Capitolo 12

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18:45.
Era ora di andare da John.
<Sei sicura di voler andare? E da sola? > Ryan mi guardò
<Sì, devo. Starò attenta,te lo prometto.> abbracciai Ryan e uscì di casa.
Avevo il cuore che andava a mille,ero davanti la porta della sua stanza ma non riuscivo a bussare. Mi tremavano le mani.
Dopo qualche minuto riuscì finalmente a bussare.
<Anna,bentornata.> John aprì e i suoi occhi erano puntati su di me. Mi fece entrare e mi sedetti su una poltrona,ma avevo molta paura.
<Anna,Anna,dolce Anna.> mi toccò una guancia, ma io gli tolsi subito la mano.
<Che fai mi respingi? Fino a due settimane fa ero il tuo "amore".> Rise.
<Hai detto bene,fino a due settimane fa prima che tu mi picchiassi. Allora possiamo farla corta e dirmi cosa vuoi?> lo dissi il piú decisa possibile.
<Anna calmati insomma. Noi due ci incontreremo ogni sera,quindi dobbiamo andare d'accordo. Comunque, prima di tutto ti devo dire che la settimana prossima mia madre darà una festa e di conseguenza tu dovrai venire con me.>
<E se non volessi?> Non avevo intenzione di andare con lui ad una festa,sopratutto di quella strega della madre.
<Oh invece vuoi. Lo conosci perfettamente il nostro accordo,noi due siamo dei felici fidanzati che fanno cose normali da normali fidanzati. Punto. > Era convinto di quello che diceva,troppo.
<Va bene,verrò con te. Posso andare via ora?>
<Ma come te ne vuoi già andare? Sei proprio una puttana.>  A quel punto presi la mia roba e me ne andai. Di certo non mi facevo insultare da lui.
<Aspetta.> mi prese per un polso e continuò <Questa tua storia con Ryan è seria eh?> e poi rise. Ma perchè rideva sempre?
<Si e adesso lasciami.> Me ne andai il più in fretta possibile.
Mentre percorrevo la strada per andare da Ryan riflettei  su quello che mi era appena successo. Cavolo la settimana prossima dovrò andare con John alla festa della strega.
<Anna, allora?> ero appena tornata e Ryan mi stava come interrogando.
<Bene Ryan sta tranquillo per favore. La settimana prossima dovrò andare alla festa della madre con lui.>
<Ehm...devi? Adesso è obbligatorio?>
<Ryan lo sai che devo, è nel nostro accordo e sappi che non ho voglia neanche io di vederlo ma devo.> Ero stressata,molto.

Quella settimana passò in fretta purtroppo ed era il giorno della festa.
<Ryan sto andando.> ero molto elegante e non ne sapevo neanche il motivo. Stavo andando ad una festa con il mio ex fidanzato che mi ha picchiato ma che tutti credono che sia il mio attuale fidanzato. Incredibile.
<Wow Anna...sei favolosa. Ma non è troppo?>
<Si l'ho pensato anche io,ma ci saranno un bel pó di persone importanti...>
<Okay...sta attenta per favore. > Sì avvicinò e mi baciò.
Alla festa erano tutti molto chic,si vedeva che era gente con i soldi. John mi teneva sotto il braccio e aveva stampato un sorriso falso in viso.
<Allora Anna,ti diverti?> Come se a John fregasse qualcosa.
<No.>
<Anna, Anna, Anna. Sei così...puttana.> Rise.
<Tu sei un fottuto pazzo.>
<Hai ragione,comunque vedrai che tra un pò ti divertirai con la sorpresa di mia madre. Inizierei a preoccuparmi Anna.>
<E? Che sorpresa?> Sapevo che questa storia non poteva andare bene. Era stata una settimana troppo tranquilla.
In quel momento la madre di John zittì tutti e cominciò a parlare.
<Carissimi e illustri miei ospiti, vi ringrazio per essere venuti a questa festa prima di tutto. Di certo vi starete chiedendo il motivo di questa festa e vi anticipo che la ragione è mio figlio. Qualche mese fa ha conosciuto questa splendida ragazza di nome Anna e ad oggi questi due ragazzi annunciano il loro fidanzamento ufficiale e tra un anno il loro matrimonio!  Un applauso per favore!> Smisi di respirare. 

Il musicista che mi salvòDove le storie prendono vita. Scoprilo ora