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La vita di Luke è sempre stata quella di un ragazzino agiato e privilegiato,non gli mancava mai niente,stava in una grande villa nei sobborghi di Brotherhood,aveva una splendida piscina incassata a mattonelle azzurre e un piccolo ranch dove tenevano alcuni dei loro cavalli,Anne, la madre,gestiva una delle più importanti aziende agricole di tutto il paese mentre il signor. Hemmings lavorava come socio di un importante ditta discografica la "Royal Play",la madre aveva avuto una storia prima di avere Lucas,dalla quale era nato appunto il suo fratellastro maggiore,nonostante questo i due andavano estremamente d'accordo considerando i vari anni che li separavano.
Luke è sempre stato un bimbo molto solitario e poco integrato nella società che componeva gran parte dei suoi coetanei,non riusciva a iniziare una conversazione o semplicemente trovare un valido argomento per iniziare a parlare,ogni volta che ci provava veniva respinto ritrovandosi quasi sempre a giocare da solo,lui e i suoi dinosauri,con il tempo smise persino di provare ad avere amici,non si voleva fidare di nessuno l'unica cosa che aveva erano i suoi giocattoli,con loro Luke si sentiva al sicuro ma soprattutto non giudicato,non doveva preoccuparsi di quello che pensavano perché semplicemente non lo facevano.Preoccupati dai comportamenti strani del figlio,Anne e Robert decisero di portarlo da un consulente psichiatrico,giusto per assicurarsi che quella fosse solo una fase momentanea, dato che il piccolo all'epoca dai fatti aveva solo undici anni,peccato per loro che il risultato dai test convalidò i dubbi dei due coniugi <<Mi dispiace signori Hemmings, vostro figlio è autistico.>>.

Gli anni a venire furono devastanti per il piccolo,con l'arrivò delle superiori i suoi genitori ritennero opportuno farlo studiare a casa con un insegnante di sostegno rendendo così impossibile ogni tipo di rapporto sociale,Luke si sentiva incredibilmente solo tanto che ormai passava gran parte delle sue giornate al centro commerciale,se ne stava per conto suo su una piccola panchinetta sporca, a volte prendeva un gelato categoricamente alla fragola altre decideva di andare dal tabacchi per comprarsi qualche pacchetto di sigarette,per poi tornare alla solita panchina,trascorreva le sue giornate in modo monotono e disinteressato lontano da tutti,da tutto,una sera di tante,la madre entrò prepotentemente nella sua piccola camera blu <<Lucas Robert alzati e vatti immediatamente a cambiare, questa sera abbiamo un ricevimento all'orfanotrofio e io e tuo padre abbiamo deciso di fare una donazione,tu verrai con noi dato che tuo fratello è uscito con la sua ragazza>> asserì Anne, facendo sbuffare il figlio che in pochi minuti decise di alzarsi per poi andare a cambiarsi nel piccolo bagno posto accanto alla sua stanza,si mise una maglia a righe con dei jeans neri strappati sulle ginocchia,era davvero molto carino vestito in quel modo tanto che appena la madre lo vide si complimentò per il suo bel aspetto,Luke sapeva perfettamente di essere davvero un ragazzo carino,con i suoi occhi blu e i capelli biondi ricordava molto Barbie, in particolare per le sue belle gambe lunghe e fini,il viaggio fu molto silezioso a volte smorzato da qualche battutina del padre,non appena furono arrivati tutti si diressero verso il grande edificio,era una villa in legno scuro in stile ottocentesco con delle grandi vetrate su tutta la parte frontale,mentre sul retro si poneva un grande giardino perfettamente curato,alcune delle famiglie più prestigiose si trovavano lì per l'aperitivo e inseguito le donazioni,altre anche per adottare un bambino,cinque donne tutte vestite di bianco si trovavano in fila accurandosi che nessuno dei ragazzini si facesse male,Luke aveva riconosciuto la famiglia Irwin poco distante dalla sua mentre Ashton parlava animamente con Charlie,poco più distante un Michael completamente vestito di nero si dondolava su una piccola altalena fissando il vuoto,Luke aveva conosciuto i ragazzi al centro commerciale quando era ancora piccolo a volte uscivano insieme,parlavano e si fidavano gli uni degli altri come se fossero fratelli di sangue,così,nonostante il biondo non fosse un gran chiacchierone si avvicinò ai suoi unici amici,salutandoli con un cenno del capo <<Ei Barbie come va?>> disse scherzosamente Ashton beccandosi un occhiata infastidita dal biondo <<Ciao anche a te rompi palle>> <<Ma come siamo permalosi oggi principessa>>disse Charlie ridendo in modo beffardo per poi sbattere un cinque al riccio,Luke alzò gli occhi al cielo per poi dirigersi verso Michael sedendosi accanto a lui nell'altalena di fianco,stettero i silenzio per qualche minuto fino a quando non fu il tinto a parlare <<Senti,non ho voglia di stare con nessuno oggi okay?>> disse rabbiosamente per poi scappare via dal biondo che si sentì incredibilmente in colpa,si sentiva come se dovesse almeno sapere cosa aveva Michael,perché loro erano amici e gli amici si aiutano,così gli corse dietro,entrò dentro l'Istituto deserto per poi perderlo di vista,salì al piano superiore fino ad arrivare alla penultima stanza sulla destra,prese un profondo respiro prima di girarsi per tornare indietro ma qualcosa lo spinse con la faccia rivolta verso la parete <<Ei Lukei,Michael ti ha lasciato da solo..poverino,lo sai,lui non apprezza mai>>Charlie gli sussurrò il tutto in modo suadente sfiorandogli delicatamente l'interno coscia <<Io ti saprei apprezzare>>concluse iniziando a baciargli il collo e sfregando l'erezione contro il sedere del biondo,Luke iniziò a urlargli contro di lasciarlo stare,di non toccarlo più,ma Charlie non la smetteva,lo prese portandolo nella penultima stanza,quella sulla destra,non la chiuse neanche,buttò Luke sul letto per poi tappargli la bocca con la federa di un cuscino,lo spogliò,si prese la sua verginità,una delle persone di cui più si fidava lo aveva scopato senza ritegno per poi lasciarlo nudo in un piccolo angolo della stanza,il biondo pianse disperatamente mentre Charlie si rivestiva,Michael che si era ripreso dalla sfuriata era andato a cercare il minore per scusarsi,fino a quando sentì dei singhiozzi infondo al corridoio,aprì la stanza,trovando davanti a se la cosa più orribile che potesse trovare,vedere la persona di cui sei innamorato in quelle condizioni e la colpa era solo sua,Michael avrebbe dovuto stare con lui,avrebbe dovuto sentirlo,aiutarlo <<Sei arrivato tardi Mik>>

Spero vi piaccia nonostante sia la tristezza :'(

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