18. Aiutami

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Harry sollevò di scatto il volto e fissò gli occhi blu di Louis.

"Vuoi che venga con te a Capri?" chiese, sicuro di aver capito male la domanda che gli era stata fatta.

"Sì, mi hai capito benissimo " rispose l'imperatore.

Il riccio si alzò di scatto, facendo cadere a terra alcuni piatti che erano sul tavolo, ma non ci fece caso, perché, con voce concitata, segno della sua grande agitazione, chiese:

"Cosa devo portare? Che vestiti devo indossare? Devo andare a comprare qualcosa?"

Louis fece un leggero sorriso...quello che aveva di fronte gli sembrava un bambino, un bambino di fronte alla partenza della sua prima gita.

"Porta ciò che vuoi, nulla di elegante, non ci saranno cene ufficiali o banchetti. Ho bisogno di tranquillità e di pace, non di vedere gente e cortigiani" spiegò Louis.

Harry annuì e fece un enorme sorriso con tanto di fossette.

Così, due giorni dopo, Louis e suo marito partirono per Capri, sulla carrozza imperiale, con un seguito di soldati come scorta.

Molta gente era assiepata lungo le strade per salutarli e l'imperatore faceva a tutti un cenno con la mano.

Harry rivolgeva dei timidi sorrisi alla folla, finché qualche uomo, vedendolo, non cominciò a chiamarlo con epiteti volgari.

Allora, alcuni rappresentanti del popolo, iniziarono a mimare atti sessuali, a gridare " puttana" e a invitarlo a scendere e a succhiare loro il cazzo.

Harry si ritirò nella carrozza e cercò di farsi più piccolo per non farsi vedere.

"Mi dispiace, mi dispiace, non volevo che ti vergognassi di me" continuava a ripetere mettendosi le mani sulle orecchie per non sentire.

Louis non disse nulla, ma più la carrozza proseguiva, più gli insulti divenivano pesanti e volgari.

Harry sembrava vittima di un attacco di panico, dato che tremava violentemente e respirava a fatica.

L'imperatore fece fermare la carrozza e scese dal mezzo, scortato dai soldati.

La folla si zittì all'istante.

"Da oggi" urlò con quanto fiato aveva in gola "chiunque venga sorpreso o ascoltato mentre si rivolge a mio marito con epiteti volgari ed offensivi, sarà gettato in carcere per  trenta giorni. Così ho deciso."

Detto questo, si voltò e tornò sulla carrozza.

Harry ansimava pesantemente e il suo viso era rosso e congestionato.

Louis lo fece scendere dal loro mezzo di trasporto e lo fece sedere per terra incurante della gente che li guardava.

" Aiutami..." ansimò a fatica " non riesco a respirare..."

Amoris flamma ( Larry Stylinson) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora