Capitolo 25

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Rimango a fissarli a bocca aperta, poi Caleb afferra la bionda per il braccio e la trascina lontano, per poi sussurrarle qualcosa all'orecchio.

Nel frattempo io e la rossa ci guardiamo imbarazzate.
"Quindi tu sei la ragazza di Cal?" mi chiede, come se sapesse già tutto.

"Si. Come lo sai?"
"Lui non fa amicizia con le ragazze tanto spesso. Io si, ma noi ci conosciamo da sempre. Tu sei diversa"

Già, me lo dicono in tanti. Poco dopo ritornano i due.
"Per festeggiare il ritorno di Amy che ne dite di andare in discoteca stasera?"

"Io ci sto" dice entusiasta Amelia.
"Anch'io" confermo, e lo stesso fa la bionda, Denise. Sentiamo suonare la campanella, cosi io e Amy ci incamminiamo, mentre Caleb e Denise no.

Non voglio neanche immaginare cosa stiano facendo. E sono anche abbastanza curiosa di sapere cosa si sono detti prima.

Ma devo restare calma. Ma non lo sono, sono anzi parecchio agitata.
"Tutto OK?" mi chiede Caleb, raggiungendomi. Mi mette un braccio attorno al collo e io annuisco.

Una volta giunti alla classe salutiamo le ragazze ed entriamo. Istintivamente sorrido, sono contenta che quelle non ci siano più.

Non faccio in tempo a sedermi che una Rosalyn in lacrime mi abbraccia forte, tanto da soffocarmi.

Mi stacco un attimo da lei e la guardo confusa. Ovvio che ha qualcosa da dirmi, ma non possiamo parlare qui con tutta la classe.

La prendo per un polso e la porto fuori.
"Rose che é successo?"
"John...lui é venuto a parlarmi" e allora? Non capisco!
"Mi ha chiesto se tutto poteva tornare come prima, se potevo dimenticare tutto e far finta di niente, ma come...come posso Jo?"

La abbraccio per consolarla. Credo che salterò la prima ora! Le dico di restare qui e non uscire per nessuno motivo, dopodiché esco dalla scuola.

Vediamo John seduto su un muretto, con le cuffiette e una sigaretta in bocca. Mi avvicino a lui furiosa.

Ma poi che cazzo ci fa a scuola se c'avrà trent'anni.

"Oh ciao Josephine" mi saluta non appena mi vede.
"Smettila" inizio.
"Di fare che?"
"Di dire a Rose queste cose. Smettila!"

"Chi diavolo sei tu per intrometterti?" scende dal muretto con un balzo, furioso. É molto più alto di me, ma la cosa non mi spaventa.
"Sono la sua migliore amica ecco chi sono"

Cerco di intimorirlo, ma la cosa non funziona.
"Beh, io sono suo fratello"
"No. Lei non ti riconosce più come un fratello. Sei diverso, sei cambiato..." dico con tono calmo.

"Tu come puoi saperlo? Non mi conoscevi prima"
"Me l'ha detto lei. Parlava bene di te. E quando ne parlava, era triste. Sempre. Le mancavi. Le manchi anche adesso"

"Tu non sai niente" ma perché non vuole ammettere che sta male? Cos'ha che non va?
"Senti, io ti sto dicendo tutto questo perche lei sta male, non lo faccio per me o per te, lo faccio per lei. Quindi se non cambierai, io-"

Non riesco a finire la frase che lui si fionda sulle mie labbra.

Ma chi ti conosce? Ecco cosa penso in questo momento. Mi viene anche da pensare che lui é mezzo matto!

Anzi mi correggo, é tutto matto. É come se io pigliassi un ragazzo in strada e lo baciassi. Uguale!

Cerco di spintonarlo via, ma lui é più forte di me. Ora capisco poverino, la ragazza l'ha mollato e gli serve qualcuna.

Peccato che io non sono usa e getta. Mi prende dai fianchi e mi appoggia sul muretto.

Mi sale una rabbia che non potete immaginare. In questo momento lo sto odiando, ma lo odiavo anche prima.

Fortuna che qui adesso non c'è nessuno. Dopo vari tentativi riesco a spintonarlo via, e subito dopo essermi ricomposta gli tiro uno schiaffo in piena faccia.

Rosalyn dovrebbe sapere che suo fratello é un porco, ma non glielo dirò per non ferirla ancora di più.

Se questo ragazzo non cambierà altro che schiaffi. Senza dirgli una parola mi volto e torno indietro.

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Heilà belli ;-)

Spero vi piaccia, se vi fa schifo di te me lo comunque 😼

E noi ci rivediamo a un prossimo capitolo, BELLA RAGAZZI!
                                                   Cit. Favij



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