confusione

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B: allora che è successo? Chi era al telefono?
Tirai su con il naso, passai una mano sotto gli occhi per asciugarmi le lacrime. E poi dissi
J: nessuno, è che mi é venuta in mente una cosa e....
B: non mentirmi, non ti fidi di me?
J: sì ma...
B: allora parla
J: Ben, se ti dirò questo non so se mi vorrai ancora
B: io ti vorrò sempre
J: no fidati!
B: parla ora
J: benji mi ha chiamato una ragazza e mi ha detto di allontanarmi da te o avrebbe fatto del male sia a te che a me
B: era emily?
J: non lo so, poteva essere anche allison
B: Allison...
J: perché hai detto il suo nome in quel modo?
B: nulla nulla. Ora sdraiati e riposati. Sei molto agitata ti vado a preparare della camomilla
J: grazie amore
Sento i suoi passi sempre più lontani, quindi deduco che sia in cucina.
E penso
-che cosa ho fatto per meritare tutto questo?-
Non sapevo la risposta a quella domanda. E forse non la saprò mai.

POV'S BENJI
Stavo preparando la camomilla per jess, e intanto stavo pensando:
-e se era allison? La conosco può fare di tutto-
Avete capito bene la conosco, la conosco come le mie tasche. Beh io e lei siamo stai assieme poi si è trasferita qua a modena, ma so anche che non si trova più a modena ora. Ma se fosse tornata?
Jess è in pericolo e farò qualunque cosa per proteggerla. Ma cosa?
Presi una tazza e versai la camomilla dentro e la portai a jess.
Bussai ma non ebbi risposta, quindi entrai piano piano e la trovai addormentata. Mi ero preoccupato! Posai la tazza sul comodino e mi misi accanto a lei stringendola forte. Lei si vede che si era accorta della mia presenza e si avvicinò ancora di più.
Ci addormentammo per un ora circa.

POV'S JESS
Erano le 18, benji stava ancora dormendo io mi svegliai per il rumore del mio telefono che mi avvisava che avevo un messaggio era fede che mi chiedeva che fine avessi fatto risposi che ero con ben, poi mi alzai facendo attenzione a non svegliare benji. Lasciai un biglietto sul suo comodino.
In realtà non volevo andare via ma...volevo stare da sola e pensare.

Ben, scusa non avrei voluto andare via. Ma volevo pensare, da sola. Spero che mi potrai perdonare.

TI AMO Jess💕

Presi le mie cose e uscii da casa sua, mi incamminai a casa con la musica nelle orecchie.
Non l'ho lasciato sia chiaro, ma volevo pensare, da sola.
Arrivai a casa che era ora di cena ormai ma non avevo fame quindi salii in camera e mia zia, mi chiese più volfe perché era da qualche giorno che non mangiavo molto o addirittura niente ma io dissi solo 'non ho molta fame' e la faccenda si concluse lì per fortuna.
Presi un foglio e incominciai a scarabocchiare, poi se sentii il campanello e mia zia dire 'vado a chiamarla resta qua' , poi i passi di mia zia si fecere sempre più vicini poi bussó alla porta ma e senza una risposta da me tentó di entrare, ma avevo chiuso a chiave.
Z(zia): tesoro c'è benji scendi
J: dilli che non sto bene e che passi tra qualche giorno
Z: o-ok
Disse un po' titubante.
Sentì benji (almeno credo fosse lui) uscire di casa. Mi alzai piano piano dal letto e lo vidi fuori tirare calci alla sua auto.
Si girò di scacco e i nostri sguardi si incrociarono per mezzo secondo, perché quando me ne accorsi mi nascosi subito. Poi cercando di non farmi vedere vidi che salì in auto e sfrecciò via.
E ora?? Cosa succederà tra noi??




Ovunque io vada... B.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora