21. Ammettere le proprie colpe

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A Louis parve di sentire qualcosa, un debole battito, attutito, lontano....

Allora si alzò di scatto e, senza neppure sapere cosa stesse facendo, girò il corpo di Harry e gli diede dei colpi sulla schiena.

Il riccio cominciò a tossire e a sputare acqua salata.

Il medico accorse subito presso di lui e, sotto lo sguardo di fuoco di Louis, lo assistette.

Quando Harry si svegliò, molte ore dopo, era in un comodo letto e non era più bagnato.

Aprì gli occhi e si accorse di non essere più sulla nave, ma di trovarsi, finalmente, sulla terraferma.

Voltò il viso e vide Louis seduto su una sedia, poco più in là.

Non faceva nulla, semplicemente guardava fuori dalla finestra con occhi assenti e vuoti.

Aveva paura a chiamarlo, aveva paura che reagisse con rabbia o cattiveria, ma aveva sete e non poteva aspettare di più.

"Louis..." sussurrò con voce roca.

L'imperatore si alzò di scatto dalla sedia e si avvicinò al letto con occhi spiritati.

"Ho sete...potresti darmi un bicchiere d'acqua?" chiese Harry a fatica.

L'imperatore corse a prenderlo e attese con questo in mano mentre Harry si metteva seduto.

Il marito prese la coppa e bevve a piccoli sorsi, sentendosi subito meglio.

"Perché l'hai fatto?" chiese Louis, sedendosi sul bordo del letto.

"Perché la mia vita non ha più senso. Cosa farò adesso? Finirò in qualche posto sperduto, da solo, dimenticato da tutti...
Tu troverai qualcuno più giusto per te e di me ci si ricorderà solo come di quello che era andato a letto con mezza Roma.
È vero quello che diceva la gente...sono solo una puttana e non sono degno di stare a fianco di un imperatore...
Anche tu stavi per trattarmi come tutti gli altri, quindi vuol dire che, in fondo, sono davvero quello che dicono che sia...." sussurrò Harry, osservando il bicchiere che teneva fra le mani.

"Ciò che stavo per farti è qualcosa di imperdonabile, qualcosa che solo un mostro potrebbe fare" ammise Louis. "Gli uomini che ti hanno avuto, ti hanno avuto con il tuo consenso, io ti stavo per prendere con la forza, con la violenza...
Ho scaricato su di te la rabbia per il tradimento ricevuto da Marco, quando in realtà tu non c'entri nulla, nulla...
Mi dispiace, non so che altro dirti, vorrei tornare indietro e cancellare tutto, ma non posso, purtroppo non posso..."

Amoris flamma ( Larry Stylinson) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora