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Avvolse le sue braccia al corpo del piccolo spingendolo contro il proprio petto,gli occhi neri fissavano il vuoto privi di alcuna emozione,Calum non sapeva cosa fare intrappolato tra due cose altrettanto pericolose <<Ashton i tuoi occhi>>il riccio rise amaramente per poi intensificare la presa ferrea <<E io che volevo solo scoparti>>rise ancora con tono ruvido,il moro dal canto suo non distolse lo sguardo dal volto del maggiore,la luce bianca sbatteva perfettamente sul suo viso squadrato,i muscoli erano rilassati mentre i ricci,molto più corti,splendevano sotto quel leggero chiarore,le labbra erano leggermente schiuse mentre la lingua vi ci passava sopra inumidendole,gli occhi un tempo verdi abete adesso erano completamente rivestiti da una patina nera lucida,come se la pupilla fosse stata bucata e quel colore si fosse sparso per tutta la retina,nonostante fosse una cosa anormale a Calum piaceva e nonostante la paura iniziale il moro non si sentiva in trappola oppure davanti a un mostro pronto a ucciderlo,incredibilmente il minore si sentiva ancora più attratto da lui,da i suoi segreti e dal suo modo inumano di fare,Calum non aveva paura di Ashton,solo di quello che avrebbe potuto fargli ,del modo in cui sicuramente lo avrebbe distrutto,in un certo senso Ashton era un po come le sigarette,quando ci prendi il via ne diventi dipendente e non ti rendi conto di quanto esse in realtà ti facciano male,perché non è quel genere di dolore che arriva a primo impatto come può essere rompersi un braccio,Ashton era un po come fumare,farsi del male mentre credi di star bene.
Il minore sentì la presa sul suo ginocchio farsi meno presente fino a dissolversi completamente,aveva sentito il lieve scivolare della mano cadavere all'interno della vasca,provò a voltarsi per capire di cosa in realtà ci fosse alla fine del arto incredibilmente gelido,ma il riccio gli impedì qualsiasi tipo di movimento stringendolo intensamente a se <<Non voltarti,non guardare cosa c'è,non guardarmi>>Calum non capì cosa volesse intendere realisticamente il biondo o cosa ci fosse di così tanto pericoloso dietro le sue spalle ma semplicemente obbedì,perché?Perché alla fine si fidava di Ashton,nonostante più volte gli avesse dimostrato il contrario,nonostante il suo carattere bipolare e stratificato,nonostante le apparenze che poteva trasmettere quel biondo Calum si fidava di lui o semplicemente aveva capito che non si poteva resistere alle dipendenze dicendo solo di "no",aveva afferrato l'antifona ,anche se il biondo non aveva scritto in fronte "Ashton uccide" Calum era diventato dipende non solo dalle sigarette ma di una persona e cosa più brutta non poteva capitargli,con gli oggetti è tutto un altro paio di maniche,non hanno ne sentimenti ne emozioni ,per comprare un pacchetto da venti ti basta attraversare la strada mentre la via per il cuore di qualcuno è molto più lunga,soprattutto se si tratta di qualcuno che realisticamente un cuore non ce l ha.

Calum si fece prendere tra quelle braccia,sentì il suo corpo farsi leggero mentre il biondo lo sollevava da terra come una principessa,le spalle non erano larghe ma ben piazzate,i bicipiti erano incredibilmente gonfi e sodi stretti tra le maniche della maglietta,la schiena perfettamente dritta si ergeva dando un senso di slancio a quel corpo non troppo alto,Calum non aveva mai dato così tanta attenzione al corpo di qualcuno che non fosse una ragazza,ma vedere Ashton lo aveva fatto sentire incredibilmente piccolo e stupido,si era sempre ritenuto uno splendido ragazzo date le innumerevoli avance delle vecchie compagne nel suo istituto o semplicemente non aveva mai fatto caso a tutti gli atri ragazzi che lo frequentavano,adesso invece era letteralmente tra le braccia di un ventenne biondo,riccio,muscoloso e incredibilmente sexy,ma Calum Thomas Hood non era assolutamente gay sia ben chiaro,per lui cerano solo le donne,le donne e Ashton,si ritrovò a fare pensieri poco casti su di lui e il maggiore,fortunatamente il biondo lo risvegliò dai suoi filmini mentali sbattendogli in faccia la realtà,ovvero che erano ancora in quel fottuto bagno <<Non devi guardare la vasca Calum>>ordinò il riccio con la mascella tesa e lo sguardo cupo,il minore annuì sentendo la curiosità crescere dentro al suo petto fino a espandersi anche alla punta dei piedi,si coricò sul petto del maggiore che immediatamente si voltò dando le spalle alla vasca camminando rapido verso l'uscita,ma come si dice "la curiosità uccise il topo" e fu così che Calum fece capolino con lo sguardo dalle spalle del maggiore,quello che vide gli fece mancare l'aria e restringere il cuore...

La vasca era ricoperta da un sottile strato scuro,un misto tra sangue e terra,si potevano notare le impronte di mani sul bordo,come se qualcuno avesse cercato di uscire in un atto disperato e lì,che galleggiava,tra quella brodaglia di sporcizia,uno splendido corpo,con dei ricci biondi e degli occhi verdi,vitrei,morti...

...Ashton....




Spero questo capitolo vi piaccia,commentate sotto ;)

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