparire tra la massa di studenti,quel giorno sarebbe andato a piedi,non voleva vedere nessuno,imboccò un piccolo vialetto e dopo qualche giro e rigiro era finalmente arrivato a casa,mezzo zuppo,a causa del violento temporale che lo aveva colpito a meta strada,prese un profondo respiro prima di entrare e togliere le Vans,appoggiandole sul porta scarpe,guardò in salotto,in cucina,così pensò che forse si trovava al piano superiore,si fiondò sulla sua camera spalancandola,ma nulla,cosi prese un maglione bianco e un paio di pantaloni grigi della tuta,di Ashton  nessuna traccia,al corvino si strinse il cuore e mille domande invasero la sua mente,così uscì da quella camera diventa ormai troppo stretta,camminava a testa bassa per il corridoio quando un rumore gli fece alzare di scatto la testa,dal soffitto pendevano delle scale in ferro tirate giù dalla catenella,la soffitta,a Calum si fermò il cuore per un momento,perchè ne I suoi genitori ne sua nonna erano in casa,neppure Ashton,altrimenti lo avrebbe già chiamato,le scale della soffitta non erano tirate prima,chi c'era?chi poteva essere? Il minore era incredibilmente impaurito,ma si fece forza prendendo una piccola torcia da escursionismo,salì le strette scaline,per poi appogiare I palmi sul freddo legno impolverato,si tirò poi su con le braccia per poi ritrovarsi in un ambiente completamente buio,prese un profondo respiro per poi avvicinarsi alla cordicella della luce,la tirò lievemente,mostrando la stanza quasi vuota,se non per una piccola televisione e una cassetta lasciata a terra,con una scatola con su scritto "Luke,Michael,Ashton" con dei pennarelli colorati,Calum si avvicinò al piccolo materiale cinematografico,troppo curioso di vedere che c'era,ma una figura che prima non aveva notato era seduta su una seggiola in legno,Michael se ne stava col le braccia poggiate sulle ginocchia a fissare fuori dalla finestrella che dava sulla foresta <<Ei Cal,posso chiamarti Cal?So cosa stai pensando come ha fatto questo pazzo a entrare in casa mia?>>rise alleviando la tensione creatosi <<Comunque la risposta è che Ash  ha lasciato la copia delle chiavi si a me che a Lucas>>rise ancora più dopo aver notato l'espressione accigliata del moro <<Avrebbe dovuto avvisarmi,mi hai fatto perdere dieci anni di vita Michael>>disse sbuffando il minore,il tinto si alzò dalla sedia mettendosi ti fronte al piccolo televisore con la cassetta tra le mani <<Sono venuto solo per avvisarti che il signor  Irwin si è preso una vacanzetta>>disse tutto in modo scherzoso,giusto per non far preoccupare Calum <<Vedrai tra qualche giorno tornerà meglio di prima>>gli fece l'occhiolino per poi fissare le sue dita che giocherellavano con il nastro della cassetta <<Grazie Michael,per essere venuto qui,mi sentivo solo>>disse  il corvino,andosi poi a sedere accanto al tinto,con le gambe incrociate,gli sfilo la cassetta dalle mani,notando la scritta «Halloween»sulla parte posteriore << Queste cosa sono?>>disse indicando le varie cassette poste all'interno dello scatolone <<Sono video ricordo Cal>>disse,il viso del tinto si fece più cupo e scuro,gli occhi erano diventati più lucidi e acquosi,le labbra rosse erano serrate in una linea retta,le mani adesso erano finite su I suoi capelli rossi tirandoli leggermente verso il basso<<Michael perché le cassette sono a casa di mia nonna?>>chiese sottovoce Calum,non riusciva a capire,o meglio non era solo quello che non riusciva a capire,il tinto guardò ovunque cercando un aiuto,che non tardò ad arrivare <<Che cosa stai  facendo?>>tuonò una voce dietro di loro,Luke se ne stava in piedi,con la mascella serrata e gli occhi impassibili,non ricevendo risposte,camminò dritto verso Michael porcendogli una mano per alzarsi,il tinto l'afferò senza alcuna esitazione porgendo poi uni sguardo di ringraziamento verso il biondo <<Calum mi stai simpatico,ma questi non sono affari che ti riguardino e un consiglio da amico a amico,stai lontano da Ashton e dai suoi problemi>>disse tutto in modo gelido con gli occhi premuti su quelli del corvino <<Non pensare troppo Cal,pensare fa male ai deboli di cuore>>disse con tono freddo,prima di essere afferrato per una manica da Michael e essere portato via,Calum rimase li con la bocca aperta e lo sguardo che vagava ovunque,come faceva,come faceva Luke a sapere del suo problema?.

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