NYPD

Capitolo 3

Entro nel laboratorio informatico, e vedo Raven intenta a litigare con il portatile. Come ogni volta del resto... Questi geni informatici, a volte sono talmente 'stupidi' che non capiscono che i computer sono solo macchine... Mah!!

"Ehi, Raven... che mi dici? Vuoi che torni più tardi? Così puoi finire di distruggere quel computer?", le domando sogghignando leggermente.

"Siamo spiritosi, vero Commander?!?!" replica lei punta sul vivo.

"Comunque è solo un piccolo diverbio con il mio bambino, a volte è terribilmente testardo e non mi dà i risultati attesi, ma con un po' di 'buone maniere', si sistema sempre tutto!!" continua sorridendomi Rae.

"Ok, allora, aggiornami... Hai trovato qualcosa sul cellulare della vittima?".

"Ah dire il vero... No... Voglio dire, quando l'ho analizzato la prima volta, era completamente vuoto, niente rubrica, niente messaggi, niente email e niente immagini... e la cosa mi ha insospettito notevolmente..."

"E quindi?" la incito a continuare.

"E quindi... il genio qui presente ha fatto girare un super programma di recupero dati, brevettato dalla sottoscritta ovviamente, che nella notte ha recuperato ogni dato cancellato dal telefono". Afferma pavoneggiandosi.

"Ottimo... bel lavoro Raven", mi complimento. Fa una breve pausa poi continua la sua analisi.

"Ho trovato un numero di telefono che la vittima chiamava di continuo nelle ultime settimane, e non è quello del fratello e neanche quello della madre, appartiene a un tizio di nome Thelonious Jaha...".

"Questo nome non mi dice niente... dopo sguinzaglio Gustus per le ricerche su quell'uomo ... C'è dell'altro?", ribatto invitandola a continuare il suo rapporto.

"Sì... e la cosa non mi piace per niente... ho recuperato tutte le mail e quasi tutte sono criptate... Lexa ho un brutto presentimento...".

"Effettivamente è molto strano e sospetto!", replico perplessa.

"Comunque per decriptarle ho bisogno di tempo... ci sto lavorando...", aggiunge poi Raven guardandomi in faccia.

"Ma sì certo, prenditi il tempo necessario, ma fammi sapere qualcosa appena riesci a decriptarle ok?!? Questo caso si sta complicando in un modo esagerato...".

"Tranquilla Lexa appena ho fatto ti chiamo subito!" esclama Raven.

"Comunque, come sempre del resto, sei stata bravissima!" le dico mentre sto per uscire dal suo laboratorio.

"Lexa non dire così... se no divento tutta rossa...", sogghigna divertita prendendomi un po' in giro per il complimento. Scuoto la testa e lascio il suo ufficio. Raven e il suo scudo protettivo, ebbene sì, è un genio con i computer e le macchine ma con i rapporti interpersonali ha decisamente qualche problemino. I complimenti proprio non li riesce a gestire infatti tutte le volte reagisce con battute di scherno per nascondere l'imbarazzo. Nonostante tutto, io non demordo!

Torno alla mia scrivania e ci trovo il team che sta discutendo di fronte alla lavagna.

"Allora ragazzi... ho parlando con Raven ed è venuto fuori un altro nome su cui indagare Thelonious Jaha..." affermo ottenendo l'attenzione di tutti.

"Il marito della signora Quinn!" esclama Gustus.

Lo guardo interrogativamente invitandolo a continuare.

"Te lo stavo per dire. Ho fatto ricerche sulla famiglia Quinn e sembra che la nostra matriarca si sia sposata circa 2 anni fa con questo Jaha, ma ha mantenuto il cognome del primo marito per l'azienda e per dei problemi legali che avevano all'epoca".