Le prime luci del sole, timide, filtrano tra le tende della camera. Sono colpita da questo bagliore che mi sveglia cullandomi. Apro gli occhi lentamente ma non riesco a mettere a fuoco, sbatto le palpebre più volte per abituarmi alla luce.
Cerco di muovere il corpo ma non ci riesco.
Un sorriso si affaccia sul mio viso.
Clarke è abbracciata stretta a me, come ad impedirmi di scappare via da lei. Sta ancora dormendo profondamente. Il suo viso è appoggiato sul mio petto e il suo braccio mi cinge il fianco.
Il lenzuolo la copre a malapena, la schiena è completamente scoperta così come le sue splendide gambe.
È veramente bellissima.
Mi giro verso il comodino e controllo l'orario: sono le 7.
Oggi è sabato e possiamo decisamente prendercela con più calma.
Le accarezzo dolcemente i capelli, sono tutti scompigliati sparsi sia sul mio corpo che sulla sua schiena.
Adoro guardarla mentre dorme, mi fa sentire bene, mi mette serenità e sicurezza. Non so davvero come fa questa donna a mettermi in pace con me stessa... la conosco da una settimana e mi sono già innamorata di lei, ma come è possibile? Ehilà... aspetta... aspetta un po' momento... Lexa analizziamo l'ultima frase per cortesia, che cos'è che hai detto? Beccata! La mia coscienza è più sveglia di me... oddio non è che ci voglia poi tanto eh?! Ok, ok, lo ammetto mi sono innamorata di Clarke. Sono stata letteralmente travolta da questo sentimento... da lei, dalla sua bellezza, dal suo sguardo, dai suoi sorrisi, dalle sue parole, dal suo modo di toccarmi... Mi fa battere il cuore talmente forte che rischia di esplodere. Non so neanche io come, ma è riuscita ad entrare dove altri avevano fallito... ha abbattuto il mio muro.
Non dimenticherò mai Costia, questo no, ma in questo momento sono consapevole di quello che voglio... Voglio andare avanti, voltare pagina, ritornare a vivere, ad amare...
Mi avvicino delicatamente alla fronte di Clarke e la sfioro con le labbra per un dolce bacio.
"Grazie...", sussurro per non svegliarla.
La osservo qualche altro istante, finché non la sento muoversi, e mugugnare.
Apre gli occhi, ancora impastati dal sonno, ed è subito abbagliata dalla luce, infatti si copre immediatamente con il braccio, cercando di capirci qualcosa... È veramente buffa, sorrido della sua espressione.
"Buongiorno...", le mormoro dolcemente in un orecchio.
"Uhmm... Buongiorno...", replica guardandomi finalmente negli occhi.
Mi abbasso verso di lei, per esigere quel contatto che già da troppo tempo mi manca.... così poso dolcemente le mie labbra sulle sue e la bacio. L'intensità diventa quasi famelica. Clarke si sposta sopra di me e comincia ad accarezzarmi il corpo. In crisi di ossigeno ci stacchiamo da quel contatto.
"Che intenzioni hai?" le chiedo alzando un sopracciglio.
"Secondo te?!?", mi sorride maliziosamente.
"Ah è così...", ribatto ridendo divertita. Con un colpo di reni ribalto le posizioni. Ora Clarke è sotto di me che sta ridendo a crepapelle.
"Vedo che hai capito detective...". Comincio a baciarle il collo.
"Sì, direi che ho capito, qualche coccola in più aiuta la giornata...", affermo tra un bacio e l'altro.
"Sono più che d'accordo...", dice quasi gemendo.
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NYPD
FanfictionLa storia si basa sulle vicende di Lexa Woods, un abilissimo detective della omicidi e della sua squadra del 13° distretto, che cercano di risolvere i crimini più efferati in una della città più pericolose del mondo, New York. La protagonista, però...