Ricerche...

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James's PoV
Sono passati diciannove giorni da quando sono stato rapito e non posso credere di essere ancora vivo. Per la sete bevo al fiume e quando ho fame mi trasformo in cervo e bruco la poca erba circostante. Quando mi sono svegliato dopo essere svenuto ho trovato una coperta di pile rossa tutta sgualcita, macchiata e puzzolente e una tazza rotta così che non potessi bere. Grazie, chiunque tu sia. Non riesco a smettere di pensare a Lily ed Harry. Come starà Lily? Mi staranno cercando? Spero di si. Non so dove mi trovo ma so solo che sto malissimo e che la coperta non mi aiuta. Inizio a fare fatica anche ad alzarmi per andare a bere. Non riesco più a fare niente.
Ho scoperto che gli occhiali si sono rotti a metà ed erano nella mia tasca. Ho cercato di aggiustarli legando due ramoscelli ma la metà delle volte cascano.
Ora sto morendo di freddo dato che sta nevicando dopo cinque giorni. Non so dove mi trovo. Moriró. È sicuro. Moriró forse di freddo, di malattia, di fame, di sete o di solitudine ma sono sicuro al sessanta per cento che moriró. Il resto della percentuale lo faccio per Lily. È solo grazie a lei ed Harry se sono ancora vivo. Ma forse non per molto.
Guardo in alto, verso le stelle. Ne vedo una in particolare che sta intorno alla luna piena. È piena. Sta sera Remus avrà la trasformazione e io non saró li ad aiutare nè lui nè Sirius e Peter. Sono un pessimo amico. Come ho potuto essere così ingenuo ed entrare in quella ridicola stanza da solo senza farmi accompagnare? Sono un marito di merda. E sono anche un padre irresponsabile dato che molto probabilmente Harry nascerà senza di me. Sento dei passi farsi vicini e inizio ad impaurirmi. Non vedo e parlo con un'anima viva da quando mi sono svegliato dopo essere svenuto e non so nemmeno chi possa essere. Ci sono più di due piedi che calpestano la neve e posso intuire che quindi questa persona non è sola. Mi stringo all'albero sempre di più non so perchè. Poi ad un certo punto tre ragazzi spuntano da dietro di me e mi si piazzano davanti. Hanno il cappuccio e la maschera da Mangiamorte e posso intuire da questo che sto per morire assassinato. Si tolgono la maschera e rivelano il loro volto. Il primo che se la toglie è il ragazzo al centro. È biondo scuro dagli occhi verdognoli che non ho mai visto prima. Si presenta:
«Sono Nathan. Ho conosciuto la tua ragazza. Sai, se non fosse stato per me, a quest'ora, sarebbe morta. E ci sto provando con lei, dato che tu non ci sarai più lei sarà mia. E non sarai tu ad impedirmelo.»mi irrigidisco subito appena dice che ha conosciuto Lily e mi alzo di scatto per quanto mi sia possibile.
«Tu non oserai toccare Lily!»gli urlo contro andando verso di lui è fronteggiandolo faccia a faccia.
Poi l'atro Mangiamorte si toglie la maschera e noto che è una donna. È di un biondo platino e gli occhi neri che ti trasmettono paura al solo sguardo. Bene, perfetto direi.
«Mi chiamo Clara e sono un'amica di Annabeth, la ragazza di Peter Minus.»
L'ultimo Mangiamorte anche rivela la sua identità e la riconosco subito. È Annabeth.
«Annabeth. Perchè?»le chiedo guardandola.
«James questo è il mio lavoro. Io sono stata scelta per questo e tu sei l'obbiettivo che mi è stato assegnato dal mio Signore in persona. E quindi...crucio!»mi punta la bacchetta addosso e sento come se mille lame si inappropriassero della mia pelle, entrandomi in profondità e cercando di uscire. Inizio a contorcermi dal dolore e urlare tutto quel fiato che mi rimane in gola.
«Ti fa male Jamie?»mi schernisce Clara con una risata pazzoide.
«Ti farà ancora più male sapere che uccideró tuo figlio appena nascerà così Lily sarà mia!»mi dice Nathan puntandomi anche lui la bacchetta addosso e utilizzando lo stesso incantesimo di Annabeth così che il dolore aumenti. Sto morendo, me lo sento. Questa è la fine. Non avrei mai pensato di morire così ma a quanto pare è questo il mio destino. Morire per mano di tre Mangiamorte di cui una credevo fosse mia amica e l'altro ruberà mia moglie. Ma io non posso permetterlo. Non voglio morire ora. Ma a quanto pare è questa la mia fine. L'ultimo mio pensiero ricade su Lily e immagino i suoi occhi che mi sorridono mentre mi bacia.

Lily's PoV
Sono passati quasi venti giorni dalla sparizione di James e sto impazzendo. Alice è andata all'aeroporto accompagnata da Frank dato che oggi inizia la sua maternità, Peter è andato a cercare la sua ragazza dato che stamattina è scomparsa e Sirius e Marlene dormono. Remus, anche se ha appena passato una notte di luna piena, è l'unico che mi sta facendo compagnia e mi lascia sfogare.
«No sul serio Rem. Non so proprio cosa fare! James è sparito e io sto sempre peggio. Devo trovarlo. Voglio anzi devo fare qualcosa.»inisisto.
«Lily lo troveremo va bene. Ma non puoi andare da sola a cercarlo...»lui continua a negarmi la mia iniziativa dato che sono una "povera ragazza incinta".
«E se fosse già morto? Come farei? Remus quest'idea mi paralizza solo a pensarla. Non posso aspettare un momento di più.»mi alzo dal divano e mi sto già dirigendo verso la porta ma lui mi blocca.
«Lily devi stare tranquilla va bene. Dopo pranzo riniziamo le ricerche per trovarlo ok?»forse non ha capito
«No. Non è ok. Magari in questo preciso istante sta morendo mentre io sto qui a parlare con te.»mi prende il braccio e mi trascina verso il divano. Appena mi siedo mi dispero e inizio a piangere. Lui mi prende dalle spalle e mi abbraccia consolandomi.
«Andrà tutto bene»mi dice ma non gli rispondo perchè non so come andrà a finire. Il mio sguardo cade su una foto che avevamo scattato tempo fa con il resto dell'Ordine della Fenice. Guardo il viso di Annabeth e non mi convince. Perchè, da quando hanno rapito James, lei scompare di continuo senza lasciare spiegazioni a nessuno, nemmeno a Peter. È troppo strano. Poi il fatto che non si preoccupi per James mi da sui nervi.
«Non mi fido di Annabeth»confido a Remus che subito mi guarda.
«E perchè?»mi domanda continuando a guardarmi.
«Perchè? Sparisce ogni giorno, non si preoccupa per James e torna qui solo per mangiare e dormire. Secondo me c'è qualche collegamento tra lei e la faccenda della sparizione di James. Che ne sai magari lei è una Mangiamorte che finge di essere dalla nostra parte! Si, è così. Tu che ne pensi?»gli chiedo alla fine del discorso.
«Io penso che tu legga troppi libri gialli. Peró devo ammettere che da quando è sparito James lei ha un comportamento diverso. Non so se è una Mangiamorte ma anch'io penso che centri anche lei nel rapimento di Ramoso.»mi spiega. Vedi che non è solo il mio cervello a ragionare così?!
«Dobbiamo dire i nostri sospetti agli altri, Rem»gli ordino alzandomi ma lui mi ferma.
«E secondo te ci crederebbero? Non abbiamo prove e poi penseranno che se Silente si fida di lei dovremmo fidarci anche noi. Ma Silente questa volta si sbaglia. Noi lo sappiamo ma gli altri no. Forse Sirius ci crederebbe e anche Marlene ti crederebbe peró non so se Frank si farebbe persuadere da me  e Peter...sicuramente lui penserebbe che ci sta antipatica e cerchiamo di allontanarla. Ma dobbiamo aspettare ancora un po'...»e ora sbotto.
«ASPETTARE? JAMES FORSE È GIÀ MORTO E TU MI DICI DI ASPETTARE?!»gli grido in faccia alzandomi.
«Lily non abbiamo altre alternative. Ora non potremo andare! Sai che bello, due ragazzi contro non si sa quanti Mangiamorte per salvare qualcuno che forse è morto. Dobbiamo radunare le forze e avere un piano. Ora calmati e riposati perchè so che sono settimane che non dormi. Non serve a niente non dormire, non te lo riporterà indietro»annuisco e mi dirigo in camera mia per dormire, anche se so che non ci riusciró.
Mi rimetto il pigiama e mi metto sotto le coperte pensando a lui e ad Harry.
Lui deve tornare. Deve farlo. Non puó lasciarmi da sola a crescere un bambino, suo figlio, il Prescelto. Lui deve tornare, lo devo trovare. E mi viene un'idea. Mi alzo e prendo le cose essenziali per fuggire ed andare a cercarlo. Una torcia nel caso mi si rompa la bacchetta, un po' di cibo, acqua, una sciarpa nel caso abbiano nascosto James in qualche luogo freddo, e ovviamente la bacchetta. Nel caso nessuno creda a me e Remus sono già organizzata per la ricerca di James.
«Ti troveró, costi quel che costi.»sussurro nel vuoto tra me e me. L'unico problema è che dovró trovarlo prima che il mio periodo di maternità inizi cioè il ventinove giugno. Se entro una settimana non si trovano nè indizi nè lui partiró. Harry non puó vivere senza padre e io non posso vivere senza l'amore della mia vita.

*Spazio autrice*
Lo troviamo. Lo troviamo. Tranquiii. Lo faró trovare molto probabilmente non nel prossimo capitolo peró prima o poi lo troviamo.
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