Capitolo 15

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Passò un mese. I preparativi del matrimonio erano quasi terminati,poichè la mamma di John voleva che ci sposassimo prima. Domani mi sarei sposata.
Ryan mi sembrava strano da un bel pó,decisi che era il momento di parlarci.
Bussai alla porta della sua stanza.
<Ryan? Posso entrare?>
<Si.> Era freddo,si sentiva.
<Ciao,va tutto bene?> Non rispose,mi guardò e sospirò. <Ryan che ti prende?>
<Anna...io...vorrei solo che fosse tutto diverso.>
<Che intendi dire?>
<Vorrei pensare soltanto alla musica,ma la mia ragazza domani si sposa. Cosa farò io? Cosa ne sarà di noi? E tu? Io sto impazzendo.>
<Tu continuerai a fare musica, io cercherò di sistemare la mia vita al meglio e per quanto riguarda noi...>
<È finita.> Quelle due parole fecero piú male di un coltello.
<Se è quello che vuoi,va bene.>
<Io non voglio questo lo sai! Ma non posso continuare a stare con te,fa male capisci? Domani non voglio venire a vedere come la ragazza che amo si concede a quelcun'altro. Non posso, non posso davvero.> Stavo per piangere,ma so che aveva ragione.
<Okay,allora io vado.> Volevo uscire da quella casa,Ryan era troppo importante per me.
<Anna io ti amo,ricordalo.> Mi prese per un polso e mi baciò.
<Anche io,ricordalo. >

Stavo raggiungendo la porta dopo aver preso tutte le mie cose,Ryan era seduto al pianoforte. Avrei voluto davvero sentirlo un'ultima volta,vedere le sue mani muoversi con eleganza sui tasti,i suoi occhi grigio-blu persi nella musica. Perchè è il mio musicista che voglio.
<Allora addio.> Dissi alla porta.
<Anna,tornerò da te un giorno, ti riprenderò.>
<E io ti aspetterò.> E uscì dalla porta,come dalla mia felicità.

Non riuscì a dormire per tutta la notte. Oggi mi sposo,la mia vita sarebbe cambiata. Non mi sentivo cosí dalla morte dei miei genitori,il giorno dell'incidente piansi per tutta la notte. Ero davvero devastata,come lo sono adesso.
Mi preparai per andare alla casa della madre di John,lì mi sarei preparata per il matrimonio.

<Oh cara sei arrivata! Ecco la sposa!> Sposa. Ancora mi ci dovevo abituare a quella parola. <Andiamo Anna,devi prepararti,ti aspettano manicure,pedicure,parrucchiere,trucco e infine abito! Non sei eccitata?>
<No,per niente. Sto per sposare un uomo che odio! Secondo lei dovrei essere eccitata?>
<Dovresti,ma non mi importa,andiamo!> Brutta strega malefica.
Due ore dopo fui pronta. Avevo il vestito, capelli e trucco sistemati alla perfezione. Mi guardai allo specchio e piansi.
<Oh ti sei commossa! Ma adesso basta che si scioglie il trucco.> Ecco la signora Smith. <Dai ragazza andiamo.> Mi prese per il braccio e mi trasportò letteralmente.
Eravamo davanti alla chiesa,le porte si aprirono e mi inoltrai. Tra pochi minuti sarei stata sposata.
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Salvee😸
Il capitolo non è molto lungo lo so,ma spero vi piaccia! Questo è solo l'inizio...🙊

Il musicista che mi salvòDove le storie prendono vita. Scoprilo ora