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Rimase aggrappato al petto del maggiore con le piccole mani a stringere il tessuto
spesso della maglia grigia,Calum manteneva lo sguardo perso in un punto indefinito ancora agonizzante da quello che aveva visto,le immagini continuavano a scorrergli davanti come un treno in corsa,si ricordava ogni minimo dettaglio,l'acqua densa e scura leggermente mossa,la vasca prima bianca era ricoperta da impronte di mani insanguinate mentre il corpo perfetto del maggiore galleggiava privo di sensi mentre gli occhi verdi se ne stavano aperti a fissare il soffitto privi di una qualsiasi vita,una scarica di brividi percorse il corpo del corvino costringendolo a rifugiarsi tra quelle braccia incredibilmente gelate,gli veniva da piangere e l'unica cosa in cui poteva sperare era di svegliarsi sul suo letto in Florida o semplicemente di risvegliarsi da quel incubo che era diventato la sua vita da quando era avvenuto il trasferimento a Brotherhood,dopo quello che aveva visto Calum voleva solo correre per chiamare i suoi genitori e chiedergli quando mai sarebbe tornati,non aveva paura di Ashton ma della propria sanità mentale dato che oramai non riusciva più a cogliere la distinzione tra realtà e menzogna <<Non preoccuparti per quello che vedi,sono solo...ricordi>>la sua voce era roca e profonda ingrandita anche dalle spesse mura del corridoio,risuonava come un rimbombo che andava a pararsi dritto nelle orecchie del corvino che immediatamente alzò lo sguardo verso il volto del maggiore,la luce delle lampadine  incorniciava perfettamente il volto scolpito,le labbra larghe e screpolate terminavano in due splendide fossette mentre i ricci biondi ricadevano perfettamente sulla fronte abbronzata,il volto del maggiore era una delle tante cose che il corvino invidiava  ,era quel giusto mix tra dolce e aspro,liscio e ruvido,Calum non si rese conto che stesse piangendo fino a quando il maggiore non posò i polpastrelli della mano libera per asciugarle,Ashton osservava il minore,lo guardava dall'alto della sua imponenza e non poté non trovarlo bello,i capelli neri leggermente mossi erano sparsi in ogni direzione,la pelle scura liscia come velluto,gli occhi grandi a mandorla incredibilmente densi con i classici tratti asiatici,Ashton era stato con un sacco di ragazzi belli ma soprattutto che riuscivano a realizzare ogni suo desiderio,che pendevano indiscutibile dalle sue labbra,il maggiore non aveva mai avuto rapporti che si spingevano oltre al puro piacere fisico,non era mai uscito dai suoi schemi per trovare qualcosa di più e questo non solo adesso ma anche nella sua vita terrena le cose non erano differenti,Ashton semplicemente si scopava chi voleva senza mezzi termini e il giorno dopo senza dare nessuna spiegazione si rivestiva,tornava a casa ,altre volte passava direttamente da Brian Fort per ritirare la sua dose e quando lo spacciatore si sveglia dalla parte giusta del letto a volte gli faceva uno sconto giusto perché erano amici,poi il biondo se ne andava con la sua busta di plastica tra le mani,se ne stava spesso alla stazione della metropolitana insieme a barboni e qualche altro ragazzino bucomane come lui,si infilava nel penultimo bagno partendo da destra,quello con un sacco di incisioni e disegni a pennarello decisamente poco simpatici,si sdraiava poggiando la schiena sulla divisiera in legno,prendeva da dentro la sua busta il barattolo di yoghurt e il cucchiaio,mangiava tranquillamente la sua colazione poi leccava bene il metallo,prendeva del limone e lo versava sulla posata per poi andarlo a riscaldare con un accendino,mescolava con esso la dose per poi prendere rapidamente la siringa e riempirla fino alla terzultima stanghetta,la bandana che portava spesso tra i capelli fungeva da laccio emostatico mentre il biondo si iniettava la dose mattutina  di ero.

Continuò a camminare con in braccio il minore che non la smetteva di singhiozzare con i pugni stretti alla maglietta completamente zuppa di lacrime calde,Ashton non gli disse niente anche se avrebbe voluto,avrebbe voluto consolarlo,dirgli che andava tutto bene e nonostante gli avesse ordinato di non guardare dentro la vasca sapeva che l'avrebbe fatto ne era la prova lo stato in cui versava il suo volto,avrebbe dovuto sgridarlo ma proprio non ce la faceva a tirargli uno schiaffo,perché quando si parlava di Calum era come aver a che fare con un bimbo piccolo e per Dio,Ashton  Irwin  odiava i bambini,tutti tranne uno...
Aprì la porta sulla sinistra ritrovandosi entrambi nella camera degli ospiti,era di medie dimensioni con le pareti tinteggiate di un azzurro chiaro mentre un letto matrimoniale era piazzato sotto alla grande vetrata, il biondo adagiò delicatamente Calum sul soffice materasso a molle,facendogli distendere anche la schiena <<Ashton che cosa stai->> le parole gli morirono in gola non appena vide il maggiore levarsi la maglia mostrandogli il suo fisico tonico e asciutto,il corvino si passo la lingua tra le labbra schiudendole leggermente,era passato da uno stato di angoscia a uno di trans più assoluta in un semplicemente gesto,si sentì incredibilmente piccolo sotto lo sguardo provacotorio di Ashton che non la voleva smettere di fissarlo,Calum si tirò su facendo leva sui gomiti e indietreggiando fino alla spalliera quando il biondo iniziò a gattonare verso di lui con una strana scintilla negli occhi verdi <<Non ti farò nulla...piccolo>>disse rocamente e lasciando che una risata di scherno uscisse dalla sue labbra <<Solo,voglio vedere quel bel corpicino>>soffiò con eccitazione sul basso ventre del minore che improvvisamente sentì una scarica di desiderio percorre tutto il suo corpo,mugulò chiudendo immediatamente gli occhi e lasciandosi cadere tra i numerevoli cuscini,Ashton si trovava a cavalcioni sopra di lui mentre con i polpastrelli freddi gli toglieva i pantaloni della tuta lasciandolo solo con i boxer grigi e un maglioncino bianco,si leccò le labbra trovandolo incredibilmente bello,poi una scintilla gli passò la mente <<Resta qui,vado a prendere una cosa e torno>>il riccio si alzò velocemente lasciando Calum voglioso di sesso,percorse qualche camera per poi entrare in una,frugò in qualche cassetto fino a trovare quello che cercava,Luke indossava un sacco di mutandine femminili solo per Michael e Ashton avrebbe voluto che facesse la stessa cosa il minore,tornò rapidamente in camera stringendo il tessuto rosso tra le mani nascondendolo dietro la schiena per non farlo vedere,tornò sopra il corvino sorridendogli soddisfatto <<Sai che il mio colore preferito è il rosso piccolo vero?>>il minore annuì insicuro <<Voglio che indossi queste per me,sono sicuro che ti starebbero molto bene>>gli disse sensualme per poi mostrargli le mutandine incredibilmente strette e in alcuni punti trasparenti,Calum arrosi intensamente per poi abbassare gli occhi e afferrare  velocemente l'intimo e senza dire nulla si rifugiò nel piccolo bagno privato,si sfilò i boxer osservandosi allo specchio,prese un profondo respiro per poi infilarsele notando quasi immediatamente di quanto lo stringessero,era letteralmente una seconda pelle,il sedere sodo era rivestito dalla parte trasparente mentre il davanti era adornato da due splendidi fiocchetti,Calum si guardò per diverso tempo rigirandosi i bordi dei fiocchetti tra le lunghe dita,stava davvero bene con quelle mutandine così si mise a novanta notando quanto in realtà la parte posteriore fosse trasparente,Ashton si era stancato di starsene sul grande letto a aspettare,così a grandi falcate si diresse verso la porta aprendola con un colpo forte e deciso <<Cazzo è da tre ore che ti->>le parole gli morirono in gola nel vedere il più piccolo con in dosso solo le mutandine rosse e in quella posizione decisamente compromettente,sentì l'erezione crescergli nei boxer al solo pensiero di quel bel culo sopra di lui,caso mai mentre lo chiamava daddy,il riccio si ritrovò con le mani sui fianchi e il cazzo premuto sulla stoffa rossa mentre Calum gemeva oscenamente voglioso del maggiore <<Piccolo muoviti,ho troppa voglia di te>> il riccio lo fece alzare portandolo nella camera da letto e scaraventandolo con poca delicatezza sopra al letto,si fiondò sopra di lui iniziando a baciare ogni centimetro del suo corpo,provocando dei gemiti sconessi che uscivano dalle labbra gonfie del minore <<Cristo tesoro prendimelo in bocca e succhiamelo>>disse al limite della sopportazione Ashton,prendendo i capelli corvini del minore e facendolo poi inginocchiare tra le sue gambe,Calum era molto insicuro,non aveva mai fatto questo genere di cose,lui era vergine e più che altro non si sarebbe mai aspettato di farle con un uomo che oltretutto era l'attivo della situazione,molto delicatamente avvolse le sue mani inesperte sulla base facendo su e giù per poi leccare la punta e infine inglobarlo tutto,aveva visto dei porno e quindi l'unica cosa che gli venne in mente al moro fu quella di imitare quello che facevano le ragazzine con gli uomini ma questo sembrò funzionare
dati i gemiti profondi che partivano dalla bocca del maggiore <<Cristo piccolo per essere un verginello ci sai fare con quella boccuccia>>il biondo aveva preso i capelli del minore in un pugno accompagnandolo con i movimenti,presto anche Calum sentì il bisogno di toccarsi ma non appena tento di intrufolare  una mano nelle sue mutandine rosse Ashton si fermò di colpo togliendogliela immediatamente <<E no piccolo,qui decido io>>lo fece alzare da terra,il maggiore era seduto sul bordo del letto mentre il corvino se ne stava in piedi tre le sue gambe aspettando ordini,presto il biondo mise le grandi mani sui fianchi accennati del minore facendo scivolare a terra l'intimo rosso e mostrandolo per tutta la sua bellezza,Calum si coprì il volto con le mani troppo imbarazzato dallo sguardo provacatorio di Ashton che si passò la lingua tra le labbra <<Mettiti sopra di me,voglio vederti saltellare sul mio cazzo>>asseri il maggiore per poi sdraiarsi completamente sul materasso aspettando impazzientemente che il corvino esaudisse i suoi desideri,Calum con molta delicatezza fece leva sopra il bordo del letto gattonando fino al maggiore,si mise a cavalcioni sopra di lui mentre si tortunava il labbro a sangue non sapendo cosa fare <<immagino che nessuno ti abbia mai fatto questo vero?>>disse il biondo infilando due dita all'interno del minore facendolo gemere acutamente per il dolore,iniziò a muoverle dentro di lui per poi aggiungerne un terzo,solo in quel momento il moro fu pervaso da una scarica incontrollata di piacere a tal punto da spinge sempre più verso le dita del maggiore in cerca di attenzioni <<che cosa vuoi dal tuo daddy ?>>disse rocamente Ashton fermando di colpo le sue dita,causando un gemito arrabbiato da parte del minore che in modo molto affannato rispose a spezzoni <<v-voglio t-te>> <<Come scusa?>> <<v-voglio t-te...d-daddy>>disse il minore sul punto di piangere,sperava vivamente che non  gli chiedesse di nuovo di parlare perché si sentiva incredibilmente vulnerabile e impotente,si sentiva una puttanella che faceva tutto quello che gli veniva chiesto e in un certo senso si sentiva violato e sporco,non abbastanza però da fermarlo da quel piacere incontrollato e dalla voglia di volerne sempre di più <<Bravo baby boy,adesso farà un po male,ma ti prometto che farò piano>>le parole uscirono dalla sua bocca in modo gelido,per niente rassicuranti dato il modo in cui erano state dette,ma non era questo l'importante per Ashton in quel momento, perché la verità era che lui non si era mai preoccupato di provocare troppo dolore ai suoi toy boy,non aveva mai chiesto come stessero o se tutto quello era troppo per loro,al maggiore non è mai importato niente di nessuno,lui si prendeva semplicemente quello che voleva e se ne fregava se a qualcun'altro non andava bene il suo comportamento,ma quando disse quella semplicemente frase a Calum,Ashton Fletcher Irwin era fottutamemte sincero e solo il piccolo gli avesse chiesto di smettere lui l'avrebbe fatto senza mezzi termini,perché? Beh questo non lo sapeva neppure lui o almeno non ancora,perché sapete è difficile capire quello che si prova se prima di allora non si è mai stato provato.

Alla fine il corvino aveva deciso che andava bene,che loro andavano bene e che se anche quella non fosse stata l'immagine che si era prefissata durante la sua prima notte di sesso non importava,Calum aveva fatto sesso con Ashton e nonostante avesse sempre sentito che il rapporto tra due persone dello stesso sesso fosse sbagliato a lui non importava,perché nonostante fosse difficile ammetterlo a se stessi al minore era piaciuto, incredibilmente tanto da non voler smettere,da pretenderne sempre di più e sempre con la stessa persona,quella notte Ashton per la prima volta in tutta la sua vita,terrena e trapassata,dormi nello stesso letto della persona con cui era stato,non scappò,ma semplicemente abbracciò il più piccolo cullandolo tra le sue braccia fredde,perché in quella notte il freddo inverno che circolava nelle vene di Ashton  Irwin sembrò far spazio alla primavera.

Spero che questo capitolo vi piaccia nonostante sia un po spinto,non vorrei suscitare disinteresse per la storia in se,commentate sotto,a presto :).

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