la decisione (pt 2)

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Non risposi al messaggio, non sapevo cosa dire.
Domani sarei tornata a scuola e qualunque cosa succederà ne sarò felice, perché sarà il giorno in cui parlerò e chiarirò tutto con benji.
Mi arrivò un messaggio

*benji💓*
Domani ci sarai?
Ti aspetto dietro a scuola davanti alle panchine.💓😘

Che cosa vorrà?
Ormai è inutile scervellarsi, lo vedrò domani, e vedremo cosa succederà.
Mi metto sotto le coperte e mi addortemento.

J: mi sei mancato molto
B: anche tu amore mio
J: ormai niente e nessuno ci separerà
Voce: nessuno? Ahaha, io sì però!!
Non vidi la faccia, era tutto buio, la voce non capivo se era femminile o maschile, la sentì sempre più vicina e...

Mi svegliò il rumore della sveglia delle 6.00, scesi di corsa in cucina e bevvi un bicchiere di acqua fredda, poi pensai che non avevo potuto vedere la faccia di quello o quella, ma cosa significava? Prima io, benji e mia madre che mi dice di amarlo e tutto il resto, ora io, benji e una voce che ci vuole separare. Ero sempre più confusa e agitata, anche un po' preoccupata, io ho sempre creduto che i sogni si avverassero.
Mi preparai, facendomi una doccia fredda così mi sarei schiarita le idee, forse!
Mi truccai e uscì di casa.
Appena arrivata davanti a scuola clara mi venne in contro e mi disse
C: Ben ti aspetta vicino alle panchine.
E poi mi fece l'occhiolino e mi diede una pacca sulla spalla. Mi aveva già letta nel pensiero e mi sa che già sapeva cosa dovevo dirli.
Mi incamminai dietro la scuola e vidi benji con una rosa in mano.
B: ciao jess
J: benji, ma cos'è tutto questo?
Dissi con una risatina silenziosa.
B: è per te
J: e ti sei disturbato così tanto per me?
B: ti dovevo sorprendere e farmi perdonare, a qualunque costo. Ce l ho fatta?
J: ovvio.
Mi sorrise e in quel momento capì cosa dovevo fare e dirli
B: io...
J: no benjiamin, voglio parlare. Perché so che se non parlo ora non parlo mai...
B: si si ho capito. Dimmi tutto
J: Ben ho capito di non poterti stare più lontano. Ho capito che ti amo, ti amo sul serio
B: è bellissimo, perché anche io ti amo molto
Restammo in silenzio tutti e due e lui si avvicinò a me, sempre di più, fu lui ad allontanarsi e mi disse
B: prima di fare questo ....
J: cosa ?
Ero preoccupata, magari aveva già cambiato idea
B: beh ti devo chiedere di essere la mia ragazza
Oddio!!!!!!!! Nel mio cervello c'era solo una parola, due lettere: SÌ!
Mi calmai, alzai la testa e dissi
J: allora chiedimelo
B: jess, vuoi essere mia?
J: siiiiiiii!
Annullai la distanza che c'era tra noi e lo baciai, sempre più intensamente, ero contro il muro con le braccia bloccate da lui.
Era perfetto.
Era quello che mi mancava.
Era quello che volevo.
Era lui, era MIO!

Ovunque io vada... B.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora