Capitolo 14

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Sono davanti al locale già da dieci minuti. Manca poco alle 23. Ovviamente sono la prima, la mia abitudine di arrivare sempre in anticipo non mi abbandona mai. Devo ammettere che non sono per niente furba, in questo modo ho tutto il tempo per tormentarmi mentalmente. Infatti la mia testa è molto più affollata di come sarà fra poco il nightclub. Come dovrò comportarmi? Potrò essere me stessa? O forse sarebbe meglio di no? Uffa... non so proprio che fare... Mentre sto rimuginando, sento un leggero colpo sulla spalla.

"Ehi Lex, puntualissima come al solito?!?". Esclama Anya con un sorriso beffardo sul viso.

"Ciao Lexa, cavolo sei da urlo!", afferma subito dopo Raven con un'espressione sorpresa sul volto. Non avevo perso molto tempo a scegliere il mio outfit, quindi non mi sembrava poi tutto questo granché. Indosso un pantalone attillato di pelle nero, con una camicia rossa smanicata collo a v, con tacco 12 abbinato e per finire ovviamente la mia giacca di pelle rigorosamente nera.

"Ciao ragazze... grazie Raven, anche voi non siete niente male", sorrido leggermente imbarazzata.

"Ehi Rae, vuoi vedere una cosa interessante?". Anya dice abbracciando la nostra informatica scherzosamente. Io e Raven la guardiamo entrambe incuriosite. Ma dove cavolo vuole arrivare? Sarà una lunga serata...

"Ehi Lex, sta arrivando la 'TUA' dottoressa!", enfatizza Anya sottolineando in particolar modo l'aggettivo possessivo. Oh mamma!! Senza pensarci mi giro e le vedo... Clarke e Octavia... Sono tutte e due da mozzare il fiato ma il mio sguardo ricade sulla dottoressa.

La mia espressione da ebete istantaneamente mi ricompare sul viso. Il mio cuore perde un battito, deglutisco a fatica, non parliamo poi del respiro, non mi ricordo neanche più come si fa, e dalla mia bocca esce un banale 'ooh'. Sento sghignazzare sia Anya che Raven dietro di me ma non mi importa. Sono nel mio paradiso personale, i miei occhi si inchiodano in quelli di Clarke e per me non esiste niente altro. È vestita con un bellissimo abito bianco molto corto e molto scollato sul decolté, le spalle sono coperte da un foulard dello stesso colore. Il vestito le fascia il corpo in una maniera sensuale, la mia immaginazione è decisamente annullata, e la cosa mi fa ribollire un po' il sangue, ad essere sincera... Ebbene sì... sono gelosa... c'è qualche problema?!?

Cerco di riprendere le facoltà dei miei polmoni, e provo ad inalare l'aria, tranquillizzando un po' i nervi. Dai Lexa ce la puoi fare!

Anya mi viene vicina appoggiandosi sulla mia spalla.

"Mi sa che avrai il tuo bel da fare per tenere a bada un bocconcino così!", mormora sogghignando la mia partner.

"ANYA!!! Ma ti sembrano cose da dire? Così non mi aiuti per niente!", replico seccata fulminandola.

"Ciao Ragazze, come va?", ci saluta Octavia con un sorriso.

"Ehi... ma ciao a voi... siete proprio uno schianto!", ribatte Raven con l'approvazione di Anya.

"Sì, infatti lo stavamo giusto dicendo anche noi, vero Lex?". Anya e il suo modo di mettermi sempre in imbarazzo... La odio quando fa così!

"Ciao Clarke... Octavia, sono contenta che siate riuscite a trovare il posto... Che dite, vogliamo entrare?", suggerisco con un tono abbastanza accomodante, rivolgendo una specie di sguardo di scuse alla 'mia' dottoressa, per averla salutata così freddamente.

"Certo siamo venute qui a posta", afferma Octavia tutta soddisfatta. Quest'ultima insieme a Raven ed Anya cominciano ad entrare, io afferro la mano di Clarke e la trattengo un altro istante. Mi avvicino al suo orecchio per sussurrarle dolcemente tutto il mio apprezzamento.

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