Capitolo 23|| L'ultima bugia

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"Non pensavo tu mi stessi cercando."
"Scusa non volevo spaventarti."
"Fa niente. Ma da quando sai teletrasportarti?"
"Da qualche secondo fa. Ho provato e ci sono riuscito, ma voglio qualcosa di più delle lezioncine di Markus."
"NON PARLARE COSÌ DI MARKUS!" Mi aggredisce. Non mi aspettavo questo suo scatto di rabbia.
"Perchè? Non odi anche te i suoi discorsi e le sue lezioni per i bambini?"
Non mi fa finire che riparte all'assalto:"Non li odio! Non puoi odiare qualcuno che ami!"
Qualcuno che ami? Io...
Credevo...
Amasse...
Me...
Mi si frammenta il cuore.
Capisce di avere detto qualcosa di sbagliato perchè il mio viso inizia a rigarsi di lacrime.
"No aspetta, stai fraintendendo."
Si blocca.
Io la incito a continuare.
"Allora... dimmi in che senso. Veloce però. Potrei ripensare al fatto di darti una seconda occasione."
Ci vedo tutto trubbio.
"Scusa. Dovevo dirtelo da sempre. Markus è mio padre."
Guarda in basso. Pentita.
Ora si spiegano molte cose, del perchè lui tenesse così tanto a lei e lei rispettasse così tanto lui.
"Ok..." sono rimasto sorpreso. Pensavo fossero parenti, ma non così stretti.
"Scusa... io non ho mai voluto mentirti, fin da quando mi hanno detto di proteggerti, ma non ho avuto scelta."
Mi sta supplicando, ma non ho la forza per darle una seconda chance.
"Credevo che tu ti fidassi di me più di ogni cosa, ma a quanto pare mi sbagliavo. Voglio prendere una pausa."
Si la sto mollando. Avrei bisogno delle braccia di mia mamma, ma al momento non è qui. Degli altri non mi fido molto, ma vado da Jonatan.
Appena mi vede nello stato in cui sono mi corre in contro. "Cos'è successo??"
"Tris mi ha mentito. L'ho lasciata, ma non sono sicuro che sia la cosa giusta."
Mi guarda con compassione. Come se fossi stato picchiato e non potessi difendermi.
"Tranquillo amico, l'amore puro non è perfetto. L'amore perfetto è quello in cui va tutto bene, sempre. L'amore puro è quel sentimento che ti fa tornare da una persona sempre e comunque. Indipendentemente da cosa succeda."
Mentre parlava sono caduto in ginocchio e ho abbassato la testa. Quando finisce il suo discorso rialzo il capo e lo osservo. C'è sempre stato per me. Mi alzo e faccio per andarmene, ma mi ferma. "Sappi una cosa, quando due si lasciano solo uno soffre. Se non soffre nessuno non è mai iniziata, se soffrono entrambi non è mai finita."
Detto ciò mi lascia andare.
Mi smaterializzo e corro da Tris. La vedo nelle braccia del padre che piange.
Sono invisibile e quindi non sanno che ci sono, ma posso sentirli. Sta parlando Markus. "Non pensarci, passerà. Non era degno di stare con te."
"Ma papà io lo amo, non volevo finisse per un fraintendimento."
"Ricorda Tris, non è finita per un fraintendimento, ma perchè gli abbiamo mentito. Per proteggerlo."
Tris guarda il padre in malo modo, pur sapendo che ha ragione.
"Ormai è grande, dovremmo smettere di mentirgli. E poi cosa gli nascondiamo? Un passato troppo crudo per lui? Un passato che noi abbiamo costruito e che lui sta distruggendo? Lo sai che se lo perdiamo non possiamo più distruggere Oscuradeo."
Dice molto duramente questa parte. Ed a quanto pare le sorprese non sono finite. Poi le si riempiono gli occhi di lacrime. "Lo rivoglio vicino a me, anche se non sarà per sempre!!"
Ricomincia a piangere e neppure io riesco a resistere. Mi materializzo poco lontano da lì. Appena mi vede si stacca da suo padre e mi corre incontro. Mi salta al collo talmente forte che quasi cado. Ci coccoliamo un momento poi si stacca da me. "Non provare mai più/"
Non la lascio terminare e la bacio in bocca.
È uno di quei baci rubati, che si desiderano fino alla fine.
Ci stacchiamo, ma a fatica. Le sue labbra sono una calamita. Morbide e dolci. Sembra quasi aspettino solo le mie.
"Non me ne frega più niente. Nascondetemi ciò che volete, ma non te. Morirei anche un solo giorno senza di te." Sono pienamente convinto di ciò che dico. Sono bastati dieci minuti per farmi piangere e soffrire. Non voglio pensare ad un intera giornata.
"Come concludiamo la faccenda che ci servono ancora draghi?" Mi chiede lei.
Io le do un bacio stampo.
"Ma... perché?"
"Mi aiuta a pensare."
Glene dò un altro.
"Ho deciso che andremo al monastero del vento. Se tuo papà è disposto ad addestrare i miei amici."
"Si, penso sia fattibile." Risponde lui.
"Scusa amore, ma come facciamo con la faccenda dei draghi?" Mi domanda Tris
"Semplice noi stiamo cercando i draghi solo per sconfiggere il Team Chaos. Se siamo abbastanza allenati per combatterli senza draghi facciamo prima."
Diamo la notizia a Jonatan ed Abigail e decidiamo di fare un ultimo volo sulla mia schiena, quindi mi trasformo nel drago freccia luce e partiamo per fare un giro. Volo un po' in tondo. Faccio un cerchio con raggio di un paio di chilometri. Sono soprappensiero. Non ho mai avuto una ragazza, ma c***o che ragazza. E poi, non so se sia la cosa giusta lasciare  indietro Jonatan e Abigail solo perché non riescono a eseguire un master element.
Vedremo come si farà, miglio che anche loro riescano a difendersi, perchè comunque i nostri avversari sono tutto tranne che leali. È in questo momento sono talmente euforico di essermi legato a Tris che se anche solo osano sfiorare leggermente i miei amici non avrebbero nemmeno il tempo di accorgersi di essere morti.
Mi sento forte, ma so che non ho abbastanza abilità per distruggerli da solo, ma appena ne avrò la possibilità farò fuori quei fottuti b******i. Che non ci pensino nemmeno ad avvicinarci a noi!

~spazio autore~
Con codesto scatto d'ira si conclude il ventitreesimo capitolo della storia. Non so perchè ma questo capitolo segna una svolta per la storia. O forse lo so e non voglio dirvelo?
Penso sia più probabile la seconda.
Ma ora ditemi cari follower:
Come pensate sia il monastero degli elementi? (Le descrizioni migliori le metto nel racconto taggando chi me le manda)

Firmato
GranBordello

Cacciatori Di Draghi [Da Rivisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora