Quando mi svegliai al mattino avevo una strana sensazione. Michael mi fissava preoccupato come se quello che mi aveva detto ieri avesse potuto farmi cambiare idea nella notte. Però non era quello, c'era qualcos'altro. Uno strano nodo nella pancia, una sensazione diversa che mi metteva in allerta. C'era un problema.
-Sydney tutto ok?- mi chiese Clifford vedendomi silenziosa mentre camminavo verso la porta del passeggero. Io negai con la testa non capendo cosa stesse succedendo.
Melbourne.
Saltai sul pick up presa da una furia improvvisa.
-Accendi la radio- Michael non capiva ma fece come gli dissi. Schiaffeggiai la sua mano via dall'arnese mentre cambiavo le stazioni alla ricerca di un modo per sentire le notizie.
-Che ti prende Sydney?- mi chiese per la millesima volta. A palazzo era successo qualcosa.
-È successo qualcosa a palazzo- e mi fermai quando sentii la voce di uno speaker.
-L'attacco è stato di nuovo organizzato da una banda di ribelli, questa volta di Carnervon. Avvenuto nella prima mattinata non si hanno ancora informazioni sulle condizioni degli abitanti di palazzo. I primi soccorsi stanno arrivando adesso, ma lo scenario dall'esterno non è niente di rassicurante. Ma ora la domanda è: avranno ucciso Lady Sydney facendo passare il trono ancora nelle mani di uno dei suoi fratelli, sempre che siano salvi, oppure riuscirà a salire finalmente al trono? Torneremo appena avremo nuovi aggiornamenti- spensi la radio sentendo la lacrima scendere silenziosa lungo la guancia.
-Sydney io...- mi sedetti rigida contro al sedile.
-Quanto manca per Sydney?- la mia voce uscì fredda e senza vita.
-Più o meno un giorno- annuii solamente dopo essermi allacciata.
-Parti- e Michael partì.
La mia mente era vuota durante il viaggio. Melbourne non era morto, lo sentivo, ma su Adelaide, Perth e Darwin non potevo giurarci. Non voltavo la testa cercando di concentrarmi su qualcos'altro.
-Sydney..- non ce la facevo a sentire la sua voce.
-Guida- ordinai. Sapevo che mi stavo comportando in modo sgarbato con l'unica persona che vuole aiutarmi, ma dovevo mantenermi integra e non crollare.
Mi pose il suo telefono aperto sul notiziario. Vidi le mura della villa sfondate, guardie uccise e fuoco divorare il giardino. Le operazioni di salvataggio erano iniziate. Per ora si contavano morti su entrambi i fronti della battaglia.
-Melbourne è morto?- guardai distrattamente Michael che aveva la mascella tesa e lo sguardo preoccupato.
-No- sospirai. Lui annuì.
-Ci siamo, ci siamo. Il primo reale trovato. Ecco... sembrerebbe uno dei bambini. Sí, si pensa sia Darwin, il minore dei tre maschi. Abbiamo la conferma, Darwin Jones è vivo- mi portai una mano alla bocca sorridendo leggermente, uno era vivo.
Michael mi strinse l'altra mano per infondermi coraggio. Sapeva che era un momento delicato e nessuno dei due osava sperare per il meglio.
-Ti piacerá Darwin- gli dissi però con un mezzo sorriso che lui ricambiò.
-Questo implica che me lo farai conoscere- ed io annuii.
-Miss Malia- girai di scatto la testa verso il telefono -Miss Malia, lei è viva, sa dove sono gli altri ragazzi? "Ho perso di vista Perth e Darwin all'inizio del finimondo, Melbourne era nella sua abitazione, Sydney è in salvo e Adelaide è giá sull'altra ambulanza" Grazie mille Miss Malia. È avvenuto il ritrovamento di Adelaide Jones. Mi dicono che sembrerebbe in condizioni critiche, la stanno portando ora in ospedale priva di sensi- è viva però. Dalle condizioni critiche ci si può riprendere.
-Due su quattro e Miss Malia- mi sorrise Michael. Sorrisi di rimando anche se non puramente tranquilla. Due erano comunque assenti all'appello. Inquadrarono la mia camera distrutta, una scritta rossa campeggiava sul muro bianco. "L'IDIOTA A CAPO DORME QUI" che pena che mi facevano.
-Perth? Avviso subito. Aggiornamenti su Perth Jones ci sono appena arrivati dall'inviato all'interno. Purtroppo ne hanno ritrovato il corpo senza vita, sará ora mandato all'autopsia per l'analisi del decesso..- piansi. Incapace di fare altro piansi.
Il faccino di Perth, il suo broncio perenne, le sue bravate che contagiavano gli altri due, lui che nel mezzo del pomeriggio mi veniva a chiamare per chiedermi di aiutarlo con matematica. O ancora quando quella mattina entrai da Melbourne trovandoli entrambi in camera uno a radersi con la lametta e l'altro ad imitarlo togliendosi la schiuma da barba col cucchiaio. Non posso credere che il pestifero Perth ora sia andato a dormire per sempre, lui che ha sempre odiato riposare anche solo per un ora perché aveva paura di perdersi la cosa più divertente del mondo.
-Di Sydney per ora niente, ma dalle parole di Miss Malia non c'è da temere per la futura erede. Hanno invece ritrovato Melbourne. È in coma, anche lui in condizioni precarie e probabilmente, secondo i medici, non riuscirá a passare la notte. Si pensa si trovasse in uno dei punti dove l'incendio è divampato senza lasciargli vie di scampo..-
-Sai cosa è ingiusto Michael?- dissi a un certo punto continuando a sentire le lacrime scendere copiose e bagnarmi la maglietta.
-Che noi dobbiamo pagare con le nostre vite qualcosa che non abbiamo scelto. Pensi mi piaccia l'idea di avere tra le mie mani tutte le vostre vite? O che mi aggradi non poter uscire di casa da sola nemmeno per buttare l'immondizia? Rinunciare alla mia vita da teenager per prendere in mano una rivolta e porne fine senza neanche sapere come? Che poi rinunciare alla mia vita, io non ne ho mai avuta una. Nessuno di noi ne ha mai avuta una. Voi vi lamentate. Vi lamentate per tutto e pretendete pensando "tanto loro hanno tutto, di cosa se ne fanno?" Beh, scusate se al posto di andare a scuola dobbiamo avere un insegnante privato. Scusate se l'unica compagnia che abbiamo è quella delle guardie, delle domestiche e dei nostri fratelli. Scusate se non possiamo mostrarci in pubblico con i vestiti che avete voi, se dobbiamo avere una certa educazione, se non possiamo provare senrimenti, saper dialogare in più di una lingua e essere capaci di instaurare relazioni con gli altri capi di stato. E sapete per chi lo facciamo? Per voi. Ora bravi, mi avete dimezzato la famiglia, mi avete fatto provare quello che provate voi, siete contenti? Pensate che Dio vi proclamerá giudici nel suo regno? Vi sbagliate, siete solo degli idioti, bambini che vogliono avere in mano il potere senza sapere cosa questo comporta. Al posto di agire pensando con il vostro deretano forse è meglio se iniziate a pensare col cervello- finii di sfogarmi lasciando andare tutto la rabbia che da quattro anni a quella parte mi tenevo dentro, non ho mai avuto il permesso di farlo, ma con Michael avevo finalmente capito cosa volesse dire vivere.
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Hidden princess || M.C.
FanfictionDal lusso del suo palazzo alla povertà della strada, dal suo jet privato ad un pick up sbrindellato, dalle sue guardie del corpo ad un ragazzo poco affidabile e tutto per salvare il suo paese. Riuscirá Sydney a compiere il suo dovere?