Capitolo 21

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[Clarke POV]

La giornata, nonostante il lavoro, trascorre veloce.

Io e Octavia usciamo a pranzo insieme, e parliamo incessantemente, alternando i dettagli della festa a sorpresa per la mia fidanzata, alle incredibili doti del suo ragazzo.

In un battito di ciglia arrivano le 17 e decido di andare a casa per preparami. Saluto Octavia e le faccio le ultime raccomandazioni di avvisare gli altri di essere puntuali.

"Allora ci vediamo alle 19:30 al Karaoke One 7, e mi raccomando nascondetevi, ti mando un messaggio quando arriviamo".

"Clarke, tranquilla sappiamo benissimo cosa fare".

La saluto con un bacio sulla guancia ed esco dall'edificio.

Arrivata a casa mi rilasso con una doccia.

Scelgo attentamente il vestito da indossare. Voglio farmi bella per la mia fidanzata.

Uhm... cosa posso mettermi per stenderla? Beh direi niente!!! No, non è fattibile Clarke, ricordati che non siamo sole per la prima parte della serata...

Cerco nel mio armadio, decisamente strapieno di abiti. Finché non lo trovo. Il vestito perfetto. Sexy ed elegante. Del mio, ormai color preferito, verde smeraldo... Il colore dei suoi occhi!

Questo abito è letteralmente favoloso. Presenta un'increspatura asimmetrica e una silhouette da sirena per adulare la mia figura, inoltre è mono spalla, il che lo rende ancora più accattivante. Ottima scelta Clarke!!

Controllo l'orologio ed ho ancora margine.

Quindi con tutta calma mi dedico al trucco. Richiamo leggermente il colore del vestito per risaltare gli occhi. Poi rimmel e eyeliner. Un leggero tocco di fard. E per finire un lucida labbra non troppo acceso.

Acconcio i capelli in modo tale da averli sul lato sinistro, opposti alla spallina del vestito e il gioco è fatto. Controllo un'ultima volta il risultato ottenuto allo specchio. Niente male Clarke!!

Un ultimo controllo al regalo per Lexa. È pronto e ben nascosto.

Neanche il tempo di rilassarmi, che sento le chiavi nella toppa.

Controllo l'orologio, sono quasi le 19. Perché continuo a stupirmi? Lo so che Lexa è la puntualità fatta a persona.

"Clarke... sono a casa!". Quanto mi piace sentire quelle parole.

Le vado incontro e quando mi vede apre la bocca. Un sorriso nasce spontaneo sulle mie labbra.

"Ehi... ciao amore!". Mi avvicino a lei e le chiudo dolcemente la bocca con un bacio.

"Buon compleanno...".

"Gr.. Grazie... Sei bellissima", mormora ad un centimetro dalle mie labbra.

"Grazie tesoro... Vogliamo andare...". Sento che stringe la presa sui miei fianchi bloccandomi i movimenti.

"Beh... io avrei un'altra idea in mente per festeggiare...", sussurra maliziosamente.

"Calma tigre... quello può aspettare... basta solo non prendere il dessert...", la provoco divertendomi un po'.

"Dai andiamo, se no facciamo tardi per la prenotazione!", esclamo accarezzandole il viso.

"Sì ok, ma dove mi porti? Sto morendo dalla curiosità...".

"Pazienza Lexa, pazienza... Ora però ti devo bendare così non potrai avere nessun tipo di indizio...". Lei annuisce e si fa allacciare un mio foulard nero sui suoi occhi. Controllo che non veda nulla agitando una mano davanti al suo viso. Dopodiché afferro la pochette con chiavi e cellulare e le prendo la mano, trascinandola fuori dall'appartamento.

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