Cacciatori Di Draghi [Da Rivisionare]

Capitolo 15 || La tana del drago blu

Atterro dove nella mappa è segnata l'entrata della grotta del drago d'acqua. Un promontorio che sporge sull'oceano. Siamo al confine del mondo. Che io sappia sono pochi i privilegiati a poter esplorare all'infuori del mondo. Solo i pirati e coloro che custodiscono un drago possono visitare cosa c'è oltre l'oceano. So di una leggenda ambientata nella seconda guerra dragonica che narra del male fatto persona. Esso riuscì a domare il Drago dell'oscurità. In groppa al drago volarono in lungo e in largo, ma qualche strano incantesimo faceva si che prima o poi si ritrovassero a visitare lo stesso paesaggio. quindi si arresero e sfruttarono il loro potere solo su questo pezzo di terreno che è il nostro mondo. La leggenda narra anche che per distruggere l'oscurità fu necessario un alleanza tra tutte le tribù, ciascuna delle quali dominava un solo elemento. Dopo la guerra i pregiudizi tra tribù caddero e le genti si mischiarono, creando persone in grado di dominare più elementi. Esse si stabilirono in vari territori, divisi per elementi.

Sinceramente non credo molto a questa storia, ma potrebbe essere vera. Iniziamo a cercare la tana del drago. La terra del promontorio è arida, molto. La ricerca impiega tutto il pomeriggio e, verso sera, tentiamo di fare delle tende.
"Voi dormite. Io faccio la guardia in caso arrivi il team Chaos."
Abigail vuole contraddirmi, ma poi rinuncia.
Io esco dal buco in cui abbiamo ricavato la casa, faccio il rituale di master element e torno nella mia forma di drago.
Sorvolo un po' la zona, poi decido di andare un po' all'argo. Viaggio per dieci minuti circa, ma molto velocemente. Niente.
Torno indietro, ma prima di atterrare noto una caverna su pendio dello strapiombo.
Sono stanco per la lunga volate, è notte e i miei amici dormono. È meglio se ci vado domani con loro, sarebbe scorretto altrimenti.

~il giorno dopo~

"Ehi ragazzi ieri ho fatto un giro qui intorno e ho scoperto una grotta, volevo andare a esplorarla. Venite con me?"
"Volentieri, ma siamo a corto di cibo. Il lungo viaggio per venir qui ha consumato quasi tutti i viveri. Ne avremo abbastanza solo per qualche giorno." Risponde Abigail.
"Ok... Vi prometto che non staremo via più di due giorni."
Prepariamo le nostre cose e quando è tutto pronto torno in forma di drago e partiamo. Entriamo nella grotta che è piena di pilastri, all'inizio di pietra, poi piano piano vengono sostituiti da quelli di giaccio. Una volta inoltrarti per un bel po' incontriamo un bivio. Decidiamo di andare a sinistra. Continuando i bivi si fanno sempre più frequenti.
È un labirinto. Jonatan e Abigail mi hanno proposto più volte di dividerci, ma se lo permettessi non ci ritroveremmo più. Mi sento responsabile di loro due da quando abbiamo lasciato in dietro Markus.

Non so quanto tempo sia passato, se un giorno o una settimana, ma siamo riusciti ad arrivare a un'uscita. Ora ci troviamo in una stanza a cupola, la quale presenta tre buchi, contando anche quello da cui arriviamo. All'improvviso due stalagmiti si spostano e colpiscono Jonatan e Abigail prima che riescono a fare qualsiasi cosa. Vengono bloccati in due blocchi di ghiaccio mi preparo a scongelarli, ma una massa d'acqua sbuca da una delle entrate. Fa il giro della stanza e atterra difronte a me. Sto a osservare i suoi "tentacoli" per un po. Quando mi giro per liberare i miei amici un boato proveniente da quella massa informe mi scaraventa a terra. Appena mi rialzo guardo quella massa. Sta prendendo forma di... Di... Un drago! Finalmente l'avevo trovato. Quando prende forma ha un aspetto meraviglioso. Una corona di corallo a tridente sulla nuca, le zampe con quattro artigli giacciate ed il dorso rigato di una balena. Sulla schiena una fila di spine che parte dalla corona e arriva fino alla possente coda a ventaglio. La testa ha piccoli occhi vispi e una bocca da pellicano tutta flaccida. Sul suo lungo collo (almeno un metro) è seduto un uomo. È vestito di un armatura in titanio azzurro cielo. Tra le minuscole placche dell'armatura, sul petto, è posizionata una gemma blu elettrico perfettamente sferica della grandezza di una pallina da tennis. L'uomo attende che il drago pieghi il lungo collo poi posa un piede per terra e si avvicina a me.
"Cosa ti porta qua straniero?"
"Tutto il mondo è in pericolo. Un gruppo di villani, che si fanno chiamare team Chaos, sta portando scompiglio tra le tribù. Io e i miei amici vogliamo fermarli, ma in tre non riusciamo a fare niente. Vogliamo reclutare i draghi per combattere questa guerra ad armi pari."
"Hai scelto l'elemento sbagliato se pensi che l'acqua possa vincere una guerra. Quali altri elementi stanno già combattendo?"
"Per il momento hanno il controllo solo del drago di roccia"
"Allora non vedo dov'è il problema. Potete reclutare un esercito e distruggerlo."
Si gira e fa per andarsene.
"Paladino le sai anche te le leggi!" Tuona il drago Interrompendo la marcia dell'uomo.
"Ora... Umano devi mostrarmi di esser degno del mio aiuto. Paladino combattilo!"
Questo si gira e mi tira una goccia d'acqua grande come un pallone da calcio puntando alla testa.
Rotolo e come mi rialzo tiro una sfera di fuoco. L'uomo la prende in pieno petto. "Solo l'acqua distrugge l'acqua" è parte un altro colpo. Io sono troppo intento a capire il significato di quelle parole che non vedo la goccia. Mi accordo solo a due metri da me. L'istinto prende il sopravvento. "MASTER ELEMENT". La sfera mi si schianta sulla pancia, la assorbo, ma la sua potenza mi fa arretrare di qualche metro. È una sensazione meravigliosa. Incanalo tutta questa energia in un colpo solo. Lancio questa palla con una piroetta conferendogli ancora più energia. Il mio colpo solca l'aria con un sibilo, l'uomo leggermente sorpreso, ma per nulla intimorito ghiaccia la sfera, unisce le mani come per pregare e tenta di allargarle. Intravedo una crepa formarsi sul mio colpo. L'uomo non riesce a spaccare l'imminente minaccia e viene scaraventato a terra. Il drago viene particolarmente colpito. Poi una stalagmite liscia da un lato mi spinge verso il drago. Quando finisce il suo lavoro si scioglie nel pavimento e si crea una breccia. Poco dopo si riempie di uno sottile strato d'acqua. Il drago si muove per la prima volta. Mentre passa il ponte mi chiede "non volevi salvare i tuoi amici? Vieni allora."
Era una sfida. L'ultima prova, lo sento. Mi avvicino alla line che sancisce il confine tra giaccio e acqua. Poso il piede sull'acqua, ma tende ad affondare, quindi lo ritiro. Ci penso. Io sono un master element dell'acqua non posso fallire! Poso nuovamente il piede sulla superficie cristallina e dopo aver pensato intensamente sento quella lastra fluttuante e passo dall'altra parte. "Ora sei soddisfatto?" "Si -tuona il drago in risposta- sono contento perché ti sei sintonizzato con me. Ogni passo che facevi lo sentivo, sono riuscito a leggere la tua storia, sei degno del mio aiuto."
Detto ciò torna una massa informe e si rimpicciolisce fino a diventare della dimensione di in pezzo di pasta. Poi si solidifica in un cristallo (per chi lo conosce come lo smeraldo di minecraft, ma più stretto) e mi si posa al polso, illuminando tutta la stanza. Ritorno nella mia forma per liberare Jonatan e Abigail. Una volta fatto ciò mi accorgo che il tizio è sparito. Strano.
Prendiamo l'arco che dovrebbe portarci fuori di qui. Nel labirinto la gemma incastrata nella carne del mio polso mi guida, perché quella gemma è il drago dell'acqua in persona. Durante il tragitto gli racconto ciò che è successo, loro stentano a crederci e l'unica cosa che li convince è la gemma al mio polso.

~spazio autore~
Scusate il tempismo con cui pubblico, ma non trovo l'ispirazione (suggerimenti sempre ben accetti), in più ho preso il cane e il tempo a mia disposizione è precipitato manco fosse il Titanic
*si guarda in giro per vedere se ha fatto ridere qualcuno*
*alza le spalle poiché non ha fatto ridere nessuno*
Quindi la pubblicazione dei capitoli sarà randomica fino a questa estate o fino a che non lo decido io.
Quindi spero la storia vi piaccia e basta.

Ciao a tutti
Firmato GranBordello