Cacciatori Di Draghi [Da Rivisionare]

Capitolo 2 || I miei genitori

Ancora una volta 4 anni prima di tutto

Mi sveglio nel mio letto. Mi alzo e vado in cucina. Mi preparo una bella tazza di latte caldo e la bevo. Quando ho finito mi reco in salotto e vedo mia mamma al lavoro. È vestita di una semplice tunica marrone e sta creando vestiti per venderli. Qui la vita non è facile, ma con il guadagno dei miei genitori riusciamo ad andare avanti.
Si alza dallo sgabello e mi viene incontro. I suoi capelli rossicci brillano alla luce del sole. Quando arriva di fronte a me, posa le sue mani nulle mie spalle e mi scruta con i suoi occhi marroni, come i miei.
"Cos'è successo ieri?" Mi chiede gentilmente
"Niente mamma, mi sono solo accaldato un pochino per il lungo viaggio, poi per il fatto che il lago era chiuso non sono riuscito a rinfrescarmi."
"Nicky... sai che a me puoi dire tutto. Non si dorme dodici ore per essere solo un pochino accaldati. Jonatan mi ha detto che parlavi da solo e ti comportavi come se cercassi qualcuno."
"Tranquilla mamma, è tutto a posto."
"Tranne te!" Interrompe mia sorella. "Ieri te ne sei andato e hai già perso mezza giornata di oggi. Non è giusto che a lavorare sia solo io." Wow. Ha due anni meno di me e già rompe tanto le scatole.
Si alza e si avvicina a noi. Ha ereditato i capelli castani e gli occhi verdi di mio padre. È un peccato non abbia ereditato i capelli di mia mamma.
"Scusa perfettina. Me ne vado."
Mi reco in camera e preparo un borsone con le cose necessarie per andare da papà.
Quando sono pronto mi reco sull'uscio ma mamma mi ferma.
"Stammi bene."
"E voi due mangiate, che siete pelle e ossa. Sta sera vi porto un po si cibo in più."
Parto e vado alla tenuta di papà.
Lui e mamma si vedono di rado, ma si vogliono ancora molto bene.

Quando arrivo è fuori a innaffiare i fiori.
Mio padre è un uomo tranquillo, vive in una casetta vicino al campo, al contrario della mamma, che vive in città. Coltiva ortaggi tutto l'anno, eppure è muscoloso nonostante il lavoro che fa non richiede uno sforzo enorme
"Dov'eri. Sei in ritardo!"
"Lo so lo so. Ho dormito troppo perchè non sono riuscito ad andare al lago. Una frana ha bloccato il passaggio e quindi sono tornato stremato a casa."
"Va bene... ora al lavoro! Le patate non si raccolgono da sole."
Detto ciò vado al campo. Mio papà è molto severo, ma ho l'impressione mi nasconda qualcosa.