16. Solo un pavone

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Stava per precipitare nel vuoto, quando una mano gli afferrò il polso.

Harry osservò il volto di suo marito e sorrise riconoscente.

Gli tese l'altra mano e, a fatica, Louis riuscì a tirarlo all'interno della stanza.

Quando fu al sicuro, Harry tremò leggermente e dovette sedersi su una sedia per non cadere.

" Grazie " sussurrò il riccio a bassa voce.

Louis non rispose, prese il vassoio con il pranzo e glielo mise davanti.

" Mangia " disse con autorità.

Harry guardò il cibo e poi chiese timidamente:

" Tu hai mangiato?"

" No " rispose Louis.

" C'è cibo per tutti e due, perché non ti siedi qui con me ?" domandò Harry con coraggio.

" Io non posso, devo andare a ..."

" Scusa, lo so, non avrei dovuto chiedertelo " lo interruppe il riccio " devi andare da lui..."

Louis lo fissò, Harry non sapeva nulla, forse era stato davvero una pedina anche lui nel gioco del potere...

Allora si sedette davanti a lui e prese dal piatto un po' di carne ed un pezzo di pane.

Harry fece lo stesso e cominciarono a mangiare in silenzio.

" Qual è il tuo animale preferito?" chiese il riccio, rompendo il silenzio.

Louis si fermò stupito e guardò negli occhi suo marito.

Era oggettivamente bellissimo, occhi stupendi, capelli ricci, corpo perfetto...però...però non era Marco.

" Il mio è la coccinella perché è piccola, simpatica, sa volare, non disturba e..." spiegò Harry.

" Avrei detto che il tuo animale preferito fosse il pavone. Lui fa la ruota per conquistare le femmine, tu fai altrettanto per trovare un maschio che ti porti a letto " lo interruppe Louis con cattiveria.

Harry incassò il colpo, ma disse con coraggio:

" Quando ho saputo che avrei dovuto sposare l'erede dell'impero avevo paura.
Avevo paura di ritrovarmi un marito brutto, vecchio, antipatico...
Nel momento in cui, invece, ti ho visto per la prima volta mi hai rubato il cuore.
Ero così felice...
Poi mi hai detto che amavi un altro, che non mi volevi nella mia vita e io...io mi sono trovato solo.
Sono stato a letto con tutti quegli uomini per farmi notare da te, per farti ingelosire e...e la prima notte di nozze mentre un soldato mi scopava io avrei voluto solo essere fra le tue braccia a farmi amare da te, a perdere la mia verginità con te e non in modo così squallido.
Volevo solo che tu mi parlassi, che tu ti accorgessi di me..."

Louis guardò un istante il marito, poi uscì dalla porta, sbattendola dietro di sè.

Amoris flamma ( Larry Stylinson) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora