San Valentino

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Lily's Pov
Mi sveglio la mattina di San Valentino a causa dei raggi di sole che mi puntano in faccia. Oggi è la festa degli innamorati e penso che James vorrà festeggiare con me. A me non è mai piaciuta. Ho visto tutti quei film babbani su San Valentino e ogni volta che ci si incontra per festeggiare succede qualcosa di sgradevole: incidente, tradimento, rottura del rapporto ecc...
E quindi non vorrei litigare col mio ragazzo. Se dovrei rompere con lui proprio oggi sarebbe molto imbarazzante. E poi non voglio perderlo. Nè ora, nè mai. Lo amo talmente tanto che se mi dicessero che a minuti lo dovrei sposare mi starei già preparando*oddio cosa dico? Sposerei James Potter?* si *Mai*si invece. Vince la mia parte del cervello che non ha ancora fuso e decido cosa indossare per una giornata così "romantica".
Vorri mettere un vestito ma alcuni sono macchiati perchè già l'ho messi o li ha indossati Marlene. Altri invece sono più per una festa galante e non mi pare il caso. Mi rimangono solo i due che mi hanno regalato Marlene e Sirius. Prendo quello più lungo e dorato, mi sembra più adatto per una giornata del genere, e ci abbino delle ballerine nere. Mi sciolgo i capelli e li lascio ricadere sulla schiena. Mi stanno crescendo, prima mi arrivavano sulle spalle ora mi arrivano sulla vita. Mi trucco poco, con mascara e rossetto, e poi mi pettino i capelli.
«Ma buongiorno»mi saluta Marlene.
«Dove vai così ben vestita?»mi chiede Emmeline con un tono di voce da falsa innocente.
«Dov'è Alice?»rispondo alla domanda con un'altra domanda.
«È di sotto con Frank. Tu non cambiare discorso peró.»mi rimprovera Marlene e io sbuffo.
«Oggi è San Valentino.»le informo.
«Lo sappiamo»dicono le due all'unisono e poi Emmeline aggiunge«ma a te non è mai importato di questo giorno»
«Lo so»rispondo«ma se importa a James, importa anche a me.»
Loro si guardano e poi guardano me con una faccia del tipo "e che vorreste fare?".
«Che c'è?»gli chiedo.
«Niente.»risponde Emmeline e poi l'altra continua la frase«É solo che magari sarebbe un po l'ora di fare l'amore con lui, non trovi?»
Arrossisco a quell'affermazione e continuo a pettinarmi i capelli.
«L'hai già fatto?»mi chiede Emmeline e io arrossisco ancora peggio. Distolgo lo sguardo dallo specchio e la guardo.
«I particolari!»grida Marlene e io sbotto in una risata.
«Mai.»rispondo sempre sorridendo e scendo a fare colazione.
Mentre attraverso il ritratto della Signora Grassa due mani mi bloccano i polsi, mi tirano indietro e mi voltano per farmi incrociare quegli occhi nocciola.
«Buon San Valentino piccola»mi dice James e io sorrido.
«Anche a te.»rispondo e poggio le mie labbra sulla sue. Lo spingo sul divano facendolo sedere e io mi metto a cavalcioni su di lui sempre baciandolo.
«Piccola...mi fai...impazzire»dice tra un bacio e l'altro e io gli sorrido sulle labbra.
«Andiamo»dico quando ci stacchiamo e gli prendo la mano per trascinarlo fuori, in Sala Grande.

Devo decidere il suo regalo. Abbiamo deciso di festeggiare ai Tre Manici di Scopa e gli devo comprare qualcosa. Una scatola di cioccolatini?*banale* Un pupazzetto? *ma cos'abbiamo tre anni?* Non lo so...
Ci sono le bancarelle del San Valentino come ogni anno qui ad Hogsmead e ci sono tutte le cose possibili e immaginabili. Dai boccini che quando vengono catturati dicono "I love you" ai libri che sfogliandoli profumano della persona che ami, dai filtri d'amore all'amortensia. Mi sporgo per sentire l'odore dell'amortensia e sento un odore fresco, legno e odore del metallo del boccino d'oro. Chissà cosa centra il legno.
Vorrei prendergli il boccino che parla ma già gli ho regalato un boccino a Natale cosa se ne fa con un altro? Decido di prendergli il libro e quando annuso le pagine noto che si scrivono da sole. Ci sono disegni e scritte del tipo "James Potter" "fresco" "vento" "metallo" "legno" ecc...e ogni volta che sfoglio una pagina diversa sento un odore e vedo una scritta nuova.
«Quanto costa il libro?»chiedo al mercante.
«Quindici galeoni»mi informa. Sono un bel po di soldi. Tiro fuori il mio portamonete e prendo la somma. Afferro il libro e vado diretta al bar.
Cammino fino a quando una mano mi prende il gomito. Mi giro e vedo un Sirius Black affannato.
«Sirius! Cosa ci fai qui. Dovresti essere con Marlene»gli dico e lui si prende i fianchi e si piega in due.
«Facciamo...una...passeggiata.»io lo guardo ma annuisco.
A metà tragitto incontriamo Marlene, Alice e Frank che si uniscono a noi. Sono tutti molto strani. Hanno un sorrisetto ebete sul viso e mi guardano ma non cercano di incrociare i loro occhi con i miei.
«Beh ragazzi, mi sono divertita con voi ma devo proprio andare. James mi starà aspettando...»faccio per andarmene ma si parano tutti davanti a me.
«Cosa state facendo?»chiedo.
«Emh...ti cantiamo una canzone!»esclama Frank e iniziano a cantarmi Jingle Bells per non so quale assurdo motivo. Li guardo con occhi sgranati mentre ballano sulle loro note e li interrompo quando voglio sapere cosa succede:
«Ragazzi non sono stupida. E se credevate che tutto questo mi avrebbe fermato vi sbagliate. Cosa succede?»tutti si fermano e si lanciano degli sguardi di paura.
«Va bene...»dico e mi giro per andarmene. Nessuno mi ferma ma sento Alice che mi chiama.
Inizio a correre verso il bar e quando arrivo mi sistemo i capelli e il vestito specchiandomi sulla vetrata. Entro dalla porta e cerco la folta chioma di capelli corvini di James. Lo trovo vicino ad un altra folta chioma corvina ma questa di capelli lisci e posso giurare di sapere già di chi sia. Le due teste sono troppo vicine per i miei gusti e quando mi faccio largo tra la gente vedo Chang in braccio a James che si baciano. Sul tavolo c'è una burrobirra con due cannucce per metà piena.
«TU! BRUTTO SCHIFOSO SFRUTTATORE CHE NON SEI ALTRO!»gli grido in faccia e i due si staccano. Chang ha un ghigno perfido e James ha una faccia da ebete.
«Come hai potuto?!»gli chiedo abbassando la voce ma tenendola pur sempre alta e chiara.
«Emh io non...»risponde ma lo interrompo.
«Erano solo parole per te vero? "Ti sposerei anche domani"»dico e faccio un imitazione di James alla stazione che mi dice queste cose.
«Emh...oh Lily io non...non...»inizia a dire ma lo interrompo nuovamente e gli dico:
«È finita.»mi giro e vado verso la porta. Trovo Sirius, Marlene, Alice e Frank che hanno guardato la scena e Remus e Emmeline, che sono appena arrivati, che mi osservano.
«Era q-questo il p-piano? Cercare di fer-fermarmi vero? VERO?»chiedo e mi rendo conto che sto piangendo. Nessuno mi risponde e io torno verso il castello, tra le lacrime.

PotterEvans-lost love-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora