Calum si sentì osservato per tutto il tragitto che percorse e per aggiunta il tempo non voleva saperne di rasserenarsi,tanto che arrivato al parco giochi il suo volto fu colpito da tante gocce gelate,si strinse nella grande felpa nera correndo poi verso lo scivolo del parco giochi e rifugiandosi sotto di esso,iniziò a tremare come una foglia per il gelo che lo colpiva su tutto il corpo,così si strinse più a se sfregandosi le braccia per farsi un po di calore,così penso alle possibili opzioni,i suoi genitori non erano ancora tornati dalla vacanza,al massimo gli davano la buonanotte,si rese così conto che quella era l'unica opzione,chiamare casa e sperare che Ashton o qualcuno della comitiva degli stramboidi gli rispondesse,sbuffò sonoramente prima di comporre il numero sul proprio cellulare,dopo tre squilli la foce roca di Ashton arrivò alle sue orecchie <<Che c'è,il piccolo pulcino si è bagnato?>> disse con tono ironico il riccio,tanto che Calum poteva sentire il suo ghigno crescere dal telefono,roteò gli occhi al cielo sbuffando subito dopo <<Smettila e vieni a prendermi>>rispose a tono il moro abbastanza scocciato dalla situazione <<OK arrivo,dove tengono le chiavi i tuoi?>>chiese tranquillamente <<Mh,credo siano nel vaso di porcellana,se non riesci a trovarle chiamami>>disse con tono canzonatorio per poi chiudere la chiamata gettando la testa all'indietro con fare disperato,si portò le ginocchia al petto per poi strofinarsi il volto con la manica del felpone nero,così dato che non gli era rimasto che aspettare tirò fuori il libro che aveva "rubato",voltò velocemente le pagine non sapendo da dove iniziare,stese le gambe per poi appoggiarvi sopra quel grande mattone,lasciandolo aperto su un punto indefinito,sospirò passandosi una mano tra i capelli,stava quasi per rimettere le mani sul libro ma una folata di vento fece alzare le pagine,sfogliandole per lui fino a fermarsi precisamente al capitolo segnato con ®
"Anime guida"
Abbiamo già parlato delle anime guida in alcuni capitoli precedenti,chiaramente in modo molto frivolo,quello che dovete sapere delle anime guida è che sono corpi,appunto "anime" intrappolate in un limbo totale causato dal loro stesso incarico,mantenere il Blackout,essi sono molto spesso sotto forma umana di una bellezza quasi divina,tanto che molto spesso gli umani si innamorano di loro,stregandoli come fa la luce con le falene.
Come si diventa anima guida? Per essere chiamato con tale nome il "fantasma" deve aver passato una vita fatta di traumi e cose molto negative,sia esterne che interne,la cosa fondamentale,che caratterizza appunto questo genere di spettro è il fatto,che nella loro vita terrena,in età giovanile e quindi essendo ancora di cuore puro siano stati costretti ai peccati più gravi,omicidio,suicido o entrambi.
Le anime guida non possono provare sentimenti se non verso se stessi o il proprio padrone,adesso noi l'abbiamo chiamato padrone anche se in realtà è sbagliato definirlo tale,il vero nome è Tulman(capitolo 10) una tipologia di demone che si nutre della vita stessa delle cittadine,molto spesso di piccole grandezze,quello che fa questo tipo di demone è anche quello di prelevare delle anime vaganti trasformandole in "anime guida" sopraelevandole,esse però hanno il compito di mantenere l'ordine.
Queste anime,come già detto hanno vari poteri e oltre a sfruttare il tempo sono in grado di creare allucinazioni,molto spesso amano rivivere alcuni momenti felici del loro passato,molto spesso le anime guida attirano anche le anime vaganti(capitolo 15)ovvero spettri di entità inferiore che si limitano a vagare,compiendo piccoli lavori di sostegno,non hanno nessun potere e quindi innocui .*piccola avvertenza,se venite in contatto con delle anime guida,allontanatevi,potreste già essere all'interno del Blackout e quindi in pericolo,mai innamorarsi di loro altrimenti...
Calum provò a finire di leggere ma il suono di un clacson richiamò la sua attenzione,Ashton era in macchina che lo guardava male da dietro il finestrino sbraitandogli contro di muoversi,il moro afferrò il libro per poi abbassarsi il cappuccio sulla testa e correre verso la macchina rossa,aprì la portiera per poi buttarsi dentro rinchiudendola subito dopo <<Dio sei fradicio>>disse Ashton osservandolo <<Quando arriviamo a casa ci facciamo un bagno caldo>>disse con tono autoritario,il volto di Calum divenne dio un color rosato <<tutti e due?>>disse tremolando <<Si>>rispose con tono secco il biondo riportando lo sguardo verso la stradina <<Dove hai trovato quel libro Calum?>> chiese freddamente Ashton stringendo il manubrio fino a far sbiancare le nocche <<In biblioteca,ma sono tutte cavolate>>disse ridendo,contagiando così anche il riccio sentendosi immediatamente più leggero <<Posso vederlo piccolo?>>chiese rocamente spostando una mano sul suo interno coscia,ma Calum spostò subito la sua mano diventando incredibilmente rosso <<Non sono come te Ashton>> disse lievemente il moro,il riccio sembrò rabbuiarsi,nessuno poteva respingerlo,così parcheggio la macchina sul ciglio della strada <<Irwin che cazzo stai facendo?>> disse rabbiosamente Calum <<Voglio tornare a casa>> urlò infastidito,Ashton si voltò verso di lui,i suoi occhi erano diventati incredibilmente scuri e l'espressione che aveva assunto non sembrava voler dire nulla di buono <<Non sei come me in che senso?>>disse avvicinando il volto al collo abbronzato del minore,lasciando vari succhiotti su tutta la lunghezza,Calum non si muoveva,stava provando un piacere enorme,un piacere che neppure la sua ex gli faceva provare solo baciandolo,il riccio infilò poi una mano tra le sue cosce facendo su e giù mentre il moro riempiva la macchina dei suoi gemiti,che uscivano come un fiume da quelle labbra peccaminose <<Fai conoscere il mio nome anche ai passanti piccolo>>disse in modo sensuale il biondo per poi mordergli il lobo,Calum iniziò così a gemere oscenamente il nome del biondo mentre lui lo toccava da sopra i jeans <<A-Ashton ti p-prego bas-Ahh>>il moro stava godendo talmente tanto da non riuscire a fermare il biondo <<Piccolo vieni sopra di me e poggia il tuo bel culetto sopra i mie pantaloni>>Calum non era gay,ma fece come il riccio gli aveva ordinato,ne era attratto in modo incredibile e in quel momento voleva solo soddisfarsi,salì sopra di lui o meglio sopra la sua erezione iniziando poi a muovere il grande sedere sopra di esso,Ashton arpionò i suoi fianchi con le lunga dita affusolate spingendolo sempre più verso di lui,non stavano scopando,ma sarebbe piaciuto a emtrambi,si liberarono dopo una buona mezz'oretta,presi da un'ondata di piacere, ricevettero uno splendido orgasmo venendo nelle proprie mutande,Ashton baciò poi delicatamente Calum sul collo per poggiarlo poi nel sedile del passeggero <<E così tu non sei come me?>>
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Cage//cashton
FanfictionÈ normale avere paura.Gli unici che non hanno paura sono I mostri.