Hidden princess || M.C.

Epilogo

Lady Sydney ha finalmente una corona sulla testa! Dopo anni di reggenza è finalmente salita al trono una dei pochi Jones rimasti.

Lutto nazionale oggi in memoria di tutti i morti all'ultimo attaco dei ribelli. Sono stati celebrati i funerali di Perth e Melbourne, ma la famiglia reale ha voluto affrontare il dolore in privato.

Unione sorprendente! Il braccio destro di Sydney è nientemeno che l'ex capo dei ribelli Zayn Malik. L'uccisione dei famigliari non era premeditata?
"Non posso credere che ci sia gente che lo possa seriamente pensare. Chi a quiandici anni vorrebbe vedere i propri genitori morire? Chi a diciannove vorrebbe ritrovarsi senza il proprio gemello, il fratello minore e con altri due fratelli con problemi psicologici causati dai due attacchi?"

Michael Clifford ripreso in una rissa coi paparazzi. "Concentratevi sull'ultima linea di trucchi di Kaylie e non rompete il cazzo alla regina" le parole del giovane dette in sua difesa.

Nuove strade, tubature e lampioni ora pure nelle periferie. I progetti della regina sono stati mantenuti e realizzati. Che possa davvero dare una svolta alla situazione?

Finalmente la sicurezza! Le nuove migliorie all'esercito permettono di sorvegliare ogni abitante. La criminalità esiste ancora, ma di sicuro non più come prima.

Per il compleanno della regina rose e cioccolatini. Un ammiratore segreto o solo una trovata dei fratelli?

La regina ha finalmente ufficializzato il suo fidanzamento! Proprio nel giorno dell'uscita delle riforme per la scuola che diventerà gratuita, accessibile a tutti e finalmente valida.

Cos'è l'amore? L'amore è guardare gli occhi di una persona e notare il tuo riflesso in essi. È svegliarsi qualche minuto prima ogni mattina per vedere quella persona finalmente in pace. È stringere per la prima volta tra le braccia un terzo incomodo, guardarlo e sperare non commetta i tuoi stessi errori.  È anche rendersi conto dei propri limiti, capire fino a dove poterti spingere senza rischiare di far del male a nessuno, nemmeno a se stessi. È la capacità di ammettere le proprie inabilità per essere sinceri con se stessi e con gli altri. È la capacità di scegliere per il bene dell'altra persona.
Notai che per l'ennesima volta si era addormentata fra le mie braccia, la sua testa appoggiata sul mio petto, all'altezza del cuore.
Chiusi quell'album di ricordi che le piaceva sfogliare mentre le raccontavo la storia di una principessa.
La misi nel letto rimboccandole le coperte e lasciandole un bacio sulla fronte.
-Sogni d'oro cuore mio- poi aprii la porta cercando di fare il meno rumore possibile. Sgattaiolai fino al garage sperando che nessuno mi vedesse o sentisse, salii sulla mia moto e rombai per le strade di Sydney sapendo dove andare.
Sfrecciai fino alla villa, dove rallentai vedendola sul balcone a guardare le stelle. Le era sempre piaciuto.
Quando mi vide persi un battito come mi capitava da anni oramai. E sapevo che succedeva lo stesso pure a lei. Alzò una mano per salutarmi e ricambiai cercando di mantenere l'equilibrio.
Le si affiancò una figura che le circondò la vita con le braccia e no, non desideravo di essere al suo posto. Sapevo che non sarei mai stato alla sua altezza, non ero fatto per l'eleganza, per la raffinatezza e per governare un regno. Io ero il solito ragazzo disastro, in cerca di una scappatoia per tutto, che ancora infrangeva ogni limite di velocità solo per sentire l'adrenalina scorrere nelle vene. Non ero per fatto per lei e la amavo troppo per impedirle di essere felice con una persona che avrebbe saputo aiutarla lungo tutta la sua vita. E non ci era andata male.
Malik la trattava davvero bene, io avevo una figlia da crescere, una moglie niente male e una moto con cui scappare, ma solo per un'ora.
Ed anche se ancora sognavo di poterla stringere al mattino, di baciarle le labbra e sostenerla durante la riabilitazione dei fratelli o tutte le volte che cercava Melbourne senza trovarlo mi ci ero ormai rassegnato da tempo. Quel posto era di Zayn, non il mio.