9. La cella

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Titolo originale: The Cell

Trama:
Stefan non riesce ancora a superare quello che gli è successo l'estate precedente a causa di Silas. Così Katherine, con l'aiuto di Caroline, decide di aiutarlo a superare il suo disturbo post traumatico. Caroline riporta in casa Salvatore la bara dove Stefan è stato rinchiuso per tre mesi e lo rinchiude nuovamente in modo da fargli affrontare il suo dolore. Per aiutarlo, Katherine chiede a Caroline di chiudersi con Stefan nella bara, e gli dice che il dolore che prova quando rivive il suo passato nella bara non è collegato al dolore fisico, ma al fatto di non aver mai affrontato emotivamente la sua rottura con Elena. Lo stato di Stefan così migliora e ciò grazie soprattutto a Katherine. I due così finiscono a letto insieme, seguiti dallo sgomento di Caroline. Elena intanto non riesce a trovare Damon, così si rivolge ad Aaron per sapere dove fosse Wes, sapendo che l'ultima persona che aveva visto Damon è proprio il dottor Maxfield. Così Aaron porta Elena nell'edificio Whitmore e la invita ad entrare, rivelandole che lui ne è il proprietario, essendo un Whitmore, e che Maxfield era solo un tutore assegnatogli dopo la morte dei genitori. Elena trova una foto di una congrega degli Augustine di cui faceva parte anche suo padre, ma Maxfield la colpisce alle spalle e le inietta la verbena. Così si ritrova nei sotterranei dove era stato rinchiuso anche Damon. Damon (tramite flashback) racconta ad Elena che nel 1953 la fondazione Augustine lo catturò grazie all'aiuto di un suo parente, Joseph Salvatore, il quale viene ucciso da Damon prima che il Dr. Whitmore (il nonno di Aaron) lo prendesse in custodia. Durante la sua carcerazione, durata cinque lunghi anni, Damon era stato sottoposto a delle torture terribili, mosse al fine di studiare i poteri rigenerativi dei vampiri; inoltre aveva conosciuto un altro vampiro, Enzo, un reduce di guerra, che lo aveva aiutato a non impazzire. Enzo studiò un piano per scappare dalla fondazione: il Dr. Whitmore dava ai due vampiri una razione giornaliera di sangue così da tenerli in forze, ma Enzo diede la sua a Damon permettendogli dunque di riacquistare il suo vigore; durante una festa della fondazione in cui il Dr. Whitmore esibiva Damon e Enzo per dare prova dei frutti delle sue ricerche, Damon si liberò grazie al sangue donatogli da Enzo che gli permise di rientrare in pieno possesso delle sue forze, uccidendo il Dr. Whitmore e anche tutti gli invitati, ma purtroppo l'abitazione prese fuoco e Damon, con vergogna e rammarico, rivela a Elena che era riuscito a fuggire solo grazie al fatto di aver spento le sue emozioni e di aver lasciato Enzo a morire tra le fiamme dato che non riusciva a liberarlo. Damon e Elena vengono aggrediti da Aaron, ormai a conoscenza della verità sull'esistenza dei vampiri, e Damon gli rivela che è stato lui ad uccidere i suoi genitori e tutta la sua stirpe, perché aveva promesso ad Enzo che se fosse uscito vivo da quella situazione avrebbe sterminato tutte le generazioni dei Withmore, lasciandone vivo uno solo in modo da creare la generazione futura che poi lui avrebbe sterminato, e così via. Elena chiede a Damon quando è stata l'ultima volta che ha ucciso un Whitmore e lui risponde di averlo fatto qualche mese prima: la sua vittima si chiamava Sarah e lui l'ha uccisa durante l'estate passata con Elena. Aaron spara a Damon, e quando si risveglia si rende conto che Elena non è più nella cella accanto alla sua. Anche Elena si risveglia su un tavolo da esperimenti e a fianco a sé trova Enzo, il vampiro che Damon credeva non fosse sopravvissuto.

The Vampire Diaries 1°parteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora