#23(parte 2)

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Teneva il piccolo stretto tra le sue braccia mentre si avvicinava furiosamente alla porta dalla quale usciva della nebbia densa,Michael spalancò l'anta della penultima stanza a destra sentendo immediatamente l'aria farsi pesante e lui sentirsi incredibilmente piccolo nonostante cercasse di dimostrare il contrario,il ricordo di Luke era lì,le pareti erano tinteggiate di un giallo sbiadito illuminate solamente da una grande finestra dalle quale si poteva scorgere un cielo grigio ricoperto da nuvole,il piccolo era lì fermo al centro del grande letto con la stoffa del cuscino a soffocare i suoi singhiozzi mentre delle calde lacrime rigavano la sua pelle nivea,gli occhi erano acquosi e sofferenti rivolti verso il cielo grigio mentre il corpo prepotente del maggiore affondava in lui ad ogni spinta sempre più in profondità <<Michael>> sentì il suo nome strusciato,come una supplica da parte di quel piccolo corpo che veniva usato e poi gettato in un angolo,il tinto si sentì morire lentamente davanti a quella scena,si sentì ancora peggio della prima volta che lo vide,lì sul pavimento freddo,completamente nudo nella penombra di quella squallida cameretta sicuramente di un qualche bimbo,sentì una lacrima scendere da gli occhi grigi, grigi come quel cielo nuvoloso e al tempo stesso incredibilmente limpido <<Michael andiamo via>>sentì i piccoli palmi delicati di Luke poggiarsi sulle sue guance bagnate per poi posare le sue labbra su quelle salate e gonfie del tinto <<Tu eri lì con me,in quel cielo io vedevo i tuoi occhi>>gli disse con lo sguardo anche lui gonfio per il forte pianto <<Portami lontano da lui>>gli sorrise  debolmente  per poi mettergli le braccia intorno al collo poggiando la testa nell incavo del collo del maggiore <<portami lontano da me Michael>>. 

Varcarono la grande soglia dello specchio in ferro battuto dirigendosi,ancora l'uno aggrappato all'altro nella prima camera libera,il tinto lasciò il minore adagiandolo molto delicatamente sopra il materasso,gli tolse le scarpe nere per poi sfilargli i calzinotti  grigi di lana,si portò a carponi sopra il corpo ossuto del biondo fino ad arrivare all'inguine,portò le lunghe dita sul bordo dei suoi pantaloni per poi lanciarli in un punto indefinito della stanza,Michael riportò lo sguardo sul corpo di Luke stretto solo in un paio di mutandine rosa cipria con degli splendidi fiocchetti ai lati,il tinto gli aprì le gambe baciandogli l'interno coscia in modo lento e delicato,il biondo se ne stava  con la testa immersa nel cuscino e le labbra strette tra i denti,puntate verso l'alto in cerca d'aria con gli occhi spalancati per il troppo piacere causato semplicemente da quelle labbra peccaminose,rosse come mele e piene come canotti <<Oh t-ti prego f-fammi tuo>>lo supplicò Luke con gli occhi lucidi,Michael voltò lo sguardo verso di lui per poi spingersi in avanti fino ad arrivare al volto del biondo accarezzandolo delicatamente <<No piccolo,hai bisogno di riposare>>disse con voce ruvida chiudendo le palpebre del biondo con i polpastrelli per poi baciarle delicatamente,in pochi minuti il minore caddè in un sonno profondo,lasciandosi completamente su quella massa di cuscini,il tinto si alzò dal letto per poi mettersi in ginocchio ai piedi del letto,quella notte Michael Gordon Clifford pianse,pianse come non faceva da anni,pianse per non essere mai abbastanza per lui,mai abbastanza forte per Luke.
 

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