Capitolo 10

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"No, allontanati" 

Guardo mentre Rebecca fa indietreggiare una sua compagna di scuola quando tenta di avvicinarsi a Luke che sorride a tutti i bambini e fa l'occhiolino alle mamme.

Luke è come una calamita, piace a tutti e non importa l'età che abbiano o il sesso, tutti saranno incantati dal sorriso innocente del biondo e così come ci è cascata anche la marmocchia così ci cascano anche le mammine che lo fissano mentre saluta Rebecca con un bacio sulla fronte facendola ridacchiare.

"Zio Luke" la bambina lo richiama così il ragazzo si abbassa al suo livello piegandosi sulle ginocchia e guardando la piccoletta sorridendo.
"Hai mai pensato di lasciare Brooke?" Chiede la nana ed il biondo spalanca gli occhi prima di scuotere la testa e ridere di gusto, ecco che spezza il cuore ad un altra giovane innamorata.

"No bellissima, però tranquilla tu sei la mia bionda preferita" dice pizzicandole una guancia e facendole tornare il sorriso, Rebecca volta la testa verso l'edificio quando sente la campanella suonare e mi guarda in attesa.

Alzo gli occhi al cielo prima di afferrare dal sedile posteriore Daniel e passarglielo, dopo di che mi incammino verso la scuola lasciando Luke in macchina e accompagnando la nana a scuola, ormai ho capito che ha paura ad affrontare questo corridoio da sola, il punto è che non so il perchè.

"Buongiorno Rebecca" Una donna appare davanti a noi vestita con un abito a fiori e noto i suoi capelli biondi che ricadono sulle sue spalle e noto anche il suo sorriso che può apparire in una di quelle pubblicità del dentifricio, ora che la guardo meglio potrebbe apparire nella pubblicità della mulino bianco come mamma spensierata e sempre dolce.

"Salve signora Joseph" dice la nana guardandola con un piccolo sorrisetto, la donna le fa un occhiolino prima di puntare i suoi occhi azzurri su di me e sorridermi dolcemente, non mi stupirei se ora mi offrisse un dolcetto o un abbraccio.

"Tu sei il fratello di Charlotte? O un amico?" Chiede lei sorridendomi ed io scuoto la testa mentre Rebecca ci fissa.

"No, io sono Ashton, il .." inizio ma la piccoletta ovviamente come al suo solito mi interrompe.

"Mio papà" dice lei squittendo e la donna mi guarda per un attimo confusa prima di tornare la solita venditrice di biscotti e sorrisi di prima.

"Rebecca che ne dici di andarti a sedere al tuo posto mentre io parlo con il tuo papà" dice dando una carezza sui capelli della nana e la bambina annuisce prima di correre al suo posto con Daniel stretto tra le mani.

"Mi chiamo Jenna Joseph, sono la maestra di Rebecca, è un piacere conoscerti,Charlotte non mi aveva mai detto che Rebecca avesse un padre, pensavo se ne fosse andato" dice lei leggermente stupita ed io mi infilo le mani in tasca annuendo.

"In verità io non sapevo dell'esistenza della nana fino a una settimana fa" dico alzando le spalle e lei annuisce prima di sorridermi ancora, come se la cosa la facesse ridere.
"Sei giovane per essere un padre, ma non mi stupisco visto l'età di Charlotte, comunque avete creato un miracolo, Rebecca è davvero una bambina intelligentissima e sveglia" guardo la nana che come al solito sta da sola con il suo delfino.

"Si, molto carina, io devo andare al lavoro ora, è stato un piacere conoscerla" dico facendo per andarmene ma la donna mi afferra per il braccio e mi guarda dritto negli occhi cambiando dalla donna che ti regalerebbe un cesto pieno di torte ad una madre severa.

"Ashton, Rebecca è una bambina particolare non merita di essere abbandonata ancora, dalle una possibilità di farsi capire da te, ancora non sai cosa porta dietro di se" dice lei ed io mi sento immediatamente confuso, che cosa significa tutto ciò?

DADDY\\ ASHTON IRWINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora