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<<La verità è che io e Charlie Anderson ci conosciamo da molto tempo,all'età di tre anni I miei genitori furono investiti da un tir nella statale quarantaquattro,stavano tornando da una vacanza in Texas,mentre io ero rimasto a casa con la mia babysitter dato che per un viaggio di tale portata ero troppo piccolo,mia madre era un addetta di assistenti di volo mentre mio padre si occupava di un'agenzia di avvocati,avevamo una bella casa,di quelle villette bianche sopra una collina con una bella piscina,nell'incidente morì solo mio padre,mia madre rimase paralizzata dalla vita in giù e compiuti I miei sette anni decise di farsi con cocktail di farmaci,dopo mi trasferirono in un orfanotrofio dato che nessuno dei miei parenti è venuto a reclamarmi e che non ero maggiorenne quella fu l'unica scelta,finì al "Rainbow Hospital Children's",da qui entra in scena Charlie,lui non stava lì ma a volte veniva per delle visite dato che sua madre era la direttrice del centro,eravamo molto amici,era l'unica persona che avevo lì dentro,l'unica persona che mi faceva mantenere un contatto con la realtà,oltre a lui chiaramente avevo anche Luke e Ashton,lì conobbi un lunedì al centro commerciale,ci avevano portato a comprare un po di materiale scolastico e mentre aspettavo gli altri della comitiva fermai un pallocino rosso di un bimbo biondo e poi un altro mi buttò dentro una fontana>>rise leggermente il tinto,non distogliendo lo sguardo da davanti a se,Calum ascoltava in silenzio la confessione del ragazzo,cullati dai loro respiri e dal leggero soffiare del vento a scompigliargli I capelli <<Eravamo molto amici con Charlie e di conseguenza lo divenne anche con Lucas e Ashton,giocavamo nel giardino retrostante dell'edificio,facevamo I supereroi,era divertente,poi accadderò alcune cose,cose di cui non dovrei essere io a parlarti,fui costretto  a fare delle cose orribili,cose che a cui un bambino non dovrebbe mai sottoporsi,ero così depresso,mi sentivo incredibilmemte colpevole e la cosa più brutta è che non potevo fare nulla,non avrei mai permesso la chiusura dell'orfanotrofio,non tanto per me,ma per tutti quei bambini che aspettavano solo qualcuno a portarli via>>si passò una mano sui capelli tinti di rosso,la sua voce roca adesso era tremante,Calum non avrebbe mai pensato di vedere un Michael così fragile <<Feci quello che mi disse,infondo per gli altri non c'era più soluzione>>una lacrima solitaria gli solcò la pelle lattea e cadaverica,mentre le labbra rosse tremavano per il dolore <<Lo sapevano tutti,ma per il mio bene mantennero il segreto ,poi passammo alla droga,non sono mai stato il tipo per quel genere di cose,ma Ashton e Charlie ne andavano pazzi,iniziarono con le canne,poi gli acidi,I farmaci,qualche sniffata e poi le pere,conoscemmo Brian,era di qualche anno più grande di noi,divenne lo spacciatore di Ash,erano molto amici,poi successero altre cose,cose su cose che sommandosi hanno creato...tutto questo>>disse urlando e indicandosi,scoppiò in un pianto disperato così il corvino tentò di abbracciarlo,ma Michael si scostò velocemente <<Tu non capisci in cosa ti stai immischiando,devi lasciare noi e la nostra casa>>Calum lo guardava con gli occhi spalancati <<la vostra casa?>>chiese titubante <<SI QUELLA È LA NOSTRA CASA,LI PRIMA C'ERA L'ORFANOTROFIO,CAPISCI?>>urlò Michael,mentre le lacrime avevano iniziato a scorrere indisturbate infrangendosi sulle sue guance rosee,il moro tentò invano di far calmare il ragazzo,ma ormai sembrava essersi abbandonato a un pianto disperato,come se tutte le cose brutte che non aveva mai detto gli si fossero riaffiorate come un uragano,Calum dal canto suo non riusciva capire cosa avevano fatto di così grave quei cinque ragazzi,quali segreti celassero I loro passati e quali atrocità avessero commesso <<Michael,perchè Charlie mi ha detto di non conoscervi?>>chiese lievemente il moro restando comunque a debita distanza <<Oh quel maledetto figlio di puttana,cerca sempre la via più facile per salvarsi il culo e se ne frega se sono gli altri a farsi male>>disse con rabbia,tanto che si potevano notare le pupille stringersi e gli occhi vitrei farsi più densi e scuri,mentre intorno prendevano contorno delle venature rosse,sicuramente causate dal forte pianto,le braccia scoperte era tese come la mascella serrata e dritta,chiuse forte gli occhi strizzandoli come per contenersi dalla rabbia che stava prendendo possesso di lui,ma qualcosa attirò l'attenzione di Calum in quel momento,dietro di se potè infatti notare una figura longilinea farsi spazio tra gli alberi,cosa ci faceva Luke lì?Era come suo solito vestito completamente di nero,lo sguardo duro ma al tempo stesso preoccupato,forse lui era l'unico che il moro non era riuscito a inquadrare,Ashton era sicuramente un tipo affascinate,freddo, distaccato ma in un certo senso anche premuroso,Michael sembrava soffrire di bipolarismo dati I suoi atteggiamenti e I suoi repentini cambi d'umore,Luke era un punto interrogativo nella mente di Calum,sembrava come essere impassibile a qualsiasi cosa,ma infondo tutti in quella cerchia sembravano così tante cose,cose che forse in realtà non erano,guardò la figura avviccinarsi a grandi passi verso di loro,lo sguardo teso verso la figura del tinto <<Michael che cosa stai facendo?Ashton ti aveva solo chiesto di riportare Calum a casa>>disse in modo triste e lievemente velato da qualcosa,forse gelosia?I due si guardarono per qualche minuto,ma fu il tinto a prendere parola per primo<<Anderson,ho incontrato Anderson per la strada>>disse tranquillamente passandosi una mano tra I capelli,Michael era sicuramente bipolare,il biondo si strinse nel giacchetto di pelle fissando le sue convers nere trovandole sicuramente interessanti <<Mi dispiace non pensavo fosse quello il problema>>disse lievemente il biondo <<Io..>> ma il tintò subito lo stoppò puntandogli il dito contro <<Oh no Lucas non iniziare anche tu a raccontarmi questo genere di stronzate,perché mi sono rotto di sentirle,quindi di le cose come stanno,non ti fidavi e sei venuto a controllarmi>>urlò sbattendo la suola degli anfibi nel terreno creando un rumore assordante,fu una cosa improvvisa,come se il solo tocco con la superficie terrena avesse creato un onda d'urto,la neve sugli abeti vicini cadde al suolo e gli uccellini nascosti al loro interno volarono via,Michael era in piedi I capelli da rossi erano diventati blu e gli occhi da azzuri a grigi.

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