La culla

1.5K 106 31
                                    

Lily's PoV
È passato un mese e due settimane da quando ho avuto l'idea di andare a cercare James per i fatti miei ma non ho avuto l'occasione di andarmene perchè la maggior parte delle volte i ragazzi stanno svegli a fare piani e io e Marlene, da donne incinte, dobbiamo riposare. Ma questa sera posso fare rumore quanto voglio dato che domani devo andare via perchè inizia la maternità. Quindi faró finta di preparare le valigie e poi andró alla ricerca di James.
Guardo l'orologio. Sono le quattro e trentasette del mattino e di solito a quest'ora gli altri dormono. Prendo lo zainetto tenendo la bacchetta in mano. Non posso metterla nei pantaloni perchè sarebbe scomodo tirarla fuori velocemente con una pancia di sette mesi che mi blocca. Esco dall'appartamento in punta di piedi facendo il meno rumore possibile. Appena mi trovo sulle scale mi materializzo davanti alla casa abbandonata dove mi hanno portato gli altri dicendomi che è qui dentro che James è sparito.
Mi guardo intorno per assicurarmi di non essere seguita e mi infilo da sotto le travi che Remus ha piantato sulla porta per non far entrare nessun ragazzino curioso. Mi arriva subito un odore di marcio che mi disgusta facendomi venire la nausea ma devo trattenermi dal non vomitare per James. Devo farlo per lui. Le pareti sono in parte in piedi, in parte scrostrate e sporche di macchie d'umidità e muffa. Il soffito non sta messo molto meglio dato che ci sono alcuni buchi nelle travi che fanno intravedere i tubi idraulici. Vedo un'altra stanza con armadietti di legno aperti e posate, piatti e bicchieri a terra, in frantumi.
Difronte a questa sottospecie di cucina ci sono delle scale che ad ogni movimento cigolano sotto i miei piedi facendomi venire i nervi. Arrivo in un lungo corridoio in cui c'è solo un mobiletto e nella parete c'è un buco. È fatto dalla magia. Lo capisco dal colore dell'apertura rossa. Qualcuno ha tirato qualche schiantesimo qui dentro e avrà mancato il bersaglio. In fondo al corridoio c'è una porta bianca. Entro e noto un letto matrimoniale con le lenzuola bianche sfatte e l'armadio aperto solo per metà. Affianco a questo letto c'è una culla di legno pitturata con un colore verde chiaro e all'interno c'è una copertina bianca e un cuscinetto giallo. Ci sono dei giocattoli al suo interno, giocattoli per bambini maschi. Al lampadario di cristallo sul soffitto manca un pezzo di vetro che si trova a terra. Lo raccolgo e lo guardo attentamente. C'è una macchia sopra, una macchia rossa, sangue. Lo osservo a lungo e poi punto la bacchetta dicendo:
«Rivelio»sperando che questo incantesimo mi sappia dire a chi appartiene il sangue. Dopo qualche minuto sul cristallino si forma una scritta col sangue. James Charlus Potter. Questo sangue è di James.
Sento dei rumori da sotto la culla. Mi avvicino cautamente e sussurro:
«James...?»sapendo che è impossibile ci sia anche lui in questa stanza ma la speranza è l'ultima a morire. Subito dopo aver sussurrato questa parola una mano mi prende dalla bocca e mi trascina verso l'armadio senza far rumore e senza dire niente oltre che due o tre "shhh". Entriamo nell'armadio e questa persona accende la propria bacchetta rivelandosi prima di togliermi la mano dalla bocca, probabilmente per non farmi urlare. È Sirius.
«Sirius, cosa stai...»inizio a chiedere ma mi zittisce con un altro shh.
Si avvicina allo spigolo tra le ante e l'armadio e fa avvicinare anche me così che noi due possiamo vedere cosa succeda. Dopo un tratto vedo una testa di una donna uscire dalla culla seguita da un'altra ragazza(più o meno della nostra età) e da un ragazzo tutti e tre incappucciati. La prima donna si toglie il cappuccio e sospira come se fosse stata in apnea molto a lungo.
«Ben fatto Nathan»dice la ragazza togliendosi il capouccio. Annabeth. Sapevo che lei c'entrava qualcosa con questa situazione! Lo sapevo. Ma Nathan chi è?
Questo Nathan si toglie anche lui il cappuccio e lo riconosco subito. È il ragazzo che mi aveva salvata mentre cadevo dalle scale! Non posso crederci.
«Molto presto il ragazzo non sopporterà più tutte queste maledizioni e morirà»dice Nathan.
«Lo spero. Quei bamboccetti ci hanno creato fin troppi guai e se li prendiamo uno ad uno li uccidiamo tutti. Meno membri dell'Ordine»dice questa ragazza sconosciuta.
«Certo Clara. Ma se qualcuno invece di salvare le ragazze incinte le lasciasse morire!»ribatte Annabeth fissando Nathan.
«Finiscila con questa storia. Tu puoi uccidere quel Pettingrew quando andate a letto ma non lo fai. Brava intelligentona!»gli risponde alzando la voce e fissandola negli occhi.
«Basta ragazzi. Uno ad uno moriranno tutti. Ora andiamo o Peter si preoccuperà della mancanza di Anna»gli altri due annuiscono alla ragazza di nome Clara e escono. Ascoltiamo i passi scendere le scale e aspettiamo che finiscano.
Usciamo dall'armadio e ci dirigiamo alla culla.
«Avranno fatto qualche incantesimo allargante. Mi hanno detto di un certo Scamander che nel 1926 ha allargato una valigetta e ci ha messo un sacco di habitat degli animali!»mi spiega Sirius ma io non lo ascolto.
«Hanno detto maledizioni. Lo stanno torturando fino a farlo impazzire»lo guardo e i suoi occhi si spengono.
«Lily dobbiamo fare qualcosa. Ma tu non puoi fare niente. Non prendertela se ti dico che saresti solo di intralcio per me, Remus, Frank e Lene. Tu devi tornare a casa.»mi dice avvicinandosi per far si che i suoi occhi mi penetrino nell'anima.
«Che cosa?! È mio marito e padre di mio figlio. Non posso lasciarvi fare tutto a voi.»mi oppongo.
«Lily ho già perso James non posso perdere anche te!»mi sgrida.
«JAMES È MIO MARITO!»gli urlo. Il nervoso mi sta sconfiggendo.
«JAMES È IL MIO MIGLIORE AMICO E DEVI ASCOLTARMI.»ok. Lo ascolteró. Annuisco e aggiunge«tu devi tornare a casa. Ti prometto che lo troveró. Te lo giuro. Non torneró a casa se prima non l'ho trovato.»annuisco e guardo le mie scarpe. Poi Sirius mi abbraccia e io rispondo all'abbraccio iniziando a piangere sulla sua spalla. Non è la spalla dell'uomo che amo ma me la faró bastare.
«Perchè lui?»dico tra un singhiozzo e l'altro.
«Non lo so, Lils, proprio non lo so»mi dice dandomi qualche pacca sulla schiena.
Ci separiamo per scendere le scale e io torno a casa solo per prendere le valigie e partire. Sirius dirà tutto agli altri, anche a Peter.
James deve tornare da me. Questo è quello che è sicuro. E Sirius farà di tutto per farlo tornare da noi, da me.

James's PoV
«Ok Jamie. Ora andiamo via e ti lasciamo respirare un po'»mi annuncia Nathan smettendo di puntarmi la bacchetta per cruciarmi.
«Ci vediamo domani!»dice sorridendo Clara e Annabeth scoppia a ridere.
Mentre loro salgono l'albero come fanno ogni volta per uscire dalla culla sento una voce, un sussurro più che altro. Dice una parola sola, il mio nome. Lo dice una volta sola e poi più niente per una decina di minuti. Sento l'armadio di quella stanza dell'orrore aprirsi e chiudersi e delle voci parlare. Ma non sono le voci delle persone che mi stanno torturando da settimane. La prima voce che sento parlare è quella del mio migliore amico, Sirius. Mi sembra quasi irreale. Forse sono morto.
«Avranno fatto qualche incantesimo allargante. Mi hanno detto di un certo Scamander che nel 1926 ha allargato una valigetta e ci ha messo un sacco di habitat degli animali!»sta dicendo. No, non sono morto dato che stanno parlando di questa culla. Finalmente qualcuno ci è arrivato!
Poi una seconda voce.
«Hanno detto maledizioni. Lo stanno torturando fino a farlo impazzire»è Lily. La ragazza che amo sta soffrendo per me. Mi avvicino all'albero da dove sono usciti quei tre Mangiamorte e riesco a scorgere l'immagine dei capelli rossi di Lily e del solito mantello di Sirius, il mantello che usa dal primo anno di Hogwarts.
«Lily dobbiamo fare qualcosa. Ma tu non puoi fare niente. Non prendertela se ti dico che saresti solo di intralcio per me, Remus, Frank e Lene. Tu devi tornare a casa.»dice Sirius e sono daccordo con lui. Lily deve tornare a casa. Non puó mettere a rischio la sua vita per me. Sirius le si avvicina e lo fa sicuramente per guardarla negli occhi, cosa che fa anche con me quando gli devo dire se ho mangiato o no i suoi biscotti.
«Che cosa?! È mio marito e padre di mio figlio. Non posso lasciarvi fare tutto a voi.»sapevo che per Sirius non sarebbe bastata un'occhiata per lasciare stare ma deve riuscirci, assolutamente.
«Lily ho già perso James non posso perdere anche te!»vai Sirius. Butta giù le carti pesanti!
«JAMES È MIO MARITO!»gli urla Lily. Oh no...
«JAMES È IL MIO MIGLIORE AMICO E DEVI ASCOLTARMI»gli risponde allo stesso tono Sirius. Lei si calma e pare pensarci perchè poi annuisce e lo ascolta.
«Tu devi tornare a casa. Ti prometto che lo troveró. Te lo giuro. Non torneró a casa se prima non l'ho trovato.»aggiunge Sirius. Lei si guarda le scarpe e poi il mio migliore amico l'abbraccia. Lily inizia a singhiozzare sulla sua spalla e non riesco a non mettermi a piangere anch'io. Sto facendo soffrire la persona che amo.
«Perchè lui?»dice tra un singhiozzo e l'altro guardando fisso un punto
«Non lo so, Lils, proprio non lo so»la rassicura dandole qualche pacca sulla schiena. Si staccano e scendono le scale di questa casa-inferno. Spero che qualcuno mi trovi o che io rimedi abbastanza forza da arrampicarmi su questo maledetto albero e uscire di qui. Neanche pensare a lei e ad Harry mi da abbastanza forza. E questo è grave.

*Spazio autrice*
Eilàààà. Come state? Bene bene.
Mistero svelato. Ora la vera domanda è: come faranno Sirius e Remus a tirare fuori il loro migliore amico dalla culla? Oddio quanto pare strano dirlo...
Se il capitolo vi è piaciuto mettete una stellina⭐️e un commento💬. Ciaoo.
1677.

PotterEvans-lost love-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora