"Brava piccola, vedo che ci capiamo al volo" sto per uscire, ma prima mi prende per i fianchi attirandomi a lui, e mi bacia.
Io non capisco i problemi mentali che affliggono questo ragazzo. Se ne va in giro a baciare tutte quelle belle che incontra.
Subito lo spintono via ed esco di corsa dallo stanzino, dirigendomi in classe. Che faccio? Lo dico a Rose?
"Jo, dov'eri finita?" mi chiede mentre mi siedo accanto a lei.
"Quel ragazzo cretino mi ha trattenuta"
"Ancora lui? Ma che vuole da te?"
"Non lo so..." mento.Non le dirò che mi ha minacciata, potrebbe metterla in mezzo e non voglio questo. Durante la lezione tiro fuori il cellulare dallo zaino e controllo i messaggi.
"Aspetta istruzioni piccola"
AnonimoNon posso tirarmi indietro. Ormai non posso fare nulla.
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All'uscita lo vedo lí, appoggiato al muro esterno della scuola, con in bocca una sigaretta e che ride con i suoi amici.Mi avvicino con sguardo minaccioso. Lui non appena mi vede mi fa l'occhiolino, poi viene verso di me.
"Ciao piccola" fa un tiro con la sigaretta "Che cosa vuoi?" chiedo rigida. Lui mi butta il fumo in faccia, ma io essendoci abituata, non tossisco.
"Voglio che mi baci"
"Scusa?"
"Hai capito bene. Baciami!"
"Un bacio te lo sei già rubato prima. Io non ti devo niente""Ti sbagli piccola. Quel bacio l'ho dato io a te. Ora ne voglio uno tuo"
Non so cosa fare. Se baciarlo o no. Poi qui, con tutta questa gente, i suoi amici che ci guardano e perfino i miei compagni di classe.
Mi preoccupano le conseguenze delle mie future azioni. Ma non ho altra scelta.
Senza dire una parola allaccio le braccia attorno al suo collo e lo bacio delicatamente. Le nostre lingue si intrecciano, quando lui mi prende per i fianchi e mi appoggia al muro dietro di me.
Prima che possa fare altro mi stacco. Lui sembra confuso.
"Avevi detto un bacio. Ho fatto ciò che volevi" sorrido soddisfatta e mi avvio verso casa, lasciandolo lí imbambolato con i suoi stupidi amici.
Durante il viaggio di ritorno mi sono beccata gli sguardi e le chiacchiere di almeno metà scuola. Ragazze e ragazzi che andavano dalla mia stessa parte, mi hanno vista.
Sembra scioccante. Lui, uno dei ragazzi piú popolari (almeno questo é quanto ho capito) che bacia una come me.
Ma che strana cosa...
Sto ancora sorridendo soddisfatta quando rientro a casa.
"Che diavolo hai combinato?" mi aggredisce Melany senza motivo, guardandomi infuriata e con le mani ai fianchi "Che ho fatto?"
"Hai...hai BACIATO QUEL RAGAZZO!" urla facendosi sentire da tutti.
"Ha baciato chi?" chiede la mamma, raggiungendoci dalla cucina "Ho baciato quel ragazzo, ok? Sono grande e posso baciare chi voglio"
Urlo salendo le scale "Ma non lui!" mi blocca Mela "Lui é Caleb, uno dei piú stronzi e arroganti della scuola. Jo, non é un ragazzo da frequentare. Né lui né i suoi amici"
Certe volte Melany sembra una madre per quanto si preoccupa per me.
"Non ti immischiare" rispondo acida, per poi salire in camera mia. Prendo il telefono e vedo che ho un messaggio da lui.
"Baci bene"
AnonimoDunque si chiama Caleb...
"Anche tu, Caleb"
"Come sai il mio nome?"
"Ho i miei contatti"
"Sbaglio o io non so il tuo?""Non sbagli. Non intendo dirtelo"
"Oh non fa niente. Ho qui una lista per te. Ci sono le cose che voglio che tu faccia"Subito mi invia una foto con almeno dieci cose da fare. Numero 1: fare uno scherzo alla prof di storia e geografia.
Quella la odio, é severissima e si arrabbia per ogni cazzata. Con uno scherzo a lei vieni sospeso per due giorni.
Faccio un bel respiro
"D'accordo. Ci vediamo domani a scuola"
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RomantizmJosephine Bennet: Jo per gli amici, 17 anni, ragazza acida, stronza e menefreghista. Non ha amici, tranne che per Rosalyn, l'unica che la capisce davvero. Il padre é un drogato che picchia la madre, la sorella é una ragazzina di 14 anni. Jo non si l...