Elise e Silly apparvero nell'area, accanto alle altalene che la ragazza aveva descritto come punto di riferimento.
L'elfa sparì nel giro di pochi secondi: Shayleen non doveva accorgersi della sua trasferta.
Il tempo di guardarsi intorno e James la stava già stringendo in un abbraccio soffocante.
"Stai bene?" le domandò dopo averla liberata scrutandola da capo a piedi in cerca di qualsiasi cosa che potesse essere fuori posto.
"Sto bene" confermò lei sorridendo teneramente alla preoccupazione del ragazzo.
"E quello era...?"
"Quella era Silly, l'elfa domestica di Skelton House"
"Ah... quindi... hai scoperto qualcosa? Non tornavi più..."
"Ecco, qualcosa sì, ma devo finire il discorso..."
James strabuzzò gli occhi: "Devi finire... hai incontrato qualcuno?"
Elise annuì: "Sì, la signorina Clark. Non fare quella faccia, abbiamo solo parlato, come vedi sono ancora tutta intera. E poi ho trovato questa..."
Porse a James la foto di Evan e Cheryl che ancora teneva in mano.
Il ragazzo la guardò concentrato per qualche istante.
"Quella è la Clark, non c'è dubbio. Il ragazzo invece sembra proprio suo fratello" commentò alla fine facendo per ridare la foto ad Elise. "Come mai è così importante?"
La ragazza si ricordò in quel momento che effettivamente James non aveva mai avuto l'occasione di vedere suo padre.
"Guarda bene il ragazzo, soprattutto gli occhi: non ti sembrano familiari?" lo esortò.
James tornò a concentrarsi sul dettaglio della foto finchè Elise non lo vide esibire un'espressione di pura sorpresa.
"Sono..." cominciò alzando la testa a guardare Elise. "... come i tuoi"
"Quel ragazzo è mio padre" confermò lei.
"Dobbiamo dirlo subito a..."
"No"
James fronteggiò la ragazza stranito: "Cosa? Perché no?" domandò alzando un sopracciglio.
"Beh, come ho detto dobbiamo ancora finire il discorso e voglio che lei sappia di potersi fidare di me. Non voglio esprimere un giudizio prima di aver sentito tutta la storia. Quando saprò come sono andate davvero le cose sarò la prima a far vedere i miei ricordi a tuo padre e a chiunque abbia bisogno"
James non ribattè.
Dopo qualche istante un sorrisetto si fece strada sul suo volto.
"Cosa c'è?"
"È che... stavo pensando: se lei e tuo padre erano fratelli allora vuol dire che Clark è anche il tuo cognome. Cioè, il tuo vero cognome..."
"Oh, taci!"
ↄↄↄ
la mattina dopo Elise era di nuovo diretta verso l'appartamento di Diana e Rupert.
Si era accorta che il giorno prima, complice il caldo pomeridiano, si era completamente dimenticata del golfino che aveva indosso quando lei e James erano arrivati in mattinata e che si era tolta durante il pranzo.
Poco male.
Julia ormai passava quasi tutto il suo tempo da Daniel, il quale aveva ancora il morale sotto le suole delle scarpe, e lei non voleva monopolizzare James perché passasse tutto il suo tempo con lei.
Il ragazzo non si era mai lamentato ma lei stessa poteva capire che ogni tanto non gli sarebbe dispiaciuto passare un po' di tempo con la sua famiglia al completo, adesso che c'erano le vacanze.
Arrivata a destinazione un Rupert in tenuta da casa le aprì la porta piacevolmente sorpreso accompagnando con un sorriso scherzoso l'esclamazione: "Già di ritorno?"
Risolta la questione della felpa dimenticata l'uomo aveva invitato Elise a fermarsi un attimo, facendole segno di sedersi sul divano accanto a lui.
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Pura Magia
FanfictionPer "festeggiare" il fatto di aver finito gli esami ho deciso (invece di cominciare a concentrarmi sulla tesi) di cominciare a pubblicare questa ff che ho per le mani da un po' di tempo. Dopo quella sui fondatori e quella su Draco e Astoria la new g...