14. Una fine terribile

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" Dimmi che non è vero?" chiese Louis al proprio amante, quasi con voce supplichevole.

" Dimmi che il fatto che abbia trovato il tuo nome fra quelli di coloro che hanno ordito una congiura per uccidermi è solo un caso?" continuò.

Marco si alzò, si avvicinò a Louis e lo baciò dolcemente.

" Come puoi pensare che potrei uccidere l'uomo che amo, l'uomo con cui desidero passare la mia vita quando avrò divorziato da mia moglie?" domandò Marco con dolcezza.

Louis osservò gli occhi gentili del suo amante e sorrise.

Si era sbagliato, molto probabilmente avevano inserito il nome di Marco per gettare discredito su di lui dato che tutti sapevano che era l'amante dell'imperatore.

Ricambiò il bacio che prima aveva ricevuto e strinse fra le braccia il corpo dell'uomo.

" Devo andare, amore, ci vediamo domani " disse Louis " devo ancora controllare le pergamene dello studio del bastardo che voleva uccidermi "

" Va bene, piccolo, a domani. Mi dispiace che tu abbia pensato che io potessi far parte delle losche trame di Gaio Silio " esclamò Marco.

Gli occhi di Louis si riempirono di lacrime e il suo cuore si ruppe in tanti piccoli pezzi.

Sguainò la spada, si voltò e la puntò alla gola di Marco.

" Io non ho mai detto il nome dell'ideatore della congiura..." esalò a fatica.

L'uomo, sentendosi ormai in trappola, fece un sorriso triste.

" Vuoi che ti dica che mi dispiace? No, non lo farò. Tu meriti la morte come tutti quelli che hanno sovvertito la repubblica per creare l'impero.
Mi sono divertito con te, Louis, nulla di più, ma ti avrei ucciso con le mie mani, come io e Gaio avevamo stabilito.
Io ti ho fatto innamorare di me e lui si è portato a letto quella puttana di tuo marito.
È la vita, imperatore..."

Louis si asciugò rabbiosamente le lacrime dagli occhi e, nel farlo, abbassò un po' la spada.

Marco fu più veloce di un fulmine, afferrò un pugnale nascosto sotto alcune pergamene sul tavolo che aveva alle spalle e si scagliò contro il ragazzo che aveva di fronte, mirando alla gola.

Louis non esitò, alzò la spada e lo trapassò da parte a parte.

Marco cadde a terra in un lago di sangue e la vita lo abbandonò all'istante.

L'imperatore lo osservò un istante e poi si lasciò cadere a terra, piangendo disperato.

Amoris flamma ( Larry Stylinson) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora