Uscii dalla stanza affiancandomi al riccio, quest'ultimo mi guardò per una questione di pochissimi secondi per poi girarsi verso la porta ed estrarre una chiave dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni, inserì la chiave nella serratura così da chiudere la porta per poi iniziare a camminare.
Feci un paio di passi veloci per raggiungerlo non sapendo dove andare, salimmo le scale lì presenti e dopo qualche minuto di assoluto silenzio arrivammo davanti ad una enorme porta, sarà stata sicuramente alta più di due metri, era intarsiata con disegni floreali di ogni tipo e dipinti di color oro.
Vidi Harry farmi un piccolo sorriso per poi aprire la porta e farmi segno con la mano di entrare.
Feci un cenno di sì con il capo seguendolo, una volta entrato rimasi alquanto meravigliato alla vista di tutto ciò.Un grandissimo lampadario interamente in cristallo pendeva al centro dell'immensa sala, nel mezzo di quest'ultima erano presenti varie coppie di persone che ballavano, mentre intorno si trovavano i vari tavoli in cui si poteva tranquillamente cenare.
Io ed il riccio eravamo in un punto in alto collegato con la parte inferiore da due enormi rampe di scale, il tutto ricoperto da una specie di tappeto rosso che aderiva perfettamente al pavimento.- Forza Louis ci stanno aspettando - mi disse Harry iniziando a scendere lentamente l'immensa gradinata di destra, lo seguii cercando di non inciampare e di essere il meno goffo possibile.
Appena feci l'ultimo gradino vidi una donna alzarsi e venire verso la nostra direzione, la osservai più attentamente, i suoi capelli erano biondi, un sorriso smagliante era presente sul suo volto, un vestito rosa aderiva il suo corpo poco formoso ed una pelliccia copriva perfettamente le sue spalle, avrà avuto circa quarant'anni se non di più.
- Harry! - disse con ancora quel sorriso e salutando il riccio con un bacio sulla guancia quasi impercettibile.
- Signora Eva Braun! - esclamò Harry ricambiando il gesto di saluto, la donna bionda ci condusse verso il tavolo dove erano presenti altre donne ed un uomo che aveva un volto abbastanza familiare.
Mi sedetti affianco ad Harry, quest'ultimo era impegnato in una conversazione con la signora Eva, sinceramente non sapevo di quale argomento stessero parlando.
Arrivò una prima portata, ognuno aveva un piatto di coccio bianco con dentro una minestra con non so cosa contenente, preso dalla curiosità timidamente ticchettai un dito su una delle spalle di Harry che si girò velocemente verso di me.
- Cos'è? - dissi sussurrando per non farmi sentire dalle altre persone presenti in quel tavolo ed indicai leggermente la zuppa presente nel piatto.
- È zuppa di farro, non l'hai mai mangiata? - chiese incredulo allargando leggermente gli occhi, scossi il capo per dire di no e sentii una risatina da parte sua, come al solito mi stava deridendo, e lo capii per ciò che mi disse dopo - Beh tu sei feccia è normale che non sai cosa sia - mi disse con ancora quella risata meschina.
In silenzio presi il cucchiaio posto vicino al piatto caldo che avevo davanti e iniziai a mangiare la zuppa.
Tutti conversavano tra di loro, io ero come inesistente finché quel uomo dall'aria così familiare non si rivolse verso Harry e gli chiese - Harry, chi questo ragazzo che hai portato con te? - Harry portò lo sguardo inizialmente sull'uomo per poi spostarlo su di me.
- Signor Adolf lui è Louis, un mio.. un mio amico - disse esitante gustandosi il suo pasto.
Adolf..
Quel nome, quel volto, quella piccola statura...Ebbi come un lampo nel mio cervello, mi ricordai d'aver visto alcuni manifesti in cui era presente una sua foto con su scritto 'Adolf Hitler il futuro dittatore' o un qualcosa del genere, ho sentito varie persone che non dicevano cose positive su quest'uomo, soprattutto si diceva che provava un'astio nei confronti degli ebrei, delle persone con handicap e degli omosessuali.
Sono nella merda.
Holaaa
Allora volevo dirvi che mi sto impegnando davvero tanto a scrivere questa FanFiction, perché ogni informazione, ogni nome, cibo o qualunque altra cosa prima di scriverla ho fatto delle ricerche su essa per accertarmi che sia così, e per non scrivere cretinate. Quindi tutto quello che leggete è stato scritto in modo appurato.
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Purebred ||Larry Stylinson||
FanficSOSPESA. -Sei uno stupido ebreo di merda! se non era per merito mio tu ora eri già nel fondo del Pacifico, morto congelato!- mi urlò contro con disprezzo, la vena sul collo era leggermente pronunciata per lo sforzo che fece con la voce. Aveva ragi...