18. "Ti preferisco alla nutella, e fidati non é poco"

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"Jo, svegliati" sento scuotermi violentemente il braccio "Avanti muoviti, é tardi" riconosco questa voce: Melany.

La scanso con braccio mugugnando.
"Dobbiamo andare a scuola, scema"
"Non mi va, fatti accompagnare da Jace"
"Neanche lui vuole andarci. Ma insomma che avete?"

"Io sono al quarto anno, se salto non é un dramma. Tu sei al primo, per te é importante la scuola" sospiro e mi giro dall'altra parte, abbracciando il mio cuscino.

"Appunto per questo. Ti preego" la sento strillare, ma non cedo.
"Ho detto no. Chiedi a Lucy"
"Lavora"
"Allora salta anche tu"

La sento sbuffare e poi torna nella sua camera. Dovrebbe essere felice di saltare un giorno, eppure si lamenta.

Passano pochi secondi e mi ricordo di Jace. Ieri era qui con me. Mi alzo di scatto dal letto, infilo le mie pantofole e vado in camera sua.

Lo vedo sdraiato sul letto, a torso nudo, mezzo scoperto. Avrà freddo!

"Cosí mi farai arrossire" sussurra. Ora arrossisco io. Come ha fatto a vedermi?
"Non é come credi, idiota. Non hai freddo?" dico scherzosamente.

"No tranquilla mocciosa" si mette a sedere e mi fissa.
"Però, begli addominali" faccio una smorfia e lui ride.

"Merito della palestra" si avvicina a me e mi da un bacio sulla guancia.
"Oggi non vai?" mi chiede.
"Nah. E neanche tu immagino"

"Sono troppo stanco. L'ultimo anno é duro, specialmente se lo ripeti due volte" lo guardo sorpresa. Ha 19 anni?

"Si, ho 19 anni e sono stato bocciato" mi ha letto nel pensiero. Arrossisco (questo sa tutto), quando sento il telefono vibrare.

Ce l'ho ancora in tasca, e mi sono appena resa conto di essere vestita. É Caleb.

Ah giusto, l'ultima volta che l'ho visto Jace si fingeva il mio ragazzo.

Non so se rispondere o no, sarà preoccupato.
"Chi é?" chiede Jace serio.
"Eh? Nessuno"
"É Caleb?" come fa a sapere tutto...

Annuisco sconfitta.
"Siamo solo amici..."
"Ok, rispondi pure" dice sbuffando.
"Sono contenta di aver avuto la tua benedizione" rido e lui mi segue.

Poi si alza e va in bagno, mentre io rispondo.
"Jo, come stai?"
"B-bene tu?"
"Non sei a scuola. Tutto okay?"

Annuisco. Che scema, lui non può vedermi.
"JO?"
"Sono qui! Tutto okay tranquillo. Ehm...scusa per ieri"

"Oh...non fa niente. Potevi dirmelo che hai un ragazzo" ora che faccio, gli dico che era mio fratello?

O potrei usare la scusa del ragazzo cosí lui non ci proverà piú con me. Sarebbe tutto piú facile.
"Lo so, scusami. É stata una cosa un po' improvvisa ed eravamo amici da poco"

Ora il danno é fatto, non si torna indietro.
"Va bene. Avrei solo voluto saperlo prima" ho fatto una cazzata.

"Scu-" la chiamata improvvisamente si interrompe, ed io resto a bocca aperta. Spero che non sia stato lui ad attaccarmi in faccia, altrimenti domani lo uccido.

Che mi succede?
Da quando non so cosa provo?
Cosa provo per questo ragazzo?
Non é amore...
Non può essere amore...
Una volta amavo, o cosí credevo.
Ma quel ragazzo mi ha spezzato il cuore.
Forse ero io, o era lui.
Non fa differenza.
Non ci credo...
Non crederò nell'amore.
Non di nuovo...

"Jo" Jace mi tocca la spalla e mi volto di scatto, distogliendomi dai miei pensieri "Stai bene?" continua.

Io sorrido, poi mi alzo e lo abbraccio.
"Si grazie" gli do un bacio sulla guancia, poi senza dire nulla torno in camera mia.


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