Non ho mai amato andare a scuola.
Non sono di quei liceali che temono il bulletto della scuola o il professore stronzo, no, quel lato della scuola non mi fa paura visto che il bulletto sono io, quello stronzo che tormenta gli sfigati é il sottoscritto e i prof non hanno mai voluto litigare con me.
Io odio andare a scuola perché lí mi danno un numero, posso anche fare il grande e fingermi intelligente ma quando vedi sul foglio bianco quel numero che indicala tua intelligenza allora ogni tuo castello di sabbia viene spazzato via con un solo soffio.
I miei genitori mi hanno mandato in uno dei migliori licei per farmi diventare uno studente modello, pretendono sempre l'eccellenza da me, vogliono che io sia una specie di trofeo da esporre alla cene di affari, ma questa soddisfazione io non gliela ho mai data.
"Ashton davvero? Un'altro quattro? In storia? Come puoi non capire storia?" Ascolto annoiato mia madre mentre continua gesticolare in piedi di fronte a me, tra le mani tiene quel maledetto foglio, altra conferma della mia stupiditá.
"Non fai niente per tutto il giorno e non riesci a trovare neanche il tempo per studiare? Io non ti vedo mai per piú di due ore sui libri..." e bla bla, i miei occhi si posano sul piatto davanti a me, il solito pasto riscaldato, questo perché nessuno ha mai tempo per prepararmi qualcosa di differente, mia madre continua ad urlarmi contro ma ormai questo fa parte della quotidianitá.
Ogni giorno mi alzo, nessuno viene ad aprirmi la finestra dandomi il buongiorno, vado in cucina dove se sono fortunato trovo mia madre che si sta bevendo il suo caffe amaro prima di andare in ospedale, mio papá non c'é mai quando mi sveglio, i suoi turni iniziano presto e finiscono tardi, al massimo lo devo sopportare un paio di ore al giorno.
Poi vado a scuola luogo dove tutti mi conoscono ed hanno una precisa impressione di me, vado in classe dove il professore regolarmente mi umila con domande e voti bassi, torno a casa stanco e nervoso per questa merda di liceo e invece di trovare parole di conforto come "Dai Ashton, la prossima volta andrá meglio" trovo questo."Sai quanto paghiamo per quella scuola ogni anno? Ti rendi conto di quel che ci pesi? Ti diamo tutto, una buona istruzione, la macchina le feste e tu con cosa ci ripaghi con un quattro in storia? Ashton ma mi stai ascoltando?" Sbraita mia madre ed io alzo gli occhi al cielo, la fame ormai mi é passata, mia mamma incazzata nera sbuffa prima di dirigersi verso camera mia infuriata.
Ecco ci risiamo.
"Tu non vuoi studiare? Perfetto allora io ti tolgo ogni distrazione, il computer, il wi-fi, la playstation e chiudo a chiave il garage con la batteria, voglio proprio vedere cosa ti inventi per non studiare" dice lei buttando tutte le mie cose nel garage fregandosene del valore.
"Mamma, io studio cazzo" dico esasperato e lei scoppia a ridere ironicamente prima di guardarmi un altra volta.
"Tu studi? Allora spiegami come hai fatto a prendere questo quattro?" Chiede lei sbattendomi in faccia di nuovo quel voto, non é solo uno stupido segno rosso ormai, é la mia vergogna.
"Non lo so, io mi impegno davvero é che non ce la faccio a prendere sei, ti giuro che ce la metto tutta ma ogni volta che guardo il compito le lettere si invertono e io non so piú cosa fare, il cervello si resetta ed ogni ora di studio si annulla" dico per una volta con sinceritá sperando che mia mamma capisca ma ovviamente lei non lo fa."Ah davvero? Allora ho un figlio stupido, spiegami come é possibile allora che Luke, il tuo migliore amico prenda sempre dieci? Non ti senti stupido in confronto a lui eh?"
Ecco cosa altro odio, quando mi mette a paragone con i miei amici, mi umilia ricordandomi i loro successi e mi racconta l'orgoglio delle loro madri mentre io a loro do solo delusioni e dispiaceri, perché io non sono intelligente come loro, io non riesco a fare quello che fanno loro e rendere orgogliosi i miei genitori.
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