In poco più di un'ora mi ritrovo già al distretto.
Murphy è già nella sala interrogatori da circa 10 minuti.
Io riordino un po' le idee e cerco di concentrarmi.
"Vuoi che venga anche io là dentro?", domanda Anya.
"No, tranquilla, ci penso io... tu e gli altri osservate dal vetro, vediamo cosa salta fuori!", esclamo pacatamente.
Afferro la mia cartellina e mi dirigo nella stanza.
Entro e lascio cadere il fascicolo sul tavolo, richiamando l'attenzione del sospettato.
"Buongiorno signor Murphy... Io sono il detective Woods...".
"... Buongiorno... un cazzo... sono stato letteralmente trascinato qui e gradirei sapere il perché".
"È una persona difficile da trovare!! E inoltre la pazienza non è una sua virtù vedo!!". Comincio a sondare il campo, per vedere le reazioni.
"Senta, non voglio essere scortese ma mi vuole dire perché mi avete arrestato?". Sbuffa sonoramente.
"Ok, bando ai convenevoli, veniamo a noi... è in stato di fermo, perché considerata persona informata dei fatti che improvvisamente si è resa irreperibile... o per farla breve è fuggita".
"E che cosa diavolo dovrei sapere? Sentiamo...".
"Immagino che lei conosca la signorina Ontari Quinn?".
"Beh sì, ... era la mia ragazza...". Interessante il suo atteggiamento, sembra molto tranquillo, non sembra sapere nulla dell'omicidio... oppure è semplicemente un bravo attore.
"Mi duole informarla che la signorina Quinn è stata trovata morta lunedì, proprio vicino a casa sua...".
"Ontari.. è morta?", la sua voce è stupita e quasi strozzata.
"Sì... mi dispiace per la sua perdita!".
Si prende la testa con le mani con fare quasi disperato. Io continuo ad osservarlo scrupolosamente. Non sembra il tipo che a sangue freddo copre le tracce di un omicidio spostando il cadavere.
Dopo un minuto si ridesta mettendosi, però, subito sulla difensiva.
"Aspetti un momento... Aspetti un momento... per voi io ho qualcosa a che fare con l'omicidio?".
"Non ho detto questo!".
"Io non l'ho uccisa... io amavo Ontari... nonostante i casini che stava combinando".
"E quali sarebbero i casini di cui parla?".
"Da quel che so, stava ricattando qualcuno, credo che fosse coinvolto con l'azienda di famiglia... ma non so chi sia...ho cercato in mille modi di starle addosso per capire cosa diavolo stesse combinando, ma pensava che la stessi spiando, e per questo motivo litigavamo di continuo".
"Signor Murphy quando ha visto Ontari per l'ultima volta?".
"Beh lunedì nel pomeriggio, mi ha detto che non mi voleva più vedere, così ho fatto le valige e me ne sono andato!".
"E a che ora è andato via?".
"Più o meno saranno state le 20...".
"Uhm... E giusto per curiosità, mi saprebbe spiegare perché un testimone, ha visto sfrecciare, sotto casa sua, la sua corvette nera verso le 23:30, quella sera...".
"Beh questo è semplice, non sono andato via con la macchina ma ho preso il treno...". La cosa non mi convince per niente.
"Uhm ha una risposta a tutto vero signor Murphy?" gli chiedo retoricamente.
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NYPD
FanfictionLa storia si basa sulle vicende di Lexa Woods, un abilissimo detective della omicidi e della sua squadra del 13° distretto, che cercano di risolvere i crimini più efferati in una della città più pericolose del mondo, New York. La protagonista, però...