Capitolo 32

64 5 11
                                    

In quest'ultimo capitolo ci sarà molta alternanza tra il punto di vista di Anna e di Ryan.
Buona lettura🙊

Ryan P.O.V.

Sono le cinque di mattina e Anna non è tornata. Sto impazzendo ed è ora di fare qualcosa.
<Dove potrebbe essere?> Chiede Brent.
<E chi lo sa.> Risponde Zach.
<Ragazzi dobbiamo cercarla. Drew chiama sua zia,Eddie chiama Ginevra,Zach chiama la scuola e chiedete se l'hanno vista o sentita di recente. Brent tu per favore chiama Timbaland e fatti dire tutto ciò che accadrà oggi vista l'uscita dell'album.>
<Va bene...ma tu che farai?> Chiede Eddie.
<Io andrò dalla persona che credo più colpevole: John.>
<Ryan non fare casini,non sparire anche tu.> Mi dice Zach. Io annuisco e mi incammino verso la casa di John.
Provo una strana sensazione e so che non sarà nulla di buono.
Arrivo davanti la sua porta e busso.
Non risponde nessuno,come immaginavo.
Vedo un ragazzo passare e decido di chiedere a lui se sa qualcosa.
<Scusa? Per caso sai dov'è il ragazzo che abita qui?>
<Dovrebbe essere a casa in teoria,sua madre oggi aveva un importante discorso e lui l'avrebbe seguita in tv.>
<Ma tu come sai tutte queste cose?> Chiedo per curiosità.
<Sono un suo compagno di classe,ne parla da una settimana del discorso della madre qui se non sta in casa deve essere successo qualcosa di importante oppure un impegno all'ultimo momento.>
<Ah...va bene grazie mille.>
<Di nulla.> Il ragazzo mi saluta e se ne va. E ora dove sarà anche lui?

Anna P.O.V.
Apro gli occhi e sento un forte dolore alla schiena,probabilmente perchè ho dormito per terra. Il pavimento è freddo e la stanza buia,c'è solo uno spiraglio di luce da una piccola finestra. Ma dove sono? Ricordo che stavo camminando per tornare a casa e poi...nulla.
Mi alzo da terra,ma ricado. Ho dolore anche alla testa e probabilmente ho sanguinato, al buio non riesco a vedere la mia mano.
Dopo circa 10 minuti cominciò a ragionare,forse sono stata sequestrata o comunque rapita. Riassemblo le informazioni che possiedo: oggi è il 20 novembre,saranno all'incirca le 6 di mattina e io sono in un posto sconosciuto. E sono confusa,molto. Si apre una porta e la luce che ne esce dà fastidio ai miei occhi.
<Oh ma bene ci siamo svegliate bella addormentata!> Riconoscerei quella voce tra mille,John.
<Cosa...cosa ci faccio io qui?> Chiedo confusamente.
<Anna,Anna...adesso ti accendo la luce e ti faccio vedere una cosa.> Accende la luce e io rimango senza parole. John è pieno di lividi in faccia e ha una stampella.
<Ma chi ti ha fatto questo?>
<Questa cosa fa un pò ridere,ma il tuo fidanzato ieri è venuto a casa mia e ha fatto tutto ciò. Io pensavo sapesse solo fare musica il biondo.> Ryan? Ryan lo ha picchiato? Ecco dov'era andato ieri...
<Ha fatto bene.> Rispondo.
<Brutta stronza. Piuttosto ti starai chiedendo dove sei no?> Annuisco e lui continua <Sei semplicemente nella mia cantina di casa.>
<E perchè mi tieni qui?>
<Perchè è ora che tu sappia un pò di cose. Comunque ti ho portato un pò di ghiaccio,ieri per portarti qui ho dovuto colpirti con un tubo.> Ecco perché mi fa male la testa.
<Cosa dovrei sapere?>
<Ad esempio che mia madre ti conosce da più tempo di quanto tu sappia.>
<Cosa? Che vorresti dire?>
<Ogni cosa a suo tempo. Ora vado,dopo torno con una sorpresina per te.>Non solo sono dolorante e confusa,ora anche preoccupata.

Ryan P.O.V.

Chiamo al telefono Zach.
<Venite subito a casa di John,vi spiego tutto dopo.> Attacco e aspetto il loro arrivo.
<Eccoci...ora puoi spiegarci per favore?>
<John è molto probabilmente il colpevole della sparizione di Anna.>
<Perchè lo pensi?> Chiede Brent, io gli racconto tutta la storia.
<E se fosse in casa ma non vuole che nessuno entri?> Propone Zach ed è probabilmente la cosa più sensata ora.
<Allora entriamo. Siamo 5 uomini, apriamo la porta.> Dico ed la cosa che facciamo.

Anna P.O.V.

John entra di nuovo e quasi non mi viene un colpo. La sua sorpresa per me è un incubo.
Ciò che pensavo di aver eliminato tanto tempo fa ora sta entrando dalla porta davanti a me, Chris.
<Allora,non saluti tuo cugino?> Mi dice John.
<Lascia stare,so che non se lo aspettava, pensava di avermi ucciso.> Chris mi sorride.
<Ma tu...come fai ad essere vivo?> Chiedo.
<L'ho salvato io. Mi sarebbe servito in futuro e quindi l'ho preso sotto la mai ala.> Risponde Sarah. Ma cosa sta accadendo?
<Tu? E perchè?> Devo capire.
<Per avere tutte le informazioni che mi servivano. Anna sarà una lunga storia...sei pronta?> Mi chiede la mamma di John.
<Sì.>
<Tengo a specificare che io ti conosco da quando sei nata,per il semplice fatto che conoscevo i tuoi genitori,tuo padre di più.>
<Stavate insieme?>
<Sì cara Anna. Tuo padre tradiva tua madre con me prima della tua nascita. Stavamo quasi sempre insieme,io lo amavo e lui stava per lasciare la cara Marta,tua madre.>
<E..?> Non posso credere a ciò che sto sentendo.
<Poi Marta è rimasta incinta e tuo padre ha deciso di lasciarmi per il bene della sua famiglia. Da quel giorno ho giurato vendetta nei suoi confronti e verso la sua famiglia. Così quando sono diventata abbastanza potente ho attivato la mia vendetta.> Sto impazzendo. Sarah continua <L'incidente è stato a causa mia. Dovevo far fuori la sua famiglia felice,ma tu proprio quel giorno eri da tua zia. Tu che eri la colpa di tutto e non c'eri.>
<Tu sei un mostro...SEI MALATA! Hai fatto fuori i miei genitori! Hai tolto ad una bambina di 4 anni suo padre e sua madre! Sai quanto ho sofferto per questo? No che non lo sai stronza!> Sto tirando fuori tutta la rabbia che possiedo in corpo e in cambio ricevo uno schiaffo da Sarah,ma non farà mai male quanto la verità che ho appena saputo.
<Devo rimediare al mio errore e ucciderti come i tuoi genitori. Prima però devo eliminare le prove.> Sarah estrae una pistola dalla sua giacca costosa e la punta verso John e Chris. Loro non hanno nemmeno il tempo di capire che i colpi partono,entrambi cadono a terra.
<Hai...hai ucciso tuo figlio.> Sono sconvolta,non possono credere a ciò che sto vedendo.
<Esatto e adesso andrai con loro.> In quel momento si sente un gran rumore e la voce che ne viene fuori è una benedizone per me. Devo fargli capire che sono qui.
<RYAN! SONO IN CANTINA!> Sarah si gira verso di me spara,ma mi ferisce solo una spalla. Ryan e gli altri entrano cercando di capire la situazione.
<Ha una pistola attenti!> Li avviso. Zach prova a fermarla insieme a Drew ma vengono colpiti da un proiettile su un piede,Brent cerca di aiutarmi ad alzarmi e Eddie aiuta i primi due feriti. Diciamo che non è una bella situazione.
Arriva Ryan che gli prende il braccio con la pistola e vedendolo in difficoltà mi attivo io.
<Brent,passami quello.> Bisbiglio.
<Il bastone?>
<Sì, dammelo.> Brent mi passa il bastone, io mi alzo con difficoltà e colpisco Sarah sulla testa mentre è girata. In pochi secondi lei è a terra e anche io.

Mi sveglio finalmente su un letto.
Appena apro gli occhi vedo il bellissimo viso di Ryan.
<Ciao.>
<Ciao.> Ryan mi accarezza una guancia.
<Come ti senti?>
<Mi fa un pò male tutto,ma meglio di prima. Dove sono?>
<In ospedale. Perdevi sangue dalla testa e dalla spalla.>
<Gli altri come stanno? E Sarah? E John e Chris?> Chiedo a raffica. Ryan si alza e apre la tenda che circondava il mio letto. Ed ecco Zach e Drew su un lettino e Brent e Eddie seduti su due poltroncine accanto. Sorrido e li saluto con la mano.
<Anna...riguardo John e Chris...>
<Sono morti.> Dico e Ryan annuisce.
<Sarah invece?>
<È stata ricoverata ma appena guarirà sarà arrestata.>
<Quando starò meglio vi racconterò tutto.> Ryan annuisce di nuovo e chiedo a Zach è Drew come stanno.
<Tutto sommato bene. È solo un piede.> Risponde Drew.
<Menomale perc...ma oggi è 20? E L'ALBUM?> Me ne ricordo solo ora.
<Sta tranquilla va tutto bene, è uscito.>
<Bene,dammi il telefono e fammi ascoltare il primo album degli OneRepublic.> Ryan sorride e mi passa il suo cellulare. Subito noto una canzone che mi incuriosisce,"Won't Stop". La faccio partire e riconosco subito le parole.
<Ma questa è...>
<La canzone che ho scritto per te. Ti piace?> Mi chiede. Mi sta facendo seriamente questa domanda? Non rispondo nemmeno,lo avvicino a me e lo bacio.
<Ryan posso chiederti una cosa?>
<Certo.>
<Perchè hai picchiato John?>
<Quando ho scoperto che Ginevra era venuta solo per separarci,è scattato qualcosa in me che ho capito solo dopo. John ha provato a rovinare la mia band,la mia musica e il nostro rapporto. Ora queste sono le cose più importanti per me è nessuno deve rovinarle, amo la mia band,amo la musica e amo te. È stata una cosa istintiva.>
<Capisco, ma questo non sei tu. Ryan io so che la tua band supererà tutto,la musica sarà sempre parte della tua vita e credo nel nostro amore. Non devi preoccuparti di nulla.>
<Menomale che ci siete voi.> Tutto questo alla fine ci renderà solo più forti,più di quanto già lo siamo.

Il musicista che mi salvòDove le storie prendono vita. Scoprilo ora