Capitolo 35||Scontro fra titani

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Dalla terra, non pensavo ci riuscisse, Abby fa uscire del filo e tesse una gonna nera e un reggipetto bianco da indossare prima di togliere il master element.
La guardo con gli occhi sbarrati. Non pensavo fosse davvero possibile.
Non sono l'unico a crederlo, poiché tutta la folla radunatasi per assistere alle mie spiegazioni ha una faccia sorpresa. Tranne una persona. Markus.
"Come hai fatto?" Le chiede senza rivelare emozioni.
"Tessevo da piccola. Mia nonna era una domatrice di tutti gli elementi base e si fabbricava il filo da sola. Mi ha insegnato come creare il filo, colore, tipo e varietà di tutti i tipi. È il primo dominio degli elementi che ho fatto" risponde lei.
"Tua nonna?" Chiede insicuro Markus.
Vedendo la faccia interrogatoria sul volto di Abby continua la domanda
"Intendo... è ancora viva?"
"No, mi dispiace, mi ha lasciata quando avevo cinque anni."
Guardando il suo viso, capisco che è stata una dura perdita per lei.
"Allora- esclama il gran maestro -io e Nicky abbiamo una sfida da fare. Chi vuole assistere?"
Poi mi posa un braccio sulla spalla e mi conduce verso il ring. Quando siamo ancora abbastanza distanti si ferma.
Con un cenno della mano un lato dell'arena si allunga.
Poi allunga anche l'altro lato.
Io e il gran maestro entriamo.
"Ho sentito il tuo discorso con Ragazzo. Se vuoi in questo duello possiamo utilizzare più di due elementi."
"Ok. Comunque si chiama Percival, l'ho scoperto tempo fa."
Il gran maestro annuisce e poi afferma "cominciamo!"
Ci mettiamo in posizione e giriamo in tondo, squadrandoci da cima a fondo.
Gran maestro è vecchio, abile e saggio.
Un altro avversario forte. Forse il fatto che è anziano potrebbe aiutarmi.
Anche lui mi sta squadrando, starà deducendo le mie caratteristiche.
Nessuno ha intenzione di iniziare.
Allora io faccio nascere delle radici ai suoi piedi, in modo che sia bloccato. Lui inizia a fare una fiammata per liberarsi e io gli piombo addosso con un calcio in pieno fianco.
Il colpo è talmente forte che sbalza il gran maestro fuori dalle radici, graffiandogli leggermente le gambe.
Lui mi lancia delle fireball e io dichiaro: "master element: Earth" in modo che le sue fireball si schiantino sul mio petto roccioso, bruciando un altra tunica.
"Ma tu sei un golem, Nicky. Per qualsiasi cosa diventi di pietra."
L'idea non mi spiace. Questo potrebbe sostituire la mia armatura in battaglia.
Il gran maestro sta tentando di capire come fermarmi, ma non credo sia facile.
Io per rallentare il suo ragionamento, ammesso non abbia già la soluzione, faccio innalzare un onda dal campo, che prende in pieno in gran maestro, il quale cade a terra.
In quel momento un bagliore si accende sul suo viso. Si rialza e carica una sfera stile dragonball. Poi me la scaglia conto. Solo che quando apre le mani vedo solamente una minuscola sfera, poco più grande di una polpetta, dalla quale scaturisce un fortissimo getto d'acqua. Io mi paro con le braccia, ma sento che l'attacco nemico mi sta erodendo il braccio.
Devo pensare in fretta, come posso fermare l'acqua? Con altra acqua!
"master element: Water"
Appena finisco la frase il mio corpo inizia a diventare più soffice, fino a diventare pura acqua, senza però perdere la colorazione e la forma precedente della pietra.
Io mi raddrizzo e lascio che il flusso d'acqua mi trapassi. Mi avvio verso il gran maestro che, sconcertato, sta studiando la situazione.
Sono a un metro da lui quando innalza una fiammata protettiva tra me e lui. Io continuo ad avanzare e quando tocco il fuoco in pochissimo tempo torno ad essere fatto di pietra.
Sorpasso la fiammata e tiro un pugno nello stomaco di gran maestro.
Lui rimane disorientato qualche secondo, ma appena si riprende crea una barriera d'acqua con la quale mi spinge fino all'altra parte dell'arena.
Poi crea un'altra sfera stile onda-energetica. Io mi preparo, ma quando apre le mani vedo una cosa che non mi piace.
Il generatore, così chiamo quella minuscola sfera, non è azzurro, ma rosso con sfumature in movimento gialle. Capisco che elemento è prima che spari.
Il problema è che non rimane lì impalato, il raggio di lava parte subito e io non ho idea di cone fermarlo.
Poi un lampo di genio, se non lo fermo?
Creo una sfera d'acqua e quando il raggio la tocca ne scaturisce una quantità di fumo enorme. Io sfrutto il momento in cui sono nel fumo per lasciare andare i muscoli. Lascio che il mio corpo diventi acqua e cado in una pozzanghera fangosa.
Il mio capo visivo è ridotto, ma scorgo il raggio che si affievolisce e scompare.
Poi la nebbia si dirada.
Tris vede che fine ho fatto e inizia ha singhiozzare. Se ho convinto lei sono sicuro di aver convinto pure il gran maestro. Consolo Tris con il metodo Percival.
"Tranquilla, sono ancora vivo, è solo strategia."
Il gran maestro si avvicina per controllare la situazione.
Io salto dalla forma di pozzanghera e torno in pietra.
Essendo il gran maestro piegato sul punto dov'era la pozzanghera ed essendo io in volo sopra di lui gli tiro un masso che lo atterra. Io prendo equilibrio, mentre scendo il gran maestro si gira a pancia i su e io gli tiro un pugno sullo sterno, che oltre a far rimanere senza sensi l'uomo fa crepare il pavimento sottostante.
Un monaco viene a rivitalizzare il gran maestro, il quale si guarda in giro ancora un po' disorientato.
Non è da tutti i giorni risuscitare dopo essere stati uccisi da un pivello.
Appena riprende le piene facoltà mentali mi chiama a se.
Tris mi segue
"Nicky, innanzi tutto ottimo scontro. Non credevo tu possedessi queste abilità. Dimmi... ti hanno aiutato i draghi?"
"Si... almeno, la strategia l'ho fatta io, poi mi hanno aiutato un po' in alcune mosse, ma credo solo quando sono uscito dalla pozzanghera."
"Allora hai fatto tutto te... bene bene. Perchè sei venuto qui?"
Arrivano anche Markus, Jonatan e Abigail.
"Sono venuto per combattere il male. Per poter proteggere ciò che amo."

Cacciatori Di Draghi [Da Rivisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora