Capitolo 32

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"No, non lo faccio" dico indietreggiando quasi spaventato sotto lo sguardo annoiato di Brooke e quello confuso e spaesato di Calum.
"Dai, devi solo bussare a quella porta, sei un'uomo adulto Ashton, su, bussa" dice la ragazza dagli occhi azzurri mentre io guardo la porta bianca con una S incisa sopra e colorata di rosso.
"Riesco a sentire le note di Shout Out To My Ex da qui, io ho paura di lei, potrebbe prendermi a padellate in faccia, tu non l'hai mai vista incazzata" dico sussurrando mentre alcune ragazze della sorellanza ci guardano confuse.

"Se non bussi tu busso io" dice lei avanzando e cominciando a bussare forte alla porta di Samantha, Calum ammicca ad alcune ragazze con dei pantaloncini molto corti e delle canottiere per correre ed io guardo la porta spaventato non appena la musica si ferma.
"Margareth non ho io la tua gon... Tu." Dice la ragazza dai lunghi capelli mori mentre con i suoi occhi neri mi punta come farebbe una tigre con la sua prossima preda.
"Hey Sammy" dico facendole un grande sorriso e vedo le sue mani stringersi attorno alla maniglia.
"Chiamaci le tue troiette Sammy, vattene a fanculo Ashton" dice cercando di richiudere la porta ma io metto il piede per bloccarla e ricevo subito una sua occhiataccia.

"Ti prego Sam, ho bisogno del tuo aiuto, mia figlia è stata presa dai servizi sociali" dico smettendo di sorridere e guardandola con sincerità, lei mi guarda ancora incazzata prima di alzare le spalle.
"Ed a me cosa dovrebbe importare?" Chiede infastidita.
"Tuo padre è uno dei migliori avvocati della zona, ti prego mi serve il suo aiuto per riuscire a riprendermi mia figlia, senza di lui e senza il tuo aiuto rischio di non vederla mai più" dico e lei scoppia a ridere amaramente, guardo Brooke la quale la guarda confusa e Calum invece sta scrivendo il suo numero sul telefono di una ragazza.

"Tu, lo stronzo che mi ha lasciata perchè pretendevo un futuro insieme a te ora mi sta supplicando per avere il mio aiuto? Scordatelo, non me ne frega niente di te, arrangiati" dice spostando il mio piede e cercando di chiudere la porta ma stavolta Brooke la blocca.
"Samantha ti prego, non è un gioco, non si tratta di aiutare Ashton, so che è uno stronzo e che meriterebbe di essere preso a calci per quello che ti ha fatto, ma noi ti stiamo chiedendo aiuto per quella bambina, lei sarebbe l'unica a soffrire, fallo per lei, poi ti promettiamo che non verremo mai più a disturbarti" dice la ragazza al mio fianco guardandola negli occhi, Sam si morde il labbro come se si sentisse in colpa per qualcosa però poi smette di tenere la porta ed incrocia le braccia guardandomi.

"Va bene chiamerò mio padre per aiutarti, ma voglio qualcosa in cambio" Dice lei sollevando il sopracciglio, io gioisco internamente mentre annuisco, farei di tutto per riavere Rebecca.
"Tutto quello vuoi" dico convinto mentre Brooke mi fa segno di non farlo, la ragazza dagli occhi scuri mi sorride maliziosa prima di parlare.
"Voglio che convinciate il vostro amico Michael ad uscire con me, lo trovo un bel ragazzo e non mi dispiacerebbe farmi un giro con un tuo amico per farti soffrire per bene" dice e Brooke interviene.
"Ma Michael è g..." la blocco prima che possa rovinare tutto. "Michael sarebbe felicissimo di uscire con te, ci vediamo domani mattina al tribunale" la ragazza mi allunga la mano per sigillare il patto ed io la stringo sorridendo mentre Brooke prende il numero del padre di Sam per chiamarlo ed informarlo.

"Ragazzi, ho accumulato ragazze come se piovesse fig..."
Meglio portare via Calum da qui prima che rovini tutto.


"Cosa avete fatto?" Chiede urlando Luke non appena arriviamo a casa sua per comunicargli il tutto, non appena mi ha riconosciuto davanti alla sua porta di casa mi ha chiuso in faccia, diciamo che è ancora incazzato per il modo in cui gli ho risposto ieri.

"Abbiamo venduto Michael all'ex di Ashton in cambio di un'avvocato, è la settima volta che lo chiedi Luke" dice Calum mentre fruga nel loro frigo in cerca di un pacchetto di patatine, il biondo mi guarda infuriato nero mentre io sorrido per evitare che si scagli contro di me per tagliarmi la gola.

DADDY\\ ASHTON IRWINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora