"Mi vuoi spiegare che hai fatto?" sclera Rose nel corridoio "Non ho fatto nulla. Quella mi ricattava e io l'ho sistemata" dico incrociando le braccia al petto.
"E com'é andata?"
"Alla grande" sorrido soddisfatta
"Allora ok" sorridiamo entrambe e torniamo in classe.Non vedo l'ora di sentire le urla della prof quando si sporcherà tutta di farina. Iniziano le lezioni, e l'unica cosa che sentiamo é un urlo.
Due minuti dopo la prof entra nella nostra classe, tutta bianca. Tutti scoppiamo a ridere e lei si infuria ancora di piú.
"Professoressa che ha fatto? Voleva cucinarci qualcosa?" si azzarda a dire Caleb, e tutti ridiamo ancora piú forte.
"Lei Stuart vada subito dal preside! E anche lei signorina Bennett" urla la prof indicandoci. Io rimango a bocca aperta. Perché io?
Cioé, lo so perché io, ma come fa a saperlo? Che Angelica abbia fatto la spia?
Caleb esce dalla classe seguito da me, ed entrambi andiamo nell'ufficio del preside.
Vi ho detto che il preside é mio zio?
"Ottimo scherzo, peccato sia durato poco" dice lui mentre camminiamo "Tu dovevi stare zitto"
"Perché, ti preoccupa la mia incolumità scolasctica?"
"Pff, non direi"Arriviamo all'ufficio, Caleb bussa e noi entriamo.
"Ah...Jo, cosa hai fatto ancora?" dice lo zio sospirando "Scusa zietto" faccio la faccia d'angelo, mentre Caleb si gira verso di me stupito.
"É tuo zio?" mi sussurra all'orecchio "Oh, non te l'ho detto?"
"Jo, non puoi continuare a comportarti cosí. Già l'anno scorso-"
"Lo so zio e mi dispiace, ma stavolta é stato solo un piccolo scherzo""Che tipo di scherzo?"
"Oh...qualcosa con un secchio, e la farina-"
"Per l'amor del cielo Jo, ragiona. Se ti bocciano quest'anno-"
"Non accadrà, ok? Rilassati"Sospira due o tre volte, poi si gira a guardare Caleb, seduto accanto a me
"Cosa devo fare con te? Ti ha dato fastidio Jo?"Ora il belloccio avrà ciò che si merita
"Ti prego aiutamii" mi sussurra all'orecchio "La pianterai di minacciarmi?""SI" beh, in questo caso...
"No zio, tranquillo. É tutto a posto" dico alzandomi
"Va bene, ma sappiate che la prossima volta non chiuderò un occhio"Annuiamo e usciamo. Vedo Caleb incamminarsi da solo verso l'uscita, cosí lo raggiungo.
"Non dovresti dirmi qualcosa?"
"Non credo proprio"
"Ti ho appena salvato il culo bello mio!" gli faccio notare."E allora? Hai problemi se ho chiesto il tuo aiuto? Se ne hai a me non frega, perciò lasciami in pace" mi urla contro, costringendomi ad indietreggiare.
Poi si volta e si mette le mani in tasca. All'improvviso comincia a piovere, ma non voglio tornare dentro, né andarmene, voglio solo capire che gli prende.
"Senti, se hai qualch-" gli tocco la spalla, ma prima che possa finire la frase le sue labbra sono sulle mie.
Dei brividi mi percorrono tutta la schiena. Ma perché ora? Perché non quando mi ha baciata prima?
O quando l'ho baciato io. Prché solo adesso questa sensazione strana. Ora non so cosa fare, se ricambiare il bacio o allontanarmi.
Resto per un po' immobile, ma alla fine gli allaccio le braccia al collo, lasciandomi trasportare.
É ovvio che non comunico con il mio cervello, se sto facendo questo. Non capisco che mi succede. Di solito odio essere baciata, odio essere toccata.
Ma con lui é diverso. Non voglio però ammettere ciò che non é vero, non dirò che mi sto innamorando.
Non di nuovo!
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- Natashagrey09♥
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Cancella il giorno che ti ho incontrato
RomanceJosephine Bennet: Jo per gli amici, 17 anni, ragazza acida, stronza e menefreghista. Non ha amici, tranne che per Rosalyn, l'unica che la capisce davvero. Il padre é un drogato che picchia la madre, la sorella é una ragazzina di 14 anni. Jo non si l...