la cenetta (pt 2)

233 17 1
                                    

La cena continuò al meglio, almeno, quando quel cameriere non ci interrompeva, mi stava ufficialmente sulle palle!
B: amore, ma stai bene?
J: ehm, vado un attimo in bagno
B: okay
Andai in bagno e mi misi la mano tra i capelli, era agitata, aprì la porta del bagno e mi trovai il cameriere davanti ai miei occhi, a poco di distanza da me
C: sono Lucas, come ti chiami
Ero molto nervosa e incazzata e risposi di prepotenza
J: non ti è bastato il sangue di oggi, ne vuoi un'altro po'?
C: ehi, stai calmai.
Mi prese il polso
J: lasciami
C: se che mi fai troietta
J: troietta a chi scusa?
E li tirai un calcio nelle sue parti intime, si accasciò a terra e uscì in fretta. Feci un bel respiro e mi andai a sedere al tavolo con benji, avevo pensato di dirlo di andarmene, ma magari avrebbe fatto domande, quindi non dirò niente.
Mi disse quella roba del video e del concerto e dissi che ne ero molto contenta.
Si avvicinò il solito cameriere e ci diede il conto.
Poi pagammo e benji mi disse fuori dal locale
B: ma come cazzo ti guardava quel cameriere
J: in nessun modo, tu vedi fantasmi dove non ci sono
B: se se
E mi prese e mi baciò e mi disse
B: sei solo mia
J: e tu solo mio
Unimmo le nostre mani e mi accompagnò a casa.
Erano le 23.00, presi le chiavi dalla tasca e prima di girarle nella porta, mi voltai verso Ben e dissi
J: grazie, è stato bellissimo
B: anche per me
Si avvicinò e mi diede un bacio a stampo e mi sussurrò
B: a domani piccola
E io lo sorrisi.

POV'S LUCAS
Avevo seguito Jess fino a casa, perché mi è stato ordinato. Poi la vidi entrare.
E pensai -domani farò quello che devo fare-
Mi arrivò un messaggio

*la tipa*
Ricordati o lo fai o finisce male

Non risposi nemmeno e spensi il telefono. E pensai nuovamente -Benji, hai i minuti contati con Jess-.

POV'S JESS
Mi sdrai e mi addormentai di botto.

B: lo sai che ti amo
J: dimostramelo
B: jess, non ho fatto nulla. Mettitelo in testa
J: benji, una volta eri così...
B: appunto una volta, ora non più
J: beh...
B: ora sono cambiato. Sono cambiato perché ti amo
J: non lo so più....ti ho perdonato tutto tutto. Ma questo, questo no
B: mi stai lasciando per caso?
J: .....

Sembrava quotidiano ormai, ogni notte verso le 3/4 del mattino mi alzo, agitata dopo un sogno o incubo su benji, ho notato che in ogni sogno c'è qualche problema. Sarà un segno?
Ne devo parlare con benji?
Non ho risposte.
E penso che se parlo con lui, ne avrà meno di me.
Cosa faccio?
Mi riaddormento piano, piano.

Ovunque io vada... B.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora