Siena

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Mi svegliai un po' assonnata e un po' indolenzita.
Sentì una voce metallica che disse che stavamo per atterrare in aeroporto.
Non vedo l'ora di scendere e riposarmi sul serio.
Poi vedere questa meravigliosa città e la casa dove andrò.
Ho tante cose da fare.
Scesi da lì e chiamai un taxi che mi portò davanti a casa.

Arrivata là entrai la visita un pochino e incomiciai a mettere a posto la roba.

POV'S BENJI
Mi sveglió il suonò del campanello della casa.
Mi alzai con malavoglia dal letto, presi una maglietta me la misi e scesi ad aprire.
Mi trovai davanti kasy clara e fede, kasy non sembrava stare bene, ma nemmeno fede e clara, ma loro non si notava più di tanto.
Li feci sedere in cucina e mi guardavano con uno sguardo strano, quasi preoccupato.
Dopo un paio di minuti mi stufai e aprì la bocca
B: parlate, che succede?
F: ben non è facile
C: devi solo sapere che non avevamo altra scelta
Scese una lacrima dal viso di kasy e disse
K: infatti la scelta è la sua
Disse porgendomi un foglio, che a primo impatto sembrava una lettera.
Schiarí la voce, la stavo per aprire, ma fede mi fermò prendendomi il braccio.
B: che c'è?
Dissi guardando tutti e tre.
C: aprila quando sarai solo.
K: non non sappiamo cosa ci sia scritto in quella lettera, ma..
F: ma sappiamo che fa male, molto. Per te e per la persona che ha scritto quelle parole. E che ha scelto che fosse meglio per tutti che succedesse quello che ha fatto
B: mi spaventate così...
K: che ne dite di andare? Così lui può leggere in pace quel foglio
Fede e clara annuirono e mi salutarlo tutti e tre.
Li accompagnai alla porta, mi sedetti sul divano e feci un respiro prima di leggere.
Poi apri un pezzo per volta quella lettera, e lessi...

Ovunque io vada... B.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora