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열다섯

Una sottile scia di fumo rossastra si levò improvvisamente dalle cime cupe della fitta vegetazione della Foresta Proibita, quella notte fiocamente illuminata da un pallido e sterile chiarore lunare. Nonostante le fosse già capitato di dover attraversare quei confini ombrosi in occasione di amabili lezioni di Cura delle Creature Magiche, Euna era sempre stata accompagnata e cullata nel suo tragitto dalla tiepida luce del sole, sempre in grado di illuminare ogni più sottile ramo, ogni più caduca foglia, aiutandola a superare la folle paura di quel bosco da cui troppo spesso giungevano lamenti e rumori difficilmente identificabili e che sembravano propagarsi lungo la pesante coltre di nebbia come echi strazianti.

Euna si strinse immediatamente nel suo mantello nero, cercando di allungare fin dove le fu possibile le maniche del suo pesante maglione, maledicendosi mentalmente per non aver pensato di portare con sé un paio di morbidi guanti di soffice velluto. Cercò non solo di trovare così conforto e sollievo nel calore della morbida lana, ma soprattutto si assicurò di continuare a tenere nascosto da occhi indiscreti quel nuovo e più fresco marchio. Il braccio sinistro non aveva mai smesso di bruciarle dalla notte precedente, costringendola a rimanere a letto per tutta la giornata per cercare di alleviare quella fastidiosa sensazione di bruciore. Ma proprio quando pensò di essersi finalmente liberata da quell'insostenibile dolore, le fitte decisero di ritornare prepotentemente a torturarla proprio nel bel mezzo della prova, diventando di minuto in minuto sempre più insopportabili.

Tornò a guardarsi intorno con aria indiscreta cercando di scorgere tra la piccola folla di sostenitori della varie case il volto severo ed attento di suo fratello Seokjin che, proprio prima di dare ufficialmente il via alla prova di quella notte, aveva raccomandato a tutti e tre i concorrenti rimasti in gara di non farsi scrupolo ad utilizzare l'incantesimo Periculum qualora le circostanze lo avessero richiesto. Ma gli occhi già stanchi e provati di Euna non riuscirono ad identificarlo fino a quando la sua figura non riemerse all'improvviso dalle profondità nebulose della foresta, il volto sporco di terra, la giacca strappata in più punti e le braccia tese a sostenere una barella sulla quale era stato malamente adagiato il giovane Yoongi, la bocca serrata e le mani eccessivamente imbrattate di sangue appoggiate sul fianco destro, nel vago tentativo di porre freno ad una vistosa emorragia.

Avrebbe tanto voluto potersi mettere a correre ed avvicinarsi al gruppo di ragazzi radunati ora attorno a suo fratello e a Yoongi per dare così il proprio contributo, ma le sue gambe glielo impedirono. Euna si scoprì paralizzata dalla paura, ferma ed impassibile ad osservare Jungkook inginocchiarsi senza perdere secondi preziosi di fronte al suo giovane coetaneo della casata di Corvonero per intervenire direttamente sul quella profonda emorragia pronunciando svariati tipi di incantesimi curativi.

Per un attimo le sembrò di vivere sospesa tra realtà e finzione, tra un bel sogno ed un brutto incubo: a pochi metri da lei, Jungkook stava infatti operando sul corpo martoriato del Corvonero aiutato da Jimin e Seokjin che, senza attendere alcun tipo di indicazione da parte del giovane Serpeverde, stavano tentando in tutti i modi di tenere fermo Yoongi, impedendogli qualunque tipo di movimento inconsulto. Era incredibile come, in situazioni come questa, anche le più accese rivalità fossero state messe in secondo piano da tutti: Jimin non aveva certo dimenticato le parole e le provocazioni di Jungkook della sera precedente, ma davanti a tutto quel sangue e quel dolore nessuno dei due aveva osato riaccendere vecchie diatribe che non avrebbero certo salvato la vita di Min Yoongi.

Rinsavì dai suoi pensieri solamente nell'istante in cui avvertì una nuova e più forte fitta perforarle con insistenza il braccio, facendola improvvisamente crollare a terra dal dolore. Si ritrovò a corto di fiato e con un battito sempre più irregolare senza aver mosso un dito, ma con un nuovo ed inquietante sospetto a ronzare all'interno della sua mente già scossa ed ovattata. Il marchio doveva avere sicuramente un qualche tipo di collegamento con le sensazioni ed i sentimenti dei concorrenti: solo vedendo le cose da questo punto di vista Euna riuscì a spiegarsi il motivo per cui il braccio aveva iniziato a bruciarle insistentemente quando Yoongi aveva lanciato la sua richiesta d'aiuto dalle profondità della foresta.

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