"Una sola regola c'era, una e basta, non dovevi toccare niente di mio, non era difficile" dico passandomi una mano tra i capelli cercando con tutto me stesso di non dare di matto.
"Asht-" inizia Calum ma lo zittisco subito, non si deve neanche azzardare a difendere la nana, ha fatto una cosa imperdonabile.
"Lo capisci cosa hai fatto, vero? Lo capisci quanto io possa starci male per questa cosa?" Dico continuando mentre Rebecca stringe al petto Daniel e abbassa lo sguardo troppo intimorita per guardarmi.
"Hai disegnato sopra il poster firmato degli All Time Low, ti rendo conto? Hai praticamente bestemmiato, hai fatto un torto a Dio, non puoi prendere i tuoi colori e disegnare un fottuto cavallo su questo poster" dico osservando il danno che ora è posto sul tavolo.
Maledetto quell'istante in cui ho pensato che lasciare il mostriciattolo con Calum fosse una grande idea, ho lasciato due bambini soli a casa, è gia tanto che non abbiano deciso di giocare a frisbee con il disco dei Queen.
"Pap.." guardo male la piccoletta che prova a chiamarmi con quel nome così lei cambia subito il nome.
"Ashton, mi dispiace" dice guardandomi con i suoi occhioni enormi e scuri, occhi simili anzi troppo simili a quelli di Charlotte, distolgo lo sguardo prima di arrabbiarmi di nuovo guardando il divano."No, no, no... Perchè c'è una R disegnata sopra il cuscino?" Chiedo guardando il cuscino una volta bianco panna ora scarabocchiato con un pennarello verde, giuro che la ammazzo.
"Ho firmato" dice lei alzando le spalle come se scrivere la sua iniziale sulle mie cose fosse normalissimo, ma chi cazzo si crede di essere Zorro?
"Hai firmato?! Tu hai firm..." inspiro a lungo per evitare di prendere lei ed il suo delfino e lanciarli entrambi giù dal quarto piano.
"Tu dove cazzo eri mentre lei si divertiva a fingersi Picasso?" Chiedo a Calum il quale alza gli occhi dal cellulare e alza le spalle, come se la cosa non fosse un problema sua, già del resto a lui cosa gliene frega se una bambina di 5 anni ci distrugge casa, mica è sua, tanto l'ho pagata io.
Dio, dammi la pazienza.
Sto per sgridare ancora una volta la nana quando bussano alla porta frenandomi, Calum approfitta di questo attimo per correre alla porta ed aprire sperando in Luke o Michael ma la persona davanti alla porta non è nessuno dei due.
"Ashton c'è la gnocca dell'altro ieri" dice Calum facendo l'occhiolino a Samantha che invece ride prima di farmi un cenno con la mano.
"Non è finita qui mostriciattolo" dico sottovoce e puntando il dito addosso a Rebecca che sbuffa alzando gli occhi al cielo prima di sedersi con la faccia imbronciata sul divano e guardare lo schermo della TV spenta.
"Ciao, avevo il pomeriggio libero dalle lezioni e ho pensato di passare a fare un saluto" dice la ragazza e Calum la fa entrare e mi fa dei gesti vagamente sessuali alle sue spalle, sono sempre più convinto che uno di questi giorni lo porto a scuola insieme a Rebecca.
Mi avvicino sorridendo a Sam che indossa un maglione rosa confetto e una gonna nera corta con delle calze nere che arrivano fino al ginocchio, sembra ancora più sexy vestita così.
"Ho portato anche la merenda" dice lei mostrandomi il sacchetto con il marchio di qualche strana pasticceria, sorrido e faccio per prendere la busta ma Hood è più veloce di me e la afferra per poi sdraiarsi sul divano.
"Sei molto bella oggi" dico io sistemando una ciocca mora di Sam dietro il suo orecchio accarezzandole apposta la guancia e facendola arrossire, dio è così innocentemente bella quando arrossisce per me.
La ragazza si sporge verso di me facendo unire le nostre labbra in un bacio a stampo, niente perversione, solo un bacio che cerco di far durare di più ma una vocina fastidiosa ci interrompe.