스물
[Epilogo]
La neve scendeva lentamente, copiosa e fitta, imbiancando con il suo pallido candore i confini dell'immensa e sempre silenziosa Foresta Proibita, le strade sdrucciolate, i tetti e persino il grande cortile dell'antica scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Non c'era nulla che fosse in grado di sfuggire a quell'immacolato e niveo mantello bianco: persino i rami ormai spogli del millenario Platano Picchiatore erano stati interamente ricoperti da quei quasi invisibili fiocchi di soffice e fresca neve.
— Sei davvero una Serpeverde irritante e maldestra,—
— Prova a ripeterlo se ne hai il coraggio! —
Anche quella mattina di un inverno ormai inoltrato Kim Euna si trovava comodamente seduta nel suo immenso ufficio, le orecchie tese ad ascoltare l'ennesimo litigio tra i giovani capitani delle due squadre di Quidditch più forti ed orgogliose della scuola, la mente persa invece ad ammirare lo splendido paesaggio che la neve stava dipingendo al di fuori della grande finestra di quella fiocamente illuminata stanza, appoggiandosi senza sosta ad ogni tipo di superficie. Euna si riscosse momentaneamente dalle sue stesse elucubrazioni solo quando decise di riportare la propria attenzione su un punto preciso della propria scrivania, proprio lì alla sua destra dove, incorniciato all'interno di un prezioso riquadro dai dettagli oro e rossi, si trovava tutto ciò che era rimasto dello Specchio delle Ermab.
Euna sfiorò quella superficie liscissima, sospirando forse più forte del dovuto, attirando cosí l'attenzione dei due giovani contendenti in piedi di fronte a lei che, fino a poco prima, avevano persino rischiato di arrivare alle mani.
— Tu che avresti fatto? — domandò quindi rivolta allo specchio, non aspettandosi certo alcun tipo di risposta dal ragazzo sorridente che all'improvviso comparve su quella superficie trasparente.
Erano passati più di dieci anni da quella notte infernale. Dieci lunghi e tribolati anni trascorsi nel ricordo di Jung Hoseok, spesi a rievocare il suo dolce sorriso, a stringere tra le mani quella piccola Ricordella ogni volta che qualcosa sembrava non andare per il verso giusto.
Quando le venne affidato quel nuovo e gravioso incarico all'interno delle mura di Hogwarts da Silente in persona, la prima, pesante e sofferta decisione che Euna aveva dovuto prendere da sola era stata quella di far smantellare e distruggere lo specchio che era stato a lungo il suo incubo più ricorrente. Era servito l'ausilio di alcuni esperti maghi di occlumanzia e di incantesimi oscuri per poter ridurre in polvere quell'oggetto maledetto e meschino, di cui quel piccolo frammento dai contorni smussati costituiva l'unica parte rimasta intatta, forse per maledizione, forse per scherzo del destino. Euna lo aveva raccolto dal pavimento in legno di quella Stanza delle Necessità che tante volte aveva cullato i suoi passi ed i suoi respiri e che, ben più di una volta, aveva visto le lacrime rigare il suo viso; avrebbe voluto, dovuto consegnarlo immediatamente nelle mani di quegli uomini, ma non se l'era sentita perchè, guardando all'interno dello specchio, tutto ciò che Euna era riuscita a vedere era stato il volto di Hoseok sorriderle finalmente felice e spensierato come forse non lo era mai stato prima d'ora, tenendo tra le braccia una bambina dai lunghi capelli neri.
— Signora Preside, — provò a richiamare la sua attenzione la giovanissima leader della squadra dei Serpeverde, sfiorandole delicatamente la mano con le sue dita, ancora coperte da un pesante guanto di pelle.
Euna alzò lo sguardo di scatto, ringraziando la ragazza con un sorriso complice, prima di schiarirsi la voce, probabilmente per infliggere qualche sorta di bonaria punizione per convincere quei due giovani Cercatori a smettere di litigare per ogni minima sciocchezza.
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hold me tight 「BTS」
Fiksi Penggemar❝E' questa la sincerità di cui parlavi tanto?❞ ❝Questo è solamente ciò che ha intenzione di fare Taehyung d'ora in poi.. Farà finta di afferrare la tua mano, per poi lasciarla andare e metterti in ginocchio❞ storia partecipante ai KpopFanfictionAwa...