la decisione

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POV'S JESS
Era da due giorni che non andavo a scuola. Non volevo affrontare benji, ci avevo pensato alla mia decisone e spero che li stia bene. E spero sopratutto che non mi menta più.
Mi sdraio sul letto, con la pancia verso l'alto e penso alla prima volta che ho  incontrato i suoi occhi verdi sfumati di grigio e mi sono completamente persa. Dopo qualche minuto mi addormento in un sonno profondo.

J: no no ti prego, prendi me non lui. Non c'entra niente.
Voce: no, voglio vederti soffrire
B: jess, sono qua sto bene. Stai calma
J: amore mio. Non lasciarmi mai più
B: mai più!
Mi prende la mano, ma poi qualcosa o qualcuno la fa staccare e vedo benji sempre più lontano, sempre più lontano da me. E poi una voce, si era la sua: MAMMA!
M: lascia che questo amore tanto forte esca fuori, lascialo volare, lascia che lui ti ami come ti ami lui. Non permetterti il lusso di perderlo. Vai da lui e dilli che lo ami, prima che sia troppo tardi

Mi sveglio di botto, ero spaventata, era già la seconda volta che facevo lo stesso sogno, dovrà pur significare qualcosa, o no?
Incominciai a sudare freddo, senza motivo. Ero agitata, preoccupata e nervosa. Che cosa faccio ora? Parlo con benji e cosa li dico? Del sogno o della mia decisione. Non lo so!
I miei amici mi scrivevano se stavi bene o no, ma non risposi, non lo sapevo nemmeno io.
Fu il bussare di mia zia a distogliermi dai miei pensieri.
Z: jess
J: entra.... dimmi
Z: qua giù ci sono fede kasy e clara, scendi
J:  dilli che sto male, che non ci sono, inventati qualcosa, ma non parlo con nessuno
Z: okay
Uscì dalla camera e scrutai con gli occhi, dalla finestra di camera mia, i miei amici che se ne andarono.
Dopo un'ora circa, vidi una macchina dalla finestra. Ma chi poteva essere alle 19.00 di sera?
Bussarono alla porta, era di nuovo mia zia. Non le diedi neanche il tempo di parlare che dissi nervosa
J: zia, non voglio nessuno. Manda via chiunque ci sia
Z: l'hai scelto tu sappilo. Poi non lamentarti con me
Perché mi avrebbe detto così?
Sentì la porta di casa chiudersi e pensai che chiunque fosse uscito era un po' nervoso e che se ne fosse anche andato.
Sentì la vibrazione del mio telefono, lo presi e lessi

*benji💓*
E così non mi volevi vedere oggi?
Ero preoccupato. So che non stai male. Ricorda solo che IO SONO QUI SOLO PER TE!

Lessi ''io sono qui solo per te''.
Persi un battito.
Come faceva ad essere così bugiardo e a volte stronzo, ma poi essere così talmente dolce da far sciogliere chiunque.

Ovunque io vada... B.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora